e peggiori
Pomeriggio di grande sofferenza per i mercati europei che dopo aver mostrato una buona tenuta nel corso della mattinata, mantenendosi a poca distanza dai valori del close di ieri, sono stati investiti da una violenta ondata di vendite. A spingere al ribasso i listini contribuisce la negatività che interessa Wall Street dove a circa un'ora dall'avvio, i tre indici principali si presentano tutti in rosso di oltre un punto percentuale. Gli operatori attendono di conoscere i contenuti del Beige Book che sarà diffuso in serata, ma intanto le vendite hanno preso il sopravvento. Anche le Borse del Vecchio Continente arretrano con decisione, a partire dal Cac40 notizie) che scende dell'1,7%, insieme al Ftse100 e al Dax30 che perdono rispettivamente l'1,61% e l'1,53%.
Ancora più pesante il bilancio di Piazza Affari che vede l'indice S&P/Mib scivolare al di sotto dei 30.800 punti, con un rosso dell'1,78%.
Da segnalare il nuovo crollo di Seat Pagine Gialle (Milano: PG.MI - notizie) che continua ad aggiornare il suo minimo storico, con una flessione di oltre cinque punti. Brusca flessione per Fiat (Milano: F.MI - notizie) che scende di oltre il 4% a non molta distanza dalla soglia dei 12 euro. Sotto pressione i titoli del lusso con Geox (Milano: GEO.MI - notizie) e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) in calo di oltre il 3%, insieme a Bulgari (Milano: BUL.MI - notizie) che flette del 2,6%.
Scattano le vendite anche sui bancari, con Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) e Unicredit che scendono del 2,6% e del 2,38% su nuovi minimi dell'anno, ma perdite nell'ordine del 2% si registrano anche per Ubi Banca (Milano: BPU.MI - notizie) e Monte Paschi, diversamente da BP Milano e da Banco Popolare che limitano i danni a poco più di un punto.
Inversione di rotta per STM che sulla scia della negatività del Nasdaq (NASDAQ: notizie) passa in rosso e cede l'1,2% e si intensificano le vendite su Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) che arriva a perdere quasi il 2,5%. Le uniche due blue chips capaci di muoversi in controtendenza sono l'Espresso che sale dell'1,1% e Prysmian che pur avendo ridotto i guadagni iniziali, mostra un vantaggio dell'1,15