I dati oggettivi dicono questo:
P/E < 10 ---> sottovalutazione;
P/E = 13/15 ---> normalità;
P/E > 20 ---> sopravvalutazione.
Lo S&P ha un P/E di 21, per cui è entrato nella zona della sopravvalutazione, mentre il FtseMib ha, attualmente, un P/E medio di 14,5, per cui quotiamo il giusto.
Io credo che la rottura dei 24.560 punti sia un grande segnale LONG, al quale non eravamo più abituati da un decennio.
Prendiamo atto del segnale tecnico e guardiamo al futuro con speranza.
Trilussa è quanto mai attuale in presenza dei FAANG o MAAG principali artefici della “distruzione digitale” e vere macchine da soldi
Apple capitalizza un trillion e mezzo ma quota “solo” 20 volte gli utili forward . ... Microsoft 30 ... Amazon 50 volte di P/Ef
il dow ha bestioni >200 BN di market cap come i farmaceutici che valgono 13 volte gli utili attesi (Merck e Pfizer) o I petroliferi 15-16 . Le banche quelle più basse e scontano le difficoltà del settore (tassi bassi , eccesso di personale , NPL, concorrenza dei fintech)
il mercato sa scegliere molto bene le aziende su cui puntare , l’indice è fatto da settori e singoli titoli con le loro prospettive di sviluppo, la media del pollo vale sempre meno in presenza dei nuovi colossi (80% della crescita Nasdaq fatta da 5 aziende) . il prossimo banco di prova le trimestrali Q1 2020 che sconteranno effetti rallentamento Cina
La nostra borsetta di periferia ha le sue peculiarità - su quaranta titoli 10 sono finanziari e sono inevitabilmente ( e tristemente) legati alle vicende politiche, aggiungendo le aziende a controllo statale diretto (Eni , Enel snam terna a2a hera saipem italgas Leonardo poste ) o indiretto ( atlantia o Telecom) emerge chiaramente come il driver principale sia ... Dimmaio