@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (9 lettori)

dona46

Forumer storico
Re: Per Ettore SINERGIA

veilfast ha scritto:
guardare avanti perche' di occasioni ce ne sono sempre..... :up: :up:
Ettore

siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

si grazie oggi proprio alla Sinergie sono riuscito a fare un GAIN Maiuscolo con una tua Segnalazione a Zia Dona che gentilmente mi ha girato ......SNIA.....wowwwwwwww poi ci metto pure che è passato MImmuzzo Alias Ragnetto :V :V :V

:) :) :)



azione combinata di due o più elementi, che risulta di efficacia potenziata rispetto a una loro semplice sommatoria. Ne consegue che una sinergia è un'azione simultanea di due fenomeni, forze, entità o altro, che ne potenzia i singoli effetti.
 

veilfast

Forumer storico
Iw Bank: utile netto 1* trim. sale

Iw Bank chiude il primo trimestre con un utile netto di 4,5 mln euro (+70,3% a/a), un margine di intermediazione di 17,9 mln euro (+24,8%), una raccolta diretta da clientela di 981 mln (1,072 mld nel 2007), una raccolta indiretta da clientela di 2,546 mld euro (2,616 mld) e un Roe annualizzato al 34,1% (21,4%). Il Gruppo Iw Bank, nato a seguito dell'acquisizione di InvestNet International S.A. avvenuta nel novembre 2007, ha chiuso il trimestre con un utile consolidato di 4,5 mln euro.

Iw Bank: titolo sospeso al rialzo
 

lorenzo46

Forumer attivo
Ogni riferimento a partecipanti al forum è VOLUTO!!!!!!

Donne e fumo: chi smette si garantisce una vita più lunga
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
07/05/2008 12.56.00



Il sessantaquattro per cento delle morti tra le fumatrici sono da imputabili al fumo di sigarette; tra le ex fumatorici la percentuale scende al 28 per cento. Già pochi mesi dopo aver smesso di fumare la maggior parte dei fattori di rischio che determinato malattie cardiovascolari viene eliminata; in particolare la salute dei vasi sanguigni migliora sensibilmente. Anche i polmoni possono recuperare in circa 20 anni. Smettere di fumare è essenziale per garantirsi una salute migliore. Questi alcuni dei risultati emersi da uno studio pubblicato sull’ultimo numero della rivista Journal of Amercian Medical Association.

Lo studio osservazionale è stato condotto su un campione di quasi centocinquemila donne che hanno partecipato al Nurses’ Health Study; le donne sono state seguite dal 1980 al 2004. I dati raccolti hanno anche dimostrato che le ragazze che iniziano a fumare da giovanissime hanno un rischio di mortalità maggiore oltre che ad una maggiore probabilità di sviluppare malattie respiratorie croniche come Broncopneumopatia cronico-ostruttiva e asma.

In Italia secondo i dati forniti dal Ministero della Salute sono più di un milione e duecento mila i giovani fumatori in Italia, pari al 19,9 per cento, nella fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni. E le percentuali aumentano al crescere dell’età: si ha il 7,4 per cento di fumatori tra i 15 e i 17 anni, il 23,5 per cento tra i 18 e i 20 anni e il 25,9 per cento tra i 21 e i 24 anni. La prima sigaretta viene accesa prima dei 15 anni nel 26,6 per cento dei casi, più dalle ragazze che dai ragazzi.

Fonte: Kenfield SA et al; Smoking and smoking cessation in relation to mortality
in women. JAMA. 2008;299(17):2037-2047

emanuela grasso
 

lorenzo46

Forumer attivo
Nun se po'!!!!!!!!!!!!!

Benzina: Usa, pregano davanti a pompa, Dio ribassa i prezzi!
Ansa - Dom 4 Mag - 11.03

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(ANSA) - WASHINGTON, 4 MAG - L'aumento dei prezzi dei carburanti stimola la creativita' dei consumatori: negli Usa e' nato un gruppo di 'Preghiera al distributore'. I suoi accoliti, poche centinaia per il momento, tengono sedute di ferventi invocazioni davanti alle pompe di benzina nella convinzione - spiega il fondatore del gruppo Rocky Twyman - che 'la preghiera e' la risposta a tutti i problemi. Noi facciamo appello a Dio perche' intervenga nella vita di queste persone egoiste e avide che fanno lievitare i prezzi'.
 

lorenzo46

Forumer attivo
Per i più giovani

Studio Rivela: Masturbazione Riduce i Rischi Di Cancro Alla Prostata
Adnkronos - Gio 24 Apr - 20.16

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Roma, 24 apr. (Adnkronos Salute) - Dopo anni di battute spiritose nei film o fra amici, una serissima ricerca conferma: la masturbazione riduce il rischio di sviluppare il cancro alla prostata.

Il sesso 'fai-da-te' viene infatti in aiuto degli uomini che non hanno regolari rapporti sessuali perché consente di eiaculare frequentemente e di evitare l'accumulo di sostanze cancerogene nella ghiandola.

E' quanto emerge da uno studio di ricercatori del Cancer Council Victoria di Melbourne (Australia), che hanno arruolato mille uomini con questo problema e 1.250 sani, intervistandoli sulle loro abitudini sessuali. L'equipe australiana - riporta New Scientist - chiarisce che, se secondo indagini precedenti l'alto numero di partner o di rapporti intimi è legato a un aumento del pericolo di sviluppare la malattia, questo è dovuto al fatto che gli incontri sessuali con partner diverse espongono al rischio di contrarre patologie che possono 'aprire la strada' al tumore della prosta.

Ecco, dunque, la 'soluzione': masturbandosi le possibilità si azzerano. I benefici maggiori si ottengono soprattutto se le eiaculazioni più frequenti sono avvenute fra i 20 e i 50 anni d'età. E se, soprattutto attorno ai 20 anni, si è ricorsi all'autoerotismo almeno cinque volte a settimana, il pericolo di cancro si riduce di un terzo. "L'effetto è simile a quello benefico dell'allattamento al seno - sottolinea Graham Giles, a capo della ricerca - che consente di ridurre le chance di tumore della mammella. La masturbazione fa parte della vita di tutti noi, e dopo questi risultati gli uomini possono solo essere spronati a praticarla".


Per maggiori informazioni visita Adnkronos

Dateve daffà o saranno guai
 

dona46

Forumer storico
mi sento sollevata

per tutti quei nipotini in crisi di astinenza .

Sto tranquilla almeno sul piano della salute

Ragazzi invece delle pippe mentali la scienza viene in vostro aiuto!!!!!!!!!!!!!!! :V :V :V
 

lorenzo46

Forumer attivo
Mi scuso per la lunghezza

Sesso: Boom Di Coppie Bianche In Italia, Triplicate In 10 Anni
Adnkronos - Mar 6 Mag - 17.49

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Milano, 6 mag. (Adnkronos Salute) - Calo della libido spinta ai livelli più estremi. Fino a raggiungere una pace dei sensi precoce, una completa perdita di interesse per il sesso già intorno ai 40-50 anni. L''anoressia sessuale maschile', messa in luce tra gli uomini inglesi da un gruppo di psicoterapeutici britannici, "è un problema anche italiano". Un vero e proprio 'censimento' non è stato fatto, "ma l'impressione è che in 10 anni nella Penisola siano almeno triplicate le coppie bianche": partner fissi, sposati o conviventi, che hanno ormai rinunciato ai rapporti intimi per vivere come fratelli. Lo riferisce all'ADNKRONOS SALUTE Bruno Giammusso, responsabile dell'Unità operativa di andrologia all'università di Catania, oggi a Milano a margine del lancio di una campagna sociale contro la disfunzione erettile o impotenza.

Un'iniziativa promossa da Società italiana di andrologia (Sia) ed European Sexual Disfunction Alliance (Esda), con il supporto di Eli Lilly Italia, per inviare un messaggio di speranza ai maschi italiani che ancora soffrono in silenzio. Ma accanto agli uomini che evitano la partner per disturbi di erezione o altri sintomi di malessere organico, conferma Giammusso, "ci sono anche italiani che si rassegnano a una vita senza sesso solo per totale mancanza di desiderio", di spinta verso l'altro. E se "a volte il fattore scatenante è un disagio di coppia - precisa l'esperto - altre volte il problema alla base non è relazionale, bensì individuale": stress da super lavoro e 'mal di città'. "Nelle metropoli come Milano le coppie bianche appaiono più numerose", assicura Giammusso. Secondo l'andrologo entra infatti in gioco "quella che un tempo si chiamava 'sindrome dell'avvocato'": non certo una malattia di categoria, ma "un modo per indicare i casi in cui le attività razionali della routine professionale prendono il sopravvento sull'istinto e le emozioni".

Insomma, "se fino a 10-15 anni fa il problema del ridotto desiderio sessuale era un aspetto solo marginale, oggi è diventato sostanziale", continua Giammusso. Non solo nel Regno di Sua Maestà, come rivelano appunto le indagini condotte Oltremanica, ma anche nel Belpaese. Il 'latin lover' di un tempo lascia quindi spazio a un maschio più fragile e insicuro, che per sottrarsi ai doveri coniugali adduce non di rado alibi tradizionalmente appannaggio del gentil sesso. Cerchio alla testa in primis. "Non sempre ci sono problemi medici alla base - ribadisce l'esperto - Il calo della libido può essere indipendente da disturbi come la disfunzione erettile. E anche in questo caso, c'è chi mantiene la voglia di recuperare il desiderio perduto e chi invece preferisce abolire il sesso". All'interno e fuori dalla coppia. "Capita sempre più di frequente, magari durante un consulto urologico, di apprendere che un paziente già nella quarta-quinta decade di vita ha detto addio ai rapporti intimi".

E la scelta "appare più diffusa nei grandi centri urbani", complice una frenesia produttiva che ruba al maschio la voglia di abbandonarsi alla passione. "Lavorare 14-16 ore al giorno toglie il desiderio di fare l'amore - concorda Vincenzo Mirone, presidente dell'Esda - E quando arriva il fatidico sabato l'uomo si sente sotto pressione, quasi in obbligo verso la compagna". Questa, a sua volta, di fronte all''inappetenza' di lui "entra in crisi e si colpevolizza, si sente poco amata e pensa subito a un'altra donna", riprende Giammusso. Ma come in un circolo vizioso il tarlo del sospetto "peggiora moltissimo la situazione, che per l'uomo sfocia a volte in un primo campanello d'allarme, anticamera della depressione". Il consiglio è parlare: rivolgersi al medico senza timori, dialogare con la partner e recuperare spontaneità. Una mano può arrivare dal calendario: "La vita sessuale 'soffre' le stagioni di transizione e soprattutto l'inizio dell'inverno, quando la poca luce abbatte l'umore. In estate - conclude Giammusso - le cose migliorano".


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Sesso, Italiani Primi In Fatto Di Piacere
Adnkronos - Mar 29 Apr - 15.32

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Roma, 29 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il piacere fra le lenzuola è spesso una chimera: solo il 48% delle persone, nel mondo, riesce a raggiungerlo quasi a ogni rapporto sessuale. Ma in questa particolare classifica gli italiani si piazzano ai primi posti: il 66% arriva al piacere e all'orgasmo quasi ogni volta, e questo piazza i connazionali in vetta all'ipotetica top-ten insieme a spagnoli, messicani e sudafricani. In coda, invece, fra gli europei troviamo inglesi (53%) e francesi (48%), mentre a livello mondiale ci sono i cinesi e gli abitanti di Hong Kong, con un misero 24%. Questa la fotografia che emerge dalla terza parte della Sexual Wellbeing Global Survey di Durex, focalizzata sul tema del piacere.

Una maxi ricerca mondiale sul benessere sessuale, condotta su un campione di 26.032 persone in 26 Paesi, che passa al microscopio ogni aspetto della vita sessuale, per definire la ricetta del benessere nell'intimità. Secondo lo studio, nel mondo, il 58% di quanti raggiungono di solito l'orgasmo si dichiara contento della propria vita sessuale, rispetto al 29% di chi ci riesce solo di rado. Inoltre i più fortunati in otto casi su dieci affermano di avere un legame più forte con il partner durante il rapporto; legame che si indebolisce tra chi fatica a raggiungere il piacere (54%).

Ma la situazione italiana non è tutta rose e fiori. Benché l'86% degli uomini raggiunga quasi sempre il piacere - contro il 63% a livello mondiale - le donne arrivano solo al 48%, contro il 32% mondiale.

Sex toys, massaggi e più tempo con il partner: questi sembrano gli ingredienti della ricetta più diffusa per migliorare numero e intensità di orgasmi. Secondo lo studio, infatti, il 67% degli italiani punta su massaggi e carezze, ma anche sui sex toys, alleati soprattutto del piacere al femminile. Prendersi tutto il tempo necessario e non rinunciare ai preliminari puo' avere un impatto significativo: i connazionali più inclini a raggiungere il piacere dedicano al rapporto 7 minuti (3,9 minuti è il dato mondiale) in più rispetto agli altri.

"Sebbene l'orgasmo non rappresenti l'unico obiettivo del sesso, raggiungerlo con regolarità migliora il nostro benessere generale ed emotivo, contribuisce a ridurre gli stress della vita, oltre ad approfondire il nostro legame con il partner", sottolinea Marinella Cozzolino, presidente Aisc (Associazione italiana sessuologia clinica).

In questo caso è cruciale essere generosi e altruisti. Più si apprendono le necessità altrui, assicura la sessuologa, più il rapporto sessuale migliora. ''L' mportante è lasciarsi andare alle sensazioni piacevoli che si stanno vivendo. Il rilassamento è cruciale''.


Per maggiori informazioni visita Adnkronos

A mio modo di vedere c'è qualcosa che non quaglia :( :(
 

lorenzo46

Forumer attivo
Signore e signori

La ricreazione è finita, si torna a lavorare, guadagnare insomma a portare a casa la pagnotta.

Ottimi gain a tutti e grazie se mi avete letto.

lorenzo
 

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