In Cina siamo sul supportone (17,41 euro) e sull'UO c'è una fortissima divergenza rialzista.
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Chissà se e come questa mossa condizionerà l'azionario cinese ?
In una mossa strategica di grande impatto, la Cina si prepara a lanciare un'ambiziosa emissione di debito da 1.000 miliardi di yuan, equivalenti a circa 139 miliardi di dollari. Nel grafico vediamo l'entità dell'impulso di credito. Questo gigantesco piano di stimolo, il quarto del suo genere in oltre un quarto di secolo, ha l'obiettivo di iniettare nuova linfa nell'economia cinese. Al centro di questo audace progetto vi è la vendita di obbligazioni sovrane a lungo termine, un'idea per finanziare una serie di iniziative cruciali nei settori dell'energia, dell'alimentazione, delle infrastrutture e dell'urbanizzazione. La decisione arriva in un momento cruciale per il gigante asiatico, che si trova a fare i conti con la pressione di una deflazione persistente, un mercato immobiliare traballante e un calo della domanda interna. L'iniziativa si distingue per la durata ultra-lunga delle obbligazioni, un approccio che allontana la scadenza dei rimborsi e alleggerisce il carico dei pagamenti a breve termine.
Questo aspetto segna un netto contrasto con le emissioni precedenti, rivelando un'evoluzione nella strategia di gestione del debito pubblico. Il presidente Xi Jinping, con questa mossa, sposta il baricentro della spesa fiscale, trasferendolo dai governi locali, spesso oppressi dal debito, a un controllo più centralizzato. Questa strategia rappresenta un chiaro segnale di un impegno rinnovato per sostenere un'economia che cerca di mantenere il proprio impulso in un contesto globale sfidante. Queste obbligazioni speciali, che si prevede saranno emesse nella seconda metà dell'anno, sono un pilastro di questo audace piano di stimolo per un paese che sta affrontando una domanda interna debole, una crisi immobiliare prolungata e un mercato del lavoro fiacco, mirando a raggiungere un ambizioso obiettivo di crescita quest'anno.