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Domani a Piazza Affari: l'S&P/Mib potrebbe tentare un allungo prima del week-end
Di Alberto Susic
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
Giornata sull'ottovolante per le Borse europee che in seguito ad un avvio in netto calo, hanno impegnato l'intera mattinata per cercare di dare vita ad un recupero. Fallito il primo tentativo, i listini sono tornati a perdere posizioni al giro di boa in attesa della BCE, salvo riscattarsi con decisione dopo questo appuntamento. Gli indici del Vecchio Continente infatti hanno realizzato un deciso rimbalzo che ha portato non solo ad azzerare le perdite iniziali, ma a virare in positivo, con un rialzo finale nell'ordine di circa un punto per il Ftse100 e il Cac40 (Parigi: notizie) , seguiti dal Dax30 che è avanzato dello 0,77%.
Meno corposa la reazione di Piazza Affari dove l'indice S&P/Mib, dopo essere stato il best performer della vigilia, ha corso meno degli altri, segnando comunque al close un progresso dello 0,41% in area 29.100.
Nel corso della seduta l'indice è sceso nuovamente a testare la soglia dei 28.500 punti, già esplorata nelle due sessioni precedenti e la tenuta di quest'area ha favorito un rimbalzo fino ai 29.200, corrispondenti ai massimi odierni.
Confermata la bontà del supporto a 28.500 che per ora ha mostrato una buona tenuta, sembra che il mercato stia cercando di trovare una base dalla quale tentare un recupero più deciso. Condizione essenziale perché ciò avvenga sarà ovviamente la tenuta dei 28.500, che secondo l'analista Massimiliano Romano costituisce un supporto molto importante. La sua violazione avrebbe infatti implicazioni ribassiste da non sottovalutare, perché l'S&P/Mib scivolerebbe dapprima verso i 26.600 e in seguito in direzione dei 25.500. Uno scenario al momento poco probabile a detta di Romano, il quale però mette in guardia dal fatto che qualsiasi tentativo al rialzo per ora assumere il carattere di un semplice rimbalzo tecnico.
Per avere un primo segnale di inversione di tendenza sarà necessario che le quotazioni tornino al di sopra dei 30.200 punti, da cui si potrà sperare in un allungo verso area 32.000.La reazione odierna potrebbe trovare una naturale prosecuzione nell'ultima seduta della settimana, anche se la chiusura a due velocità di Wall Street dovrebbe favorire un avvio debole per le Borse europee. Se il calo iniziale sarà piuttosto contenuto, non è da escludere che gli indici possano reagire tentando da subito di allungare nuovamente il passo.
Ricordiamo che domani i mercati saranno orfani della presenta di Wall Street che rimarrà chiusa per via della festività dell'Indipendence Day, per rientrare alle contrattazioni lunedì prossimo. L'assenza dei listini a stelle e strisce non vede di conseguenza alcun dato macro usa in programma e dovrebbe influire sull'andamento delle Borse europee almeno in termini di volumi. Con ogni probabilità gli scambi saranno ridotti rispetto al normale, visto che molti operatori potrebbero decidere di anticipare il week-end, per via della mancanza del faro di Wall Street.
Per quanto riguarda il mercato domestico, restano sotto i riflettori i bancari che dopo la buona performance di oggi potrebbero tentare di allungare il passo anche domani. Da monitorare con attenzione anche i petroliferi che oggi sono stati oggetto di ribassi diffusi, nonostante la salita dei prezzi del petrolio su nuovi record storici.
Tra le blue chips occhi anche a Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) nel giorno in cui si terrà lo sciopero di 8 ore dei dipendenti, per protestare contro l'annunciato taglio dei posti di lavoro.
Lo ha affermato durante la presentazione del piano industriale l'a.d. di Sorgenia Massimo Orlandi spiegando inoltre a margine dell'evento che sulla borsa elettrica "e' chiaro che se cambiano i costi il prezzo sale. Non sara' una traslazione diretta" sui consumatori, "...ah no... meno male 
allora non ho capito un 
