@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (7 lettori)

veilfast

Forumer storico
Re: Usa: indice Fed Filadelfia luglio sale a -16,3 punti

ettore_61 ha scritto:
Che strano...
Scrivono di indici in flessione se passa da -6.9 a -7.3 (vedi occupazione) ma ....

scrivono di indice in aumento se passa da -15 a -16.3....

.....

Ciao nine'. :up:

ci prendono per il culo sti bastardiiii hai visto che bella sirena che ho preso stamane :lol: :lol: :lol:
 

dona46

Forumer storico
e la zia dice

che ti avevo detto? ??????????????????
Borsa Usa in rialzo dopo JP Morgan, aiuta discesa prezzi greggio

NEW YORK (Reuters) - I risultati migliori delle attese di JP Morgan e il brusco calo delle quotazioni dell'oro nero spingono al rialzo i listini azionari americani, oscurando alcuni dati macroeconomici deludenti.


La convincente trimestrale di JP Morgan ha innescato una corsa agli acquisti dei titoli bancari, tra i più colpiti dalle vendite fino a ieri, quando il settore ha vissuto la sua seduta migliore in sedici anni, anche grazie ai risultati di Wells Fargo.


Intanto i prezzi del greggio sono scivolati di oltre tre dollari il barile in area 131 dollari, attenuando i timori legati all'inflazione e alle spese al consumo.


Nelle primissime contrattazioni, il Dow e l'S&P 500 hanno azzerato i guadagni, mentre il Nasdaq (NASDAQ: notizie) ha temporaneamente virato in rosso, dopo che l'indice della Fed di Philadelphia ha evidenziato in luglio un calo dell'attività industriale della regione centro-atlantica.
(notizie) sale di 1,31% a 11,384,78 punti. Lo Standard & Poor's 500 guadagna lo 0,88%, mentre l'indice composito Nasdaq lo 0,94%.


Il titolo JP Morgan, la banca numero tre negli Stati Uniti, fa un balzo di oltre dieci punti percentuali, che gli consentono di portarsi in vetta all'S&P 500 e al Dow. Segue a ruota United Technologies, in rialzo di oltre il 3% dopo aver annunciato risultati superiori alle attese degli analisti di Wall Street.


Anche oggi sotto i riflettori i due erogatori di mutui Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie) e Freddie Mac (NYSE: FRE - notizie) , che aumentano i guadagni della vigilia con rialzi di circa il 15%.


L'indice S&P dei finanziari è in progresso di oltre due punti percentuali. Tra questi si mette in luce Bank of America, forte di un rialzo del 6,9% a 24,26 dollari.


In controtendenza, invece, le Coca-Cola (-3% circa) dopo la pubblicazione dei risultati relativi al secondo trimestre.
 

dona46

Forumer storico
e naturalmente

Greggio Usa scende sotto 130 dlr il barile



NEW YORK (Reuters) - I futures sul greggio Usa cedono 4,61 dollari al barile su timori per la domanda dopo i dati di ieri che hanno evidenziato un aumento delle scorte la scorsa settimana.


Gli operatori reagiscono inoltre alle stime di una società di consulenza britannica secondo cui le esportazioni dell'Opec saliranno bruscamente nelle prossime settimane.


Intorno alle 19,40 italiane al Nymex il greggio scadenza agosto ha raggiunto i 129,75 dollari ai minimi dal 6 giugno.
 

dona46

Forumer storico
susic

Petrolio: i prezzi si schiantano ad un soffio dai 129 $. Si teme frenata della domanda
Di Alberto Susic




Per la terza seduta consecutiva i ribassisti hanno dominato la scena sul circuito del Nymex a New York dove anche oggi si è assistito ad un vero e proprio affondo delle quotazioni. In seguito al netto ribasso di ieri, in mattinata i prezzi si sono mantenuti sostanzialmente stabili, poco distanti dai valori del close precedente. Nel primo pomeriggio gli acquirenti hanno tentato di riprendere in mano il controllo della situazione, spingendo le quotazioni fino ad un passo dalla soglia dei 137 dollari. Un tentativo che però è fallito miseramente, visto che da quest'area è partito un deciso ritracciamento, con un'accelerazione nella parte finale della seduta. Il future con scadenza agosto ha così terminato gli scambi a quota 129,18 dollari sui minimi odierni, con una pesante flessione di ben quattro punti percentuali.
Il calo è stato favorito dalle positive indicazioni arrivate ieri dalle scorte strategiche americane dell'ultima settimana, ma la spinta ribassista ha trovato terreno fertile nelle preoccupazioni di un rallentamento economico di alcuni Paesi consumatori, che potrebbe portare ad una riduzione più o meno significativa della domanda.
Da segnalare che in sole tre giornate i prezzi del petrolio hanno ceduto ben 16 dollari, con un affondo di oltre l'11% rispetto al close di lunedì scorso.
 

dona46

Forumer storico
Le Blue Chips pronte a scattare in avanti e a sfruttare al meglio l'atteso rimbalzo
Di Alberto Susic




seduta odierna a Piazza Affari si è conclusa in maniera decisamente positiva, anche se l'indice S&P/Mib ha ritracciato dai massimi nel finale e ha continuato a mostrare una relativa sottoperformance rispetto agli altri colleghi europei. L'allungo di oggi però rappresenta una valida conferma del segnale inviato ieri, quando il mercato ha invertito con decisione la rotta nel pomeriggio, lasciandosi alle spalle una flessione di circa due punti e mezzo percentuali e chiudendo gli scambi in rialzo di oltre lo 0,5%. (Pubblicità)


Certo ancora prematuro sciogliere le riserve relativamente al minimo segnato ieri nell'intraday a 26.464 punti e non si può ancora dire con tranquillità che si tratti di un bottom di breve periodo. Sono necessarie infatti ulteriori conferme che potranno giungere solo con una prosecuzione al rialzo nelle prossime giornate e con la riconquista di alcuni livelli chiave che permetteranno di allentare ulteriormente le pressioni ribassiste.
Una prima indicazione in tal senso si avrà con la riconquista dei 28.000 punti, che dovrebbe favorire un recupero ulteriore verso i 28.500. Ancor più significativo sarà il ritorno sopra i 29.000/29.200 che spalancherà le porte in direzione dei 30.000/30.200. Fino a quest'area di prezzo l'indice non dovrebbe trovare particolari ostacoli e sarà qui che si giocherà la partita del mercato. Se l''S&P/Mib non riuscirà ad andare oltre, allora sarà molto probabile assistere ad un ritorno delle vendite che configureranno la risalita fino ai 30.000 come un semplice rimbalzo tecnico.
Al contrario, qualora le quotazioni riusciranno a spingersi oltre tale soglia, allora si potrà pensare ad un recupero più deciso e duraturo. Il superamento dei 30.000/30.200 infatti getterebbe le basi per una risalita che nel tempo potrebbe riportare sui massimi relativi di maggio a 34.750/34.800.
Intanto, prima di giungere all'area dei 30.000 punti, l'indice S&P/Mib ha ancora molta strada da percorrere, visto che i livelli distano oltre l'8%. C'è quindi un buon margine per cavalcare questa prima fase di recupero che potrà essere sfruttata per valutare acquisti su diversi titoli, considerando anche che le attuali quotazioni sono piuttosto sacrificate e hanno un potenziale di rimbalzo più o meno significativo a seconda delle storie prese in considerazione.
Per cercare di fare le scelte giuste, abbiamo selezionato le indicazioni dei brokers su numerose blue chips, focalizzando l'attenzione su quelle che potranno offrire maggiori soddisfazioni e quelle che invece andranno approcciate con maggiore cautela di altre.

Partendo dal settore bancario, Ubs (Virt-X: UBSN.VX - notizie) mantiene una raccomandazione “neutral” su Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , con un prezzo obiettivo rivisto al ribasso da 14 a 11 euro, per via di un taglio delle stime sull'utile riferito all'anno in corso e al prossimo.
Un'attenzione particolare viene rivolta in questo momento anche alle Popolari, a partire da Banco Popolare (Milano: BP.MI - notizie) che per Euromobiliare resta un titolo da acquistare, con un target price a 15,8 euro. Un'indicazione che giunge sulla scia del newsflow legato alle ultime indiscrezioni, secondo qui Dz Bank starebbe trattando con gli azionisti di Banca Italease (Milano: BIL.MI - notizie) per un'alleanza di ampio respiro nel settore del risparmio gestito. Contrastati invece i giudizi riservati a Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) che per Deutsche Bank (Francoforte: DB9999 - notizie) è da mantenere in portafoglio con un fair value a 10,4 euro. Gli analisti ritengono che la situazione al momento non sia cambiata di molto, anche se i future mutamenti potrebbero portare ad un miglioramento della governance. Dresdner invece suggerisce di aggiungere il titolo in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 8,7 euro, convinta che i rilievi di Bankitalia rappresentano un primo passo che potrebbe portare gli investitori istituzionali ad avere dei rappresentanti nel prossimo Cda del gruppo.

Tra gli assicurativi, non c'è particolare entusiasmo per Generali almeno da parte di Ubs che resta “neutral” con un target price a 26 euro. Secondo la banca elvetica, i ricavi della compagnia triestina beneficeranno dell'efficienza che deriverà dall'operazione di semplificazione in corso in Germania.
Un'occasione d'acquisto è invece offerta da Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) almeno secondo Banca Leonardo che mantiene il rating “buy” in considerazione del potenziale upside di oltre il 60% dagli attuali livelli rispetto al fair value che però viene ridotto da 5,2 a 4,5 euro. Gli esperti hanno abbassato anche le stime di utile per il triennio 2008-2010, in vista di una minore performance attesa per le masse gestite e per il differente mix di raccolta.

In vista di una prosecuzione del recupero di Piazza Affari, è consigliabile puntare su quei titoli che sono stati maggiormente penalizzati, come ad esempio quelli del settore cementiero. In questa comparto Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) invita ad acquistare Italcementi (Milano: IT.MI - notizie) con un prezzo obiettivo a 16,4 euro dopo l'acquisizione delle licenze in un parco eolico in Turchia.
Indicazioni positive anche per Buzzi Unicem (Milano: BZU.MI - notizie) su cui Mediobanca mantiene una raccomandazione “outperform”. Gli analisti ritengono che le attuali quotazioni del titolo scontino uno scenario fin troppo negativo, considerando non realistico.

Nel settore del lusso, Mediobanca mantiene una view neutrale su Geox (Milano: GEO.MI - notizie) con un target price a 9,5 euro. A seguito del deprezzamento del titolo, i multipli potrebbero essere allettanti ora per la famiglia Polegato, principale azionista del gruppo, anche se un delisting viene considerato improbabile almeno per ora.
Tra i titoli da tenere in portafoglio troviamo Bulgari (Milano: BUL.MI - notizie) stando al suggerimento di Deutsche Bank con un fair value a 6,4 euro, ma la stessa raccomandazione viene espressa per Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) con un prezzo obiettivo a 17,2 euro. Per quest'ultima, nonostante la fiducia del management nelle guidance dell'anno in corso, sono state ridotte le stime con una revisione verso il basso dell'eps 2008 e 2009.

Nel settore industriale resta una buona occasione Fiat (Milano: F.MI - notizie) che per Euromobiliare è da acquistare in attesa dei risultati del secondo trimestre che dovrebbero riservare sorprese positive. La SIM milanese stima che l'utile netto possa salire dell'1% a 600 milioni di euro, frenato dal market-to-market dei derivati a copertura delle stock option.
Buone notizie anche per Finmeccanica (Milano: FNC.MI - notizie) che resta “buy” per Unicredit con un prezzo obiettivo a 24,8 euro. Gli esperti ritengono che la mancanza di dettagli circa l'aumento di capitale per l'acquisto di Drs, costringe il titolo a trattare a sconto, offrendo così un'interessante opportunità per nuovi acquisti.
Una raccomandazione “buy” viene riservata anche a Pirelli (Milano: PC.MI - notizie) da Deutsche Bank che lascia invariato il target price a 0,73 euro. La banca tedesca ha giudicato in linea con le attese e già scontando nelle stime l'investimento della Bicocca in Cina, pari a 100 milioni di dollari.

Nel settore telefonico Deutsche Bank guarda con maggiore interesse a Fastweb (Milano: FWB.MI - notizie) che resta da acquistare in quanto presenta un profilo di rischio/rendimento attraente. La valutazione invece viene ridotta da 31 a 29 euro, per tenere conto di un maggiore costo del debito.
Jp Morgan invece suggerisce cautela per Telecom italia (Milano: TIT.MI - notizie) , che mantiene un rating “neutral” in attesa dei conti del secondo trimestre che potrebbero evidenziare delle difficoltà soprattutto sul fronte domestico, senza trascurare la probabile debolezza dei margini delle attività brasiliane.

Chiudiamo con altre due storie interessanti tra le blue chips e parliamo di Atlantia (Milano: ATL.MI - notizie) che per Banca IMI è ancora da acquistare con un target price a 25,5 euro. Gli analisti segnalano che il titolo potrebbe essere ancora penalizzato dai rischi di overhang, ma su base fondamentale resta un'ottima opportunità di acquisto.
L'altro tema da non trascurare è Autogrill (Milano: AGL.MI - notizie) che viene caldeggiato da Banca Akros, nonostante il fair value sia stato ridotto a 10,5 euro. L'accento viene posto su alcune positive indicazioni giunte da World Duty Free quali l'attesa del management per una crescita delle vendite e dell'Ebitda margin quest'anno.
 

ettore_61

?????????????????????
Re: e la zia dice

dona46 ha scritto:
che ti avevo detto? ??????????????????
Borsa Usa in rialzo dopo JP Morgan, aiuta discesa prezzi greggio

NEW YORK (Reuters) - I risultati migliori delle attese di JP Morgan e il brusco calo delle quotazioni dell'oro nero spingono al rialzo i listini azionari americani, oscurando alcuni dati macroeconomici deludenti.


La convincente trimestrale di JP Morgan ha innescato una corsa agli acquisti dei titoli bancari, tra i più colpiti dalle vendite fino a ieri, quando il settore ha vissuto la sua seduta migliore in sedici anni, anche grazie ai risultati di Wells Fargo.


Intanto i prezzi del greggio sono scivolati di oltre tre dollari il barile in area 131 dollari, attenuando i timori legati all'inflazione e alle spese al consumo.


Nelle primissime contrattazioni, il Dow e l'S&P 500 hanno azzerato i guadagni, mentre il Nasdaq (NASDAQ: notizie) ha temporaneamente virato in rosso, dopo che l'indice della Fed di Philadelphia ha evidenziato in luglio un calo dell'attività industriale della regione centro-atlantica.
(notizie) sale di 1,31% a 11,384,78 punti. Lo Standard & Poor's 500 guadagna lo 0,88%, mentre l'indice composito Nasdaq lo 0,94%.


Il titolo JP Morgan, la banca numero tre negli Stati Uniti, fa un balzo di oltre dieci punti percentuali, che gli consentono di portarsi in vetta all'S&P 500 e al Dow. Segue a ruota United Technologies, in rialzo di oltre il 3% dopo aver annunciato risultati superiori alle attese degli analisti di Wall Street.


Anche oggi sotto i riflettori i due erogatori di mutui Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie) e Freddie Mac (NYSE: FRE - notizie) , che aumentano i guadagni della vigilia con rialzi di circa il 15%.


L'indice S&P dei finanziari è in progresso di oltre due punti percentuali. Tra questi si mette in luce Bank of America, forte di un rialzo del 6,9% a 24,26 dollari.


In controtendenza, invece, le Coca-Cola (-3% circa) dopo la pubblicazione dei risultati relativi al secondo trimestre.

Brava zietta !!!!!

UNa fase di respiro benefico per tirare su il morale degli inevstitori ........la luce in fondo al tunnel pero' ancora non si vede .....

:rolleyes:
 

ettore_61

?????????????????????
Re: Usa: indice Fed Filadelfia luglio sale a -16,3 punti

veilfast ha scritto:
ci prendono per il culo sti bastardiiii hai visto che bella sirena che ho preso stamane :lol: :lol: :lol:

Si ho visto,

... ... non immaginavo che ti piacesse manipolare "quel tipo di esca" .......

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 

dona46

Forumer storico
brrrrrrr oggi l'apertura USA

sconterà questo


Merrill Lynch: perdite a 4,65 mld nel 2° trimestre. Titoli in forte calo in after-hours
Di Alberto Susic



Quotazioni

Merrill Lynch & ...
MER
30.73
+9.75%



S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori

Dopo le buone notizie consegnate quest'oggi da JP Morgan, che hanno avuto l'effetto di regalare un'altra seduta molto positiva per i finanziari, il comparto si trova a dover fare i conti questa sera con i numeri di Merrill Lynch (NYSE: MER - notizie) . La banca d'affari ha chiuso il quarto trimestre consecutivo in rosso, facendo sapere di aver registrato negli ultimi tre mesi una perdita per azione di 4,65 miliardi di dollari. Un dato decisamente negativo che si confronta con l'utile di 2,14 miliardi segnato nello stesso periodo dello scorso anno. Al netto di alcune voci la perdita si riduce leggermente a 4,6 miliardi di dollari, con un dato negativo per azione di 4,95 dollari, mentre il mercato si aspettava una lettura in rosso di 1,91 dollari. (Pubblicità)
I
Il numero uno del gruppo è impegnato in un programma di dismissione di alcune attività e di riduzione della forza lavoro per far fronte alle forti perdite causate dalla crisi dei mutui subprime. Intanto Merrill Lynch, dopo aver concluso la sessione odierna in rally del 9,75% a 30,73 dollari, viene preso di mira dai ribassisti in after-hours, dove passa di mano a 29,1 dollari, con una flessione del 5,3%.
 

ettore_61

?????????????????????
Re: DJ

ettore_61 ha scritto:
L'engulfing bullish che sta costruendo fa ben sperare per domani...speriamo chiuda sopra 11220 ....e potrebbe esserci il test verso la R a 11420 per domani e un ritracciamento venerdi' ......

:up:


Alessandro


ps. L'erbetta che ho trovato nel praticello condominiale sembra ottima.....

Certo che l'erbetta funziona....... !!!!!

18/07/2008 08:01 DJ *Future: Nasdaq100 al Globex a 1824,25 punti (-0,84%) -
18/07/2008 08:01 DJ *Future: S&P500 al Globex a 1243 punti (-0,83%) -
18/07/2008 08:01 DJ *Future: Dow Jones al Cbot a 11316 punti (-0,75%) -

In peggioramento....


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dona46

Forumer storico
Borsa I.: rimbalzo prevedibile ma prospettive negative (MF)


MILANO (MF-DJ)--"Un rimbalzo era tecnicamente necessario e prevedibile. E potrebbe continuare sui titoli ipervenduti. Non e' pero' un cambio di direzione: le prospettive continuano ad essere negative."

Cosi' Arnaldo Borghesi della Borghesi Colombo & Associati, titolare presso l'universita' Ca' Foscari di Venezia del corso di finanza, ha commentato in un'intervista rilasciata al quotidiano MF il rimbalzo di Piazza Affari di ieri, aggiungendo che la situazione restera' complessa "finche' la bolla speculativa del credito facile sara' riassorbita".

A proposito invece del caro-petrolio e della sua influenza sui mercati il professore afferma che il prezzo del barile "moltiplica gli effetti negativi della crisi finanziaria riducendo i consumi e, quindi, incidendo sull'economia reale." Gli attuali livelli di prezzo dovrebbero essere ridotti anche per l'interesse stesso dei produttori, che "chiuderanno in rosso poiche' le perdite su questi attivi non saranno compensate dalle maggiori entrate sulla vendita di petrolio."

Se il prezzo del petrolio dovesse diminuire allora "vedremmo un ridimensionamento dei corsi di altre materie prime", solo allora la Bce potrebbe finalmente abbassare i tassi rendendo cosi' il riassorbimento della crisi finanziaria meno dolorosa.

Borghesi si sofferma anche sul dollaro, che "a questi livelli risponde agli interessi degli americani, speriamo che sappiano davvero quali sono i loro interessi". red/cmo

(END) Dow Jones Newswires
 

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