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susic x domani

Domani a Piazza Affari: nuove incursioni ribassiste sono ancora possibili
Di Alberto Susic


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La settimana è partita all'insegna dell'incertezza per le Borse europee che dopo un avvio debole hanno cercato di riscattarsi imboccando la via dei guadagni, salvo poi ripiegare nel pomeriggio, complice la negatività di Wall Street. Gli indici del Vecchio Continente hanno così terminato gli scambi in rosso, anche se con ribassi molto contenuti compresi tra lo 0,1% e lo 0,2 Un discorso a parte merita invece Piazza Affari che è riuscita a muoversi in controtendenza al rientro dal lungo ponte che ha visto il mercato chiuso anche nella giornata di venerdì scorso per via della festività del Ferragosto. L'indice S&P/Mib non è rimasto indenne ad una fase di incertezza iniziale, cui ha fatto seguito un recupero che è stato conservato fino al close, tanto che le quotazioni si sono fermate a 28.867 punti, in rialzo dello 0,31%.
Nel corso della seduta l'indice è arrivato a testare di minimi in area 28.600, al di sopra di quelli toccati giovedì scorso, riuscendo a reagire e tentando di riportarsi al di sopra dei 29.000 punti, con un massimo nell'intraday a 29.092 punti. Un livello dal quale però si è avuto un ripiegamento che ha ricondotto l'indice in area 28.850 punti nel finale.
La mancata riconquista dei 29.000 punti lascia ancora esposto il mercato al rischio di nuove incursioni ribassiste nelle prossime ore, rendendo probabile nuovamente un test dei minimi della scorsa ottava in area 28.500
. La tenuta di questo livello e ancor più della media semplice a 24 periodi individuata sul grafico giornaliero a 28.425 punti, rappresenta una condizione necessaria per la prosecuzione del rialzo nel breve.
E' questa la posizione espressa dal trader Pasquale Torcolacci secondo cui, se l'indice riuscirà a mantenersi al di sopra dei 28.500/28.400, potrà tentare un nuovo allungo verso i 29.000. La rottura di questo livello favorirà ulteriori recuperi in direzione dei 29.600 e in estensione verso 30.000 prima e 31.000/31.200 in seconda battuta. Al contrario, la perdita del supporto in area 28.500/28.400 aprirà le porte a discese che potranno condurre prima verso 28.000/27.800 e successivamente verso i 27.400/27.000, prima di approdare ai minimi dell'anno segnati a metà luglio a 26.500/26.450.
Sarà molto importante dunque l'evoluzione delle prossime ore per capire quale potrà essere la direzione che il mercato andrà ad imboccare nel breve e molto dipenderà anche dalla chiusura dei listini americani, che intanto continuano a muoversi a ridosso dei minimi odierni.

A differenza di quella di oggi, la prossima seduta presenta una serie di importanti aggiornamenti sul fronte macroeconomico americano. In agenda troviamo l'avvio di nuovi cantieri edili che nel mese di luglio dovrebbe attestarsi a 1 milione di unità, in calo rispetto all'ultima lettura fermatasi a 1,066 milioni. Per le licenze di costruzione si prevede una flessione da 1,091 a 0,98 milioni di unità, sempre in riferimento al mese di luglio.
Da seguire anche i prezzi alla produzione che a luglio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,5%, in netta frenata rispetto alla crescita dell'1,8% di giugno. Al netto delle componenti più volatili quali alimentari ed energia si scommette su una conferma dell'indicazione precedente, ossia su un progresso dello 0,2%.
Novità sono attese anche dal mondo societario, sempre sull'opposta sponda dell'Atlantico, dove si conosceranno i risultati trimestrali di Home Depot (NYSE: HD -
notizie) e di Target Corporation che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione rispettivamente di 0,61 e di 0,76 dollari. In serata, a mercati chiusi, l'attenzione si sposterà su Hewlett-Packard che, stando alle previsioni, dovrebbe consegnare un eps di 0,83 dollari.

In Europa, alle 11 ora italiana, si guarderà alla Germania dove sarà diffuso l'indice Zew che in riferimento al mese di agosto dovrebbe mostrare una variazione negativa di 60 punti, in recupero rispetto al rosso di 63,9 punti del mese precedente.

A Piazza Affari si seguiranno ancora i titoli del settore energy che dopo la buona performance di oggi potrebbero prestare li fianco alle prese di beneficio sulla scia del ritracciamento dei prezzi del petrolio, scivolati al di sotto di quota 113 dollari al barile.
 

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biesse

Rialzo dell’8,9% ieri per Biesse


Quotazioni

Biesse SpA
BSS.MI
8.41
+8.37%





Rialzo dell’8,9% ieri per Biesse (Milano: BSS.MI - notizie) . I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 174,017 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 44 % circa.

La chiusura di seduta è stata registrata a 8.415 dopo che il titolo aveva toccato un massimo a 8.490 ed un minimo a 7.795 euro. I segnali tecnici evidenziano una fase di mercato moderatamente direzionata. L'indirizzo più probabile del trend è tuttavia al rialzo, con obiettivi estesi fino a 9.544 euro. L'RSI (relative strength index) a 8 sedute è in zona neutrale, non si registrano pressioni per un mutamento del trend in atto. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 8.704 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 7.666 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. In base all'analisi del Beta (calcolato sulle ultime 23 sedute) il titolo risulta aggressivo, amplifica cioè i movimenti dell'indice, ed è da inserire in portafoglio solo se le aspettative sull'indice di riferimento sono di rialzo.
 

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Recessione, appello francese: "Azione coordinata della Ue"


Quotazioni

FANNIE MAE
FNM
6.15
-22.25%


Freddie Mac
FRE
4.39
-24.96%


LEHMAN BROTHERS HOLD...
LEH
15.03
-7.05%


Da La Repubblica: "Abbiamo uno spazio economico e una moneta comune. Dobbiamo trovare un coordinamento europeo tra i diversi paesi per risolvere la crisi",ha detto il primo ministro francese Francois Fillon. Gli ultimi dati congiunturali sulla crescita hanno messo in allarme la Francia e non solo. Inoltre, la crisi finanziaria non appare ancora alle spalle e ieri Wall Steet ha vissuto un'altra giornata difficile con voci di un imminente collasso finanziario per i due colossi dei mutui, Fannie Mae (NYSE: I TEMI DEL GIORNO

FNM - notizie) e Freddie Mac (NYSE: FRE - notizie) . Le due agenzie sono arrivate ieri a cedere oltre il 18% influenzando al ribasso gli indici di Borsa. In difficoltà anche qualche big bancaria con Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) che potrebbe essere costretta ad anticipare la chiusura contabile del terzo trimestre fiscale con perdite per almeno 1,8 miliardi di dollari. In chiusura ieri il Dow Jones (notizie) ha ceduto l'1,55% a 11479.39, calo dell'1,45% a 2416.98 punti invece per il Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) .
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 

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landi

Prezzi in rialzo del 5,3% ieri per Landi Renzo



Prezzi in rialzo del 5,3% ieri per Landi Renzo. I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 1,390,656 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 127 % circa.

La chiusura di seduta è stata registrata a 4.740 dopo che il titolo aveva toccato un massimo a 4.895 ed un minimo a 4.413 euro. I segnali tecnici prospettano un proseguimento del rialzo con obiettivi estesi fino a 5.839 euro. La condizione dell'RSI (relative strength index) a 8 sedute, in ipercomprato, potrebbe tuttavia favorire la comparsa di correzioni al ribasso. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 5.022 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 4.106 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. In base all'analisi del Beta (calcolato sulle ultime 23 sedute) il titolo risulta difensivo, attenua cioè i movimenti dell'indice, ed è da inserire in portafoglio solo se le aspettative sull'indice di riferimento sono di ridimensionamento
 

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responsabili di Freddie Mac (NYSE: FRE - notizie) ritengono che il mercato debba scendere ancora di un 7/9 % portando il rintracciamento complessivo intorno al 28 %!
Inesorabilmente ritornano anche i timori relativi alle cosidette "monolines" autentici mostri finanziari che assicurano il sistema con capitali irrilevanti che sono stati messi sotto osservazione da S&P...
NEW YORK Aug. 14, 2008–Standard & Poor's Ratings Services said today it affirmed its 'AA (5GZ.SI - notizie) ' financial strength ratings on both MBIA Insurance Corp. and Ambac Assurance Corp. and removed the ratings from CreditWatch Negative. The outlook on both companies is negative.
I lettori di Icebergfinanza conoscono a memoria la fiaba delle monolines, un business fallito, assolutamente demenziale che troverete nei tag di riferimento.
Secondo Bloomberg Bernanke starebbe cercando di definire quali istituzioni finanziarie sono dirette inevitabilmente al fallimento.
I bilanci della Federal Reserve sono ormai un deposito di scorie radioattive finanziarie e il crescente ruolo della banche centrali sarà uno degli argomenti più caldi del simposio di Jackson Hole con la crema delle banche centrali mondiali oltre che un avvenimento altamente " sensitive ", ampi poteri alla Fed richiesti da più parti ma come dice il senatore repubblicano Bunnings.
"Now the Fed wants to be the systemic risk regulator. But the Fed is the systemic risk..."
Sul Financial Times scopriamo che le US commercial banks borrowed a record daily average of $17.7bn from the Fed last week, forse caro Gabriel si tratta solo di una pausa, la tua riflessione! Sempre maggiore richiesta di liquidità, di capitale a costi sempre maggiori presuppongono una maggiore costo del credito al sistema economico dove Dealogic (Londra: DL.L - notizie) ricorda che nei prossimi mesi sono in scadenza bond per rispettivamente 27 miliardi in Agosto, 52 in settembre, 23 in ottobre, 20 in novembre e 86 in dicembre
 

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Nuovi modelli cancellati o rinviati. La crisi frena i giganti dell'auto


Da La Repubblica: Il rallentamento economico mondiale spaventa le big dell'auto. Da Renault a Bmw (Xetra: 519000 - notizie) e Gm (NYSE: GM - notizie) . Tutte corrono al riparo tagliando la voce investimenti per nuovi modelli e per pubblicità. Addirittura Ric Wagoner, numero uno di General Motors, ha deciso di tagliare la sponsorizzazione agli oscar che durava da ben 19 anni. Per quanto concerne i nuovi modelli la lista delle cancellazioni o dei rinvii è già molto lunga: dopo i deludenti riscontri avuti dalla nuova Laguna, Renault (Parigi: (Pubblicità)
FR0000131906 - notizie) ha rinviato il lancio del nuovo crossover così come quello della nuova Espance. Niente più nuovo minisuv per il mercato europeo di Gm (Opel e Vauxhall). Infine niente X7 per la Bmw con la produzione europea della casa tedesca che potrebbe essere ridotta di 20-25 mila auto.
Per ulteriori informazioni visita
 

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giornata difficile

USA:

14h30 - avvio cantieri nuove unita' abitative luglio

(precedente: +9,1% a 1,066 mln;

previsione: 1 mln; consenso: 1 mln)

- permessi nuove costruzioni luglio

(precedente: +11,6% a 1,091 mln;

previsione: 0,91 mln; consenso: 0,98 mln)

- prezzi produzione luglio

(precedente: +1,8% m/m, +9,2% a/a;

previsione: +0,5% m/m; consenso: +0,5% m/m)

- prezzi produzione core luglio

(precedente: +0,2% m/m;

previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,2% m/m) red/zav

(END) Dow Jones Newswires

August 19, 2008 02:04 ET (06:04 GMT)
 

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germania

- Germania: +2% m/m prezzi produzione luglio (+8,9% a/a)


MILANO (MF-DJ)--I prezzi alla produzione in Germania a luglio hanno registrato una crescita del 2% m/m e dell'8,9% a/a, il rialzo tendenziale maggiore da ottobre 1981 (+0,9% m/m e +6,7% a/a a giugno 2008).
 

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Goldman Sachs: analisti non escludono nuove svalutazioni



Ancora una seduta negativa ieri per il comparto finanziario statunitense affossato da nuovo pessimismo sulla perdurante crisi del credito. Non ha fatto eccezione neppure Goldman Sachs Group che ha terminato la giornata in calo di oltre un punto percentuale dopo che gli analisti della Fox-Pitt Kelton hanno tagliato del 40% le loro stime sui risultati del terzo trimestre. Gli esperti prevedono ora un utile per azione pari a 1,95 dollari ad azione. Un provvedimento resosi necessario per riflettere attese per risultati inferiori al consensus e ulteriori svalutazioni rispetto a quanto già annunciato.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 

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