La lacrima dell'occupazione!
Di Andrea Mazzalai
Da mesi ormai tra le vele del nostro veliero eccheggia " LA VERITA' E' FIGLIA DEL TEMPO ", non si tratta solo di spicciola filosofia, ma di una convinzione, profonda e radicata, ovvero che prima o poi la realtà tende sempre a manifestarsi.
In economia, esistono delle leggi che non posso essere sovvertite in alcuna maniera e dopo aver evidenziato le incongruenze dei dati relativi alla Automatic Data Processing che prevedeva nuovi 40000 posti di lavori e ai sussidi di disoccupazione influenzati dalla stagionalità del Memorial Day e rivisti per l'ennesima volta al ribasso, oggi uno squarcio di realtà si è aperto nella nebbia dell'occupazione americana, la variazione in percentuale più alta dal 1975 ovvero 33 anni, uno 0,5 % che porta a 5,5 % la percentuale finale, un indicatore recessivo di assoluta affidabilità.
Questa è la realtà, tutto il resto sono chiacchere in libertà, senza alcun fondamento!
Questa è una recessione, il dibattito intorno alla sua esistenza è il respiro accademico che per la gente comune non conta nulla, questa è una recessione che erode il potere di acquisto, che riduce il patrimonio una recessione nella quale è difficile trovare un posto di lavoro. Dal dopo guerra ogni qualvolta il tasso di disoccupazione è aumentato di circa un punto percentuale in un anno è seguita una recessione!
A maggio il numero dei disoccupati è salito di 861000 unità sino a 8,5 milioni riflettendo il tasso del 5,5 % rispetto al 4,5 % di un anno fa salito di ben 1,6 milioni di disoccupati in un solo anno.
Questi sono uomini senza lavoro, lacrime della società, uomini che spesso in quella che viene considerata la democrazia principe mondiale, oltre al lavoro perdono il diritto all'assistenza sanitaria, lacrime borghesi, povere lacrime.
Se diamo un'occhiata a coloro che vorrebbere un posto di lavoro ma vi rinunciano in quanto da troppo tempo cercano senza speranza, tutte le persone che debbono accontentarsi di un posto di lavoro a part-time ma vorrebbero un lavoro a tempo pieno allora la percentuale salirà sino a quasi il 10 %.
ALTERNATIVE measure of labor underutilization
Thanks to MISH
Vogliamo fare informazione sino in fondo facendo conoscere anche l'altra faccia della medaglia e allora diamo un'occhiata a MARKETWATCH!
Statistical noise?
The government cautioned that the scope of the increase in the unemployment rate in May could be a statistical distortion. Month-to-month changes from April through July can be hard to adjust seasonally.
"There is a substantial flow of workers, particularly young workers, into the labor force during these months," said Phillip Rones, deputy commissioner of the Bureau of Labor Statistics.
The unemployment rate for teenagers surged to 18.7% from 15.4%, the largest increase since the data were first collected in 1948.
A broader measure of unemployment that includes so-called discouraged workers rose to 9.7% in May from 9.2%.
DIstorsioni statistiche, modelli virtuali stagionali, modelli privati che moltiplicano il numero dei lavoratori mentre in realtà stanno scomparendo......non aggiungo altro a Voi ogni considerazione.
Per quanto riguarda il dato di 49000 posti persi invece dei 55000 attesi e la revisione del mese precedente da meno 20.000 a meno 28.000 non rispecchiano la realtà, continuando ad essere deformati dalla distorsione stagionale immessa dall'ormai leggendario CES/NET Birth/Death Model.
Martedi nel post SCACCO_ALL'OCCUPAZIONE! scrissi cosi:
Abbiamo già visto la volta scorsa che questa meraviglia è riuscita ad aggiungere 45.000 posti di lavoro nell'edilizia in piena recessione immobiliare, considerando che questi stagionalmente sono i mesi più produttivi per un'impresa di costruzioni aggiungiamoci altri 46.000 posti di lavoro. Proviamo ora ad aggiungere piuttosto che a togliere nel settore manifatturiero, dimentichiamo i problemi del settore finanziario e focalizziamoci sui settori Professional & Business Services, Education & Health Services e Leisure & Hospitality, a maggio nell'istruzione la stagionalità declina e nei servizi professionali e del business proviamo a seguire la tendenza storica.
In sostanza il modello in questione dovrebbe avere un minore impatto di circa 80/90.000 unità!
Ebbene mai previsione fu così azzeccata! Anche in questo caso il modello in questione è riuscito ad aggiungere 42000 posti nell'edilizia in pieno boom immobiliare suppongo, vista la presunta stagionalità, pronostico ripettato nell'industria manifatturiera che ha visto assegnarsi 9000 posti in più rispetto ai 10000 persi nell'occasione precedente, continuamo a dimenticare la realtà finanziaria con l'onda di licenziamenti in corso ed aggiungiamoci altri 9000 posti per arrivare al netto ridimensionamento dei professional & business services di pari passo con il settore education & Health Services. In totale abbiamo più 217000 posti di lavoro sulla base di un modello stagionale che rapportato allo scorso anno vede un aumento di 62000 posti, il tutto in piena recessione economica. CES_NET_B/D_MODEL
Nessun'altra considerazione da aggiungere, il vento soffia a favore delle nostre tesi, ben pochi vi offrono la realtà, analisi e ricerche, riferimenti e link per una maggiore consapevolezza, fatti e non chiacchere dell'ingenuità e della mancanza di trasparenza di coloro che non hanno ancora compreso che questa è la madre di tutte le crisi finanziarie della storia e che la sua incredibile correlazione nasconde ancora un potenziale tutto da scoprire, un diluvio in grado di riequilibrare nel tempo tutti gli squilibri e le anomalie della teoria monetarista e della concezione mercatista della finanza e dell'economia.