Francesco Arcucci... (1 Viewer)

equilibrio

Forumer storico
Carlo l'ho letto 4 volte e non capisco, me lo spieghi tu?

o quell'ok è dato dal fatto che torna con la tua analisi?

Marco mi aspetto la situazione A che sarebbe la migliore a mio parere:un ritorno verso il basso più coerente con la realtà economica,un pò di stagnazione in attesa che il sistema si autoguarisca,poi il resto verrà da sè.Viceversa c'è il pericolo che la fed non molli la presa e porti avanti l'andazzo odierno,a quel punto la speculazione prende definitivamente il sopravvento e si innesta l'euforia che fà gonfiare tutto e velocemente in poco tempo.Il gioco è nelle sue mani e la responsabilità è enorme,nei confronti del mondo intero.Fino a quando la palla non passerà all'asia.
 

Mercuzio

ex Drenaggio
quindi esistono altre risposte
dimmele così nel mio piccolo mi faccio 1 idea

...ooohh....la situazione richiede una soluzione di lunga portata se non si vuole che ne escano tragedie......quindi passo ad esporre:D, per me la soluzione esiste già....ed è il sistema che già è in piedi, l'asia compra debito occidentale e l'occidente sostiene l'economia asiatica......chi ci perde di più in questo sistema..?:-o (non ho usato la parola "guadagna" ma "perde" e il motivo è evidente..) L'Asia viaggia come un treno...ed è il risultato che tutti i business man occidentali volevano, cioè l'apertura di un mercato da 3 miliardi di utenti (cina+india)....d'altra parte questi due soggetti (la cina in particolare) si stanno riempiendo di debito occidentale....e non possono smettere di comprare debito (daltronde c'è un accordo...e se non si vuole ingrippare la macchina della crescita gli accordi vanno rispettati..) ....per farla breve....mentre da un lato l'occidente potrebbe però smettere anche domani di comprare merce dalla Cindia imponendo barriere doganali e spingendo sul pedale del protezionismo, invece non lo fà....preferisce che la situazione maturi da sola.....finchè si arriverà al punto in cui in asia saranno talmente pieni di debito occidentale da essere pienamente ricattabili....allora vedrai che pian piano le monete si riallineeranno....:D....se non vorranno esplodere ritrovandosi in mano titoli di debito dal valore nullo dovranno venire a patti....;)
Non a caso Washinton (nessuno fà mai caso a queste cose...e anzi spesso vengono ridicolizzate) ha già iniziato da un paio d'anni a far pressione in maniera ufficiale per il riallineamento dello yuan cinese....pechino intanto glissa....ma per quanto continuerà visto che il debito s'ingrossa e i rating occidentali peggiorano a vista d'occhio...?:D
Insomma per me la soluzione è già nelle cose.....se chi ci guida (sia in USA che in Cina) non vuole che tutto esploda....dovrà necessariamente prendere la via più ragionevole....cioè la Cina dovrà stringere i controlli sulle sue merci e pian piano riallineare la moneta, e Washinton dovrà mantener saldo il timone del debito....ma d'altra parte il compito meno gravoso a ben vedere cel'ha proprio Washinton che deve confrontarsi per questo solo con se stessa visto che i rating li assegnano loro:lol:....
Dell'europa non parlo perchè stà nel mezzo sia geograficamente che politicamente....stà lasciando entrambi i timoni (monetario ed economico) in mano agli altri due attori e sene stà comodamente alla finestra.....non si sà a far che...visto che da un eventuale scontro ne rimarrebbe schiacciata ma tant'è...

Alla fine è solo questione di tempo.....noi siamo destinati a soffrire ancora.....e a vedere gli altri crescere dal basso dei nostri 1-2% quando và bene (ma daltro canto i nostri non perdono occasione per ribadire che così siamo più solidi:eek:...ci prendono per il kiulo:lol:)....e gli altri son destinati ad accumulare debito che prima o poi gli si ritorcerà contro....;)

saluti
 

giambel

Forumer storico
...ooohh....la situazione richiede una soluzione di lunga portata se non si vuole che ne escano tragedie......quindi passo ad esporre:D, per me la soluzione esiste già....ed è il sistema che già è in piedi, l'asia compra debito occidentale e l'occidente sostiene l'economia asiatica......chi ci perde di più in questo sistema..?:-o (non ho usato la parola "guadagna" ma "perde" e il motivo è evidente..) L'Asia viaggia come un treno...ed è il risultato che tutti i business man occidentali volevano, cioè l'apertura di un mercato da 3 miliardi di utenti (cina+india)....d'altra parte questi due soggetti (la cina in particolare) si stanno riempiendo di debito occidentale....e non possono smettere di comprare debito (daltronde c'è un accordo...e se non si vuole ingrippare la macchina della crescita gli accordi vanno rispettati..) ....per farla breve....mentre da un lato l'occidente potrebbe però smettere anche domani di comprare merce dalla Cindia imponendo barriere doganali e spingendo sul pedale del protezionismo, invece non lo fà....preferisce che la situazione maturi da sola.....finchè si arriverà al punto in cui in asia saranno talmente pieni di debito occidentale da essere pienamente ricattabili....allora vedrai che pian piano le monete si riallineeranno....:D....se non vorranno esplodere ritrovandosi in mano titoli di debito dal valore nullo dovranno venire a patti....;)
Non a caso Washinton (nessuno fà mai caso a queste cose...e anzi spesso vengono ridicolizzate) ha già iniziato da un paio d'anni a far pressione in maniera ufficiale per il riallineamento dello yuan cinese....pechino intanto glissa....ma per quanto continuerà visto che il debito s'ingrossa e i rating occidentali peggiorano a vista d'occhio...?:D
Insomma per me la soluzione è già nelle cose.....se chi ci guida (sia in USA che in Cina) non vuole che tutto esploda....dovrà necessariamente prendere la via più ragionevole....cioè la Cina dovrà stringere i controlli sulle sue merci e pian piano riallineare la moneta, e Washinton dovrà mantener saldo il timone del debito....ma d'altra parte il compito meno gravoso a ben vedere cel'ha proprio Washinton che deve confrontarsi per questo solo con se stessa visto che i rating li assegnano loro:lol:....
Dell'europa non parlo perchè stà nel mezzo sia geograficamente che politicamente....stà lasciando entrambi i timoni (monetario ed economico) in mano agli altri due attori e sene stà comodamente alla finestra.....non si sà a far che...visto che da un eventuale scontro ne rimarrebbe schiacciata ma tant'è...

Alla fine è solo questione di tempo.....noi siamo destinati a soffrire ancora.....e a vedere gli altri crescere dal basso dei nostri 1-2% quando và bene (ma daltro canto i nostri non perdono occasione per ribadire che così siamo più solidi:eek:...ci prendono per il kiulo:lol:)....e gli altri son destinati ad accumulare debito che prima o poi gli si ritorcerà contro....;)

saluti


analisi macro perfetta, ma quello che giustamente dici tu è potenzialmente una tragedia per noi ma potrebbe non esserlo per altri.......in questo senso.......

......mi permette di aggiungere un particolare,.......la Cina non è una democrazia. (come la russia)........e potrebbe tranquillamente rinunciare ai patti con l'occidente anche se questo gli si ritorcesse contro economicamente, tutto questo ai dittatori del partito comunista cinese non fregherebbe nulla......il fallimento dell'occidente coinciderebbe con una catastrofe economica per la Cina...ma per i burocrati del partito comunista cinese l'importante sarà mantenere le riserve per pagare l'esercito magari per riportare i nuovi ricchi urbanizzati da dove sono venuti ovvero nelle campagne....:eek:


secondo me il patto occidente-oriente, principalmente usa-cina è il patto con il diavolo, è servito ad allungare la vita dell'occidente per guadagnare tempo e non morire sotto il peso dei propri debiti, ma il creditore potrebbe decidere di sacrificare il proprio interesse a mantanere in vita il debitore per riscuotere il credito perchè a lui (la cina) del benessere economico dei propri cittadini e dei loro diritti non frega proprio nulla, la priorità è il dominio dello scacchiere internazionale, obiettivo raggiungibile sacrificando la riscossione di un credito si ma con la contestuale e auspicabile fine del debitore............:rolleyes:
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
Aggiornamento : Francesco Arcucci

Per i mercati azionari ci sarà una rottura verso l'alto dopo la recente fase di lateralità. Parola di Francesco Arcucci, economista intervistato da Class Cnbc, che fa notare comunque che a far salire i listini non saranno più le banche, come è accaduto in passato. "Il settore bancario -afferma - si è stabilizzato ma non è più trainante né per l'economia né per i mercati azionari. Meglio puntare su altri comparti, come quello per esempio delle energie rinnovabili".

e poi:

Come non parlare, inoltre, del fattore liquidità, che di per sé giustifica i rialzi: anche se, a tal proposito, l'economista ritiene che "la Fed farà molto meno rispetto alle stime: ritengo che gli importi non saranno superiori ai 100 miliardi al mese. D'altronde, di liquidità ce n'é già molta e inoltre ci sono picoli segnali positivi che arrivano dal fronte
economico".

Estratto da:Wall Street Italia: notizie di economia, finanza, borsa, mercato, euro e petrolio
 

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