@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (10 lettori)

giamaica2005

Forumer attivo
Re: minchia!!!

veilfast ha scritto:
:lol: :lol: :lol: Uomo del Sud non c'è nulla da fare!!!
non c'è problema :) torno in trincea ...
ti saluto con stima :)


e io ricambio i saluti con stima e con affetto

un abbraccio ......... uomo più a sud del sud

:lol: :lol: :lol:
 

dona46

Forumer storico
Re: minchia!!!

giamaica2005 ha scritto:
e io ricambio i saluti con stima e con affetto

un abbraccio ......... uomo più a sud del sud

:lol: :lol: :lol:


siete due tesori, vi abbraccio...................leggermente perchè fa caldo :ops:
 

veilfast

Forumer storico
Indici di New York, in una giornata caratterizzata dal rallentamento del prezzo del greggio e dalle preoccupazioni degli investitori per le previsioni di ulteriori perdite creditizie nel settore dei servizi finanziari.
Una rassicurazione in questo senso è arrivata, prima dell'avvio delle contrattazioni, dal presidente della Fed Ben Bernanke, che ha annunciato che la Banca centrale Usa potrebbe estendere l'accesso ad una propria linea di credito di emergenza rivolta alle istituzioni finanziarie.
Sulla politica monetaria della banca centrale è invece intervenuto il presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, affermando che bisognerebbe considerare la possibilità di alzare i tassi di interesse per limitare l'inflazione.
Dopo un avvio poco mosso, gli indici si sono mantenuti deboli anche dopo la notizia del calo oltre le attese a maggio dei compromessi per l'acquisto di abitazioni negli Usa (-4,7%, contro il -3% atteso dagli analisti).
I listini si sono poi spostati in territorio positivo con il progressivo rallentamento del prezzo del petrolio, che è calato di oltre 6 dollari al barile, spingendo le previsioni di guadagno delle società di retailer e del settore trasporto.
Questa ripresa ha anche aiutato l'indice S&P 500 ad uscire dalla zona-orso, dove era entrato per la seconda volta dopo il 3 luglio scorso, accumulando un ribasso del 20% rispetto ai massimi di ottobre.
A trascinare in alto i listini hanno contribuito in particolare i guadagni del principale corriere e spedizioniere a livello mondiale United Parcel Service di General Electric e del colosso della grande distribuzione Wal-Mart. In rialzo anche i titoli finanziari, sulla spinta delle parole di Bernanke: in particolare, Bank of America , JP Morgan.
In ripresa anche Fannie Mae e Freddie Mac, le due agenzie semigovernative specializzate nei prestiti ipotecari, dopo che il direttore dell'Office of Federal Housing Enterprise Oversight (Ofheo), l'autorità che sovrintende le attività delle due agenzie, ha detto che la proposta di modificare le normative contabili non comporterà cambiamenti riguardo ai requisiti patrimoniali delle due agenzie: dopo che ieri avevano toccato il livello più passo in più di 13 anni .
In calo invece Merrill Lynch dopo che Wachovia ha peggiorato le stime sui conti del secondo trimestre portandole da un utile per azione di 63 cent a una perdita di 2,16 dollari per azione.
Male anche la catena di forniture per ufficio Office Depot, dopo che la società ha previsto un calo di circa il 10% nelle vendite del trimestre.
 

dona46

Forumer storico
susic x domani

19:51

Domani a Piazza Affari: i minimi odierni sono l'ultima spiaggia per l'S&P/Mib
Di Alberto Susic



Quotazioni

Alcoa Inc
AA
32.01
-4.13%


Banca Popolare Milan...
PMI.MI
5.72
-2.24%



S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori

Nuova seduta di paura per le Borse europee che soprattutto nella prima parte hanno registrato una forte accelerazione ribassista, in parte rientrata nel finale, anche se la chiusura è stata comunque pesante, con flessioni nell'ordine di circa un punto e mezzo percentuale.
A mostrare ancor più debolezza è stata Piazza Affari che dopo aver performato meno bene degli altri ieri, oggi ha perso terreno con più decisione. L'S&P/Mib infatti è arrivato ad esplorare nuovi minimi da inizio anno, scivolando fino all'area dei 28.100 punti, da cui ha rimbalzato fermandosi a 28.306 punti, con un calo del 2,03%.
Il mercato ha dunque pienamente confermato le aspettative che avevamo formulato nella rubrica di ieri, quando avevamo posto l'accento sul rischio di nuove flessioni, nonostante il rimbalzo registrato in apertura di ottava.
L'indice ha travolto con un ampio gap-down i minimi precedenti in area 28.500, approssimandosi in corrispondenza dell'obiettivo successivo a 28.000 punti. Su questo livello si è avuta una prima reazione, ma non è da escludere che le quotazioni torni a rivisitare questi prezzi, nel tentativo di cercare una base più solida da cui ripartire. Da monitorare con molta attenzione pertanto l'area dei 28.000 punti, la cui violazione porterà con ogni probabilità nuove vendite, con il rischio di vedere l'indice S&P/Mib scivolare anche 2mila punti più in basso. La tenuta del livello citato invece potrebbe favorire un ritorno degli acquisti, nell'ottica di un rimbalzo che avrebbe come primo obiettivo la chiusura del gap ribassista lasciato aperto oggi. Un segnale di ripresa si potrà avere inizialmente con la riconquista dei 29.000 e ancor più dei 29.200 che dovrebbe portare dritti verso area 30.000.
E' questo il pensiero dell'analista Nicolas Listorti, secondo cui nel corso delle prossime cinque sedute, includendo nel computo anche quella odierna, l'S&P/Mib potrà dirigersi anche in velocità in direzione dei 30.000/30.400 punti.

Ovviamente, come sempre bisognerà fare i conti con l'andamento dei listini americani, dal momento che il nostro mercato, ormai da diversi mesi, continua mostrare una notevole sottoperformance, amplificando spesso e volentieri i movimenti al ribasso di Wall Street.
Non dimentichiamo che questa sera prenderà il via la stagione dei risultati trimestrali sull'opposta sponda dell'Atlantico. Dopo la chiusura dei listini a stelle e strisce infatti, saranno diffusi i numeri di Alcoa (NYSE: AA - notizie) che per non deludere le attese dovrà consegnare un utile per azione non inferiore a 0,68 dollari. Eventuali sorprese, positive o negative, potrebbero condizionare l'andamento dei futures Usa in after-hours, con un inevitabile impatto sull'avvio delle contrattazioni in Europa. Diversamente da quella odierna, la prossima seduta sarà decisamente tranquilla sul fronte macroeconomico, visto che non sono previsti appuntamenti di rilievo. L'unico evento da segnalare è il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio, che sarà diffuso nel pomeriggio dal Dipartimento dell'energia statunitense.

In Europa invece sarà da seguire la presentazione da parte del presidente Jean Claude Trichet, del rapporto annuale della BCE davanti al Parlamento Ue.

In vista dei dati sulle scorte strategiche Usa, si consiglia di continuare a tenere sott'occhio i titoli del settore energy, specie sulla scia del notevole arretramento dei prezzi del greggio che a meno di un'ora dalla chiusura degli scambi odierni, si muovono al di sotto della soglia dei 137 dollari al barile.
Da monitorare ancora l'intero comparto bancario per vedere
se ci sarà un tentativo di reazione dopo l'ennesimo calo di oggi. In particolare si guarderà a Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) alla luce delle novità che potrebbero arrivare in serata al termine della riunione del Cda iniziata nel primo pomeriggio.
 

veilfast

Forumer storico
FED PER RIPRESA CONSIDERARE AUMENTO TASSI

La Fed dovrebbe considerare la possibilità di alzare i tassi di interesse per limitare l'inflazione. Lo ha detto il presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, parlando al National Economists Club di Washington. La credibilità della Banca centrale "dipende dal fatto di continuare a condurre una politica monetaria in modo coerente con la stabilità delle attese inflazionistiche e agire con forza potrebbe erodere queste attese", ha detto Lacker, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg. Lacker ha anche rilevato che un dollaro debole potrebbe alimentare le pressioni inflazionistiche. I policy makers della Fed, secondo il presidente della Fed di Richmond, dovrebbero "considerare necessario aumentare i tassi anche se la disoccupazione sta ancora salendo e la crescita è debole". "E' qualcosa che ci dobbiamo preparare a fare", ha aggiunto. Lacker ha anche detto che la crescita economica dovrebbe accelerare il prossimo anno. (ANSA).
 

dona46

Forumer storico
asia

Mercati Asiatici : I dubbi rimangono



Anche in Asia questa mattina si festeggia il calo del petrolio con i rialzi degli indici azionari che provano a compensare il brutto tonfo di ieri. I dati sugli ordinativi di macchinari in Giappone sono ottimi e le previsioni di crescita soprattutto sul mercato interno asiatico sono confortanti. Il mercato azionario giapponese però continua ad esprimere dubbi sulla possibilità che il dollaro possa continuare ad apprezzarsi e che il petrolio possa tornare ad essere a buon mercato. E con questi dubbi gli indici cedono terreno sul finale di seduta. La medicina proposta ieri dal presidente della Fed Ben Bernanke, che ha annunciato la possibile estensione fino al 2009 della linea di credito di emergenza rivolta alle istituzioni finanziarie messe in difficoltà dal credit crunch, ha una grave controindicazione : Implica una massiva stampa di biglietti verdi a sostegno delle disastrate istituzioni finanziarie americane. Nel frattempo la montagna G8 ha partorito un topolino. A parte le solite chiacchiere, di concreto c'e' solo la conferma delle presenze sugli spalti olimpici per la cerimonia di apertura annunciate dai vari “potenti”. A quanto pare il presidente Sarkozy parteciperà alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di Pechino e contemporaneamente rappresenterà, anche l'Unione Europea, come presidente di turno della organizzazione. Il presidente americano George W. Bush ha annunciato da tempo la sua presenza alla inaugurazione olimpica e anche il premier giapponese Yasuo Fukuda ha dato la conferma al G8. Roberto (Pubblicità)
 

dona46

Forumer storico
le trimestrali

ed ora toccherà a loro decidere quale sarà l'orientamento; long, short?????
Tra i titoli del Dow Jones, arriva una valanga di acquisti per i finanziari che beneficiano delle indicazioni di Bernanke e ne approfittano per realizzare un corposo rally. Bank of America (NYSE: IKJ - notizie) ha chiuso in progresso di oltre il 9%, seguito da Citigroup (ASFZ.PK - notizie) che è rimbalzato del 6,04%, ma è riuscito a fare altrettanto bene AIG, salito del 5,63%. Rialzi nell'ordine di cinque punti anche per Jp Morgan e American Express (NYSE: AXP - notizie) .
Shopping su General Motors (NYSE: GM - notizie) che risale la china con un progresso del 3,54%, ma gli acquisti non mancano neanche su Home Depot (NYSE: HD - notizie) che ha chiuso in ascesa del 3,23%, insieme a Boeing (NYSE: BA - notizie) , cresciuto del 2,54% grazie alla correzione del greggio che ha invece penalizzato Chevron (NYSE: CVX - notizie) ed Exxon Mobil (NYSE: XOM - notizie) , in rosso di poco più di un punto.
La peggiore performance è stata quella di Alcoa (NYSE: AA - notizie) , scivolata in fondo al listino, con un cao del 3,17%, in attesa dei risultati trimestrali che saranno diffusi a mercati chiusi.

Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) , rialzi a due cifre per Ual Coporation e Ryanair (Dublino: RY4.IR - notizie) , sulla scia dell'arretramento dei prezzi del petrolio. Su di giri eBay che è avanzato di oltre il 6%, ma gli acquisti hanno interessato anche oggi Yahoo (NASDAQ: YHOO - notizie) che ha guadagnato oltre tre punti.
Bene anche Apple (NASDAQ: AAPL - notizie) e Google (NASDAQ: GOOG - notizie) , in salita del 2,52% e dell'1,95%, mentre non partecipa alla festa Nvidia che ha archiviato la seduta in calo dello 0,58%, sulla scia del prof8it warning della scorsa settimana. Segno meno infine per Dell (NASDAQ: DELL - notizie) e Sun Microsystems che hanno lasciato sul parterre l'1,48% e il 3,8%.
 

dona46

Forumer storico
Un ritorno degli acquisti favorito in primis dal ritracciamento dei prezzi del petrolio che nonostante il calo della vigilia hanno continuato a perdere posizioni, con una flessione ancora più ampia che ha riportato le quotazioni al di sotto della soglia dei 136 dollari al barile.
Un aiuto non indifferente è arrivato dall'intervento del presidente Bernanke, che ha permesso di allentare le tensioni sul comparto finanziario. Il numero uno della Fed ha infatti dichiarato che la Banca Centrale Americana potrebbe estendere la concessione di prestiti alle istituzioni finanziari non solo per l'anno in corso ma anche per il prossimo. Questo ha indotto gli operatori a credere che difficilmente i tassi di interesse potranno essere ritoccati verso l'alto entro la fine del 2008, visto che un intervento in questa direzione avverrà nel momento in cui la crisi del credito sarà del tutto o in buona parte superata.
Questo ha permesso ai listini di mettere a segno un deciso rialzo, con una chiusura sui massimi intraday, che ha visto il Dow Jones (notizie) e l'S&P500 salire rispettivamente dell'1,36% e dell'1,71%. Ancor più ampio l'incremento del Nasdaq Cmposite che si è fermato sul top odierno a 2.294,42 punti, con un vantaggio del 2,28%, dopo aver segnato un minimo a 2.233,99 punti.
 

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