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giamaica2005

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Petrolio: quotazioni a picco sui minimi da cinque mesi. L'Opec lascia la produzione invariata
Di Alberto Susic




Dopo aver avviato la settimana ieri senza particolari scossoni, con una chiusura a poca distanza dalla parità, quest'oggi i prezzi del petrolio sono stati messi nuovamente sotto pressione. In mattinata le quotazioni hanno cercato di spingersi un po' in avanti, segnando un rialzo di appena mezzo dollaro rispetto alla chiusura di ieri. Le vendite però hanno avuto subito la meglio, costringendo ad una progressiva discesa che è stata accompagnata da un'accelerazione proprio nel finale. Il future con scadenza ottobre si è fermato così a poca distanza dai minimi odierni, a quota 103,17 dollari, con una secca flessione di ben tre punti percentuali.
A favorire il ritracciamento del greggio ha contribuito anche la decisione dell'Opec di lasciare invariata la produzione, nella riunione che si è svolta quest'oggi a Vienna. Ancor prima che il meeting avesse inizio, il ministro algerino del petrolio ha dichiarato che i prezzi dell'oro nero si manterranno intorno ai livelli attuali nel corso del prossimi mesi. La discesa odierna è stata inoltre favorita dall'ulteriore rafforzamento del dollaro che si avvicina sempre più a quota 1,4 rispetto all'euro.
Da segnalare che per domani pomeriggio è atteso il consueto report sulle scorte strategiche americane che sarà diffuso dal Dipartimento dell'energia statunitense. Sempre domani sarà presentato inoltre il rapporto mensile sul mercato del petrolio da parte dell'Agenzia Internazionale dell'Energia.
 

veilfast

Forumer storico
un salutone a tuttiiiiiiiiiiii

Al tim... AEDG un siete fortiiiiiiiii però carina come sigla vai a vedere se c'è qualche titolo che corrisponde :rolleyes: se c'è lo metto in cassaforte .. :)
 

veilfast

Forumer storico
potrebbe sembrare preconfezionata ....

vedremo nelle prossime settimane...
BRENT SCENDE SOTTO I 100 DOLLARI,
Il petrolio in picchiata rompe gli argini dei 100 dollari, con il 'Brent' scambiato a Londra ai minimi di cinque mesi. E l'orientamento dell'Opec aiuta la discesa delle quotazioni. Il 'cartello' dei 13 paesi produttori, riunitosi a Vienna, sceglie di mantenere inalterata la produzione, senza operare quel taglio alle forniture che pure era stato ventilato e che trovava alcuni sostenitori tra quei paesi - come l'Iran, ma anche il Venezuela - decisi a giocare la carta di un nuovo rialzo delle quotazioni.
La strada imboccata dall'Opec, invece, ha contribuito a raffreddare ulteriormente le quotazioni del barile, scese al nuovo minimo da 5 mesi, sotto i 104 dollari.
Nonostante l'avvicinarsi dell'uragano Ike al Golfo del Messico e i timori per le conseguenze del passaggio dell'uragano in quest'area, interessata da importanti impianti petroliferi, il prezzo del greggio ripiega.
I segnali arrivati da Vienna parlano di un mercato "ben equilibrato", come ha riassunto a qualche ore dall'avvio del vertice il ministro saudita Ali al Naimi. Una voce di peso, la sua, visto che l'Arabia Saudita è il paese capo-fila dell'Opec ed il primo produttore di greggio al mondo.
L'indicazione di Riad, del resto, ha trovato subito conferma nelle parole del presidente dell'Opec, l'algerino Chakib Khelil, che dopo aver anticipato che un "taglio della produzione non è necessario", ha annunciato che l'organizzazione manterrà invariate le quote sui livelli attuali. Intervenire con un 'taglio' non serve, ha affermato Khelil, aggiungendo che i prezzi "potrebbero scendere ancora".

E oggi in effetti, il prezzo del petrolio - che già nei giorni scorsi aveva segnato un ribasso - è sceso ancora, sia a New York, con il barile a 103,17 dollari (-3%), sia a Londra, con il Brent a 99,50 dollari, livello che non si vedeva da oltre cinque mesi. Un ribasso del 30% rispetto al picco di luglio, quando superò i 147 dollari, sostenuto anche dalla ripresa del dollaro.

L'oro nero, quindi, infrange quota 100 dollari, aprendo allo scenario di un ulteriore ribasso una volta sfondata questa importante barriera tecnica. Un livello che soddisfa, di fatto, gli stessi paesi produttori, come ha dichiarato il ministro del petrolio iracheno Hussein al-Shahristani.

La decisione di non intervenire sulle quote, del resto, piace anche agli Stati Uniti, visto che il ministro Usa dell'Energia, Samuel Bodman, aveva espresso un auspicio in tal senso a poche ore dall'avvio del vertice.

Il calo del greggio, intanto, fa sentire i suoi effetti anche sui prezzi dei carburanti. Oggi in Italia una nuova ondata di ribassi ha fatto scendere i listini. La verde si è portata sotto quota 1,47 euro pressoché per tutti i marchi. Più vistoso il calo del gasolio, che è tornato sotto gli 1,42 euro al litro
 

veilfast

Forumer storico
leggevo su Telecom...

La situazione in Telecom Italia è quella che è.
Un dato su tutti: complice il generale momento critico sui listini azionari, il titolo della compagnia telefonica italiana negli scorsi giorni ha toccato sul mercato il suo minimo decennale.
Quotazioni così in basso non si vedevano infatti dal 1998.
Qualcuno sostiene che i soci spagnoli di Telefonica (soci tramite una partecipazione nella holding Telco) stiano cominciando a "scalpitare". Solo rumors, per carità.

Di certo, il momento non è facile per Franco Bernabè e Gabriele Galateri di Genola. Proprio quest'ultimo ha appena incontrato a Milano proprio gli spagnoli.
Si sono visti in un albergo del centro. Riunione lunga, notturna.
C'era il numero uno di Telefonica de Espana, Cesar Alierta.
Si sarebbero parlati direttamente nella camera del manager spagnolo.
Insomma, tutto molto riservato. E infatti non sono usciti commenti. Bocche cucite.
In ballo c'è la difficile situazione di mercato e il nuovo piano di Bernabè.
Il titolo ai minimi termini di certo non può far piacere agli spagnoli.
Per loro vuol dire una brutta minusvalenza.
 

veilfast

Forumer storico
un altra preconfezionata.....

Meno tasse da pagare: le nazioni migliori nel mondo. E l'Italia non è la peggiore. Anzi..

La crisi finanziaria di cui da mesi si parla e che attanaglia il mondo intero sembra non arrestarsi, nonostante i raggi di sole che si intravedono, ed è inevitabile guardare al mondo per rendersi conto della situazione interna dei diversi Paesi.

A sorpresa, nella classifica dei Paesi che pagano più tasse, l’Italia non è la peggiore. Questo è quanto emerge dall'indagine della Kpmg sulla tassazione dei redditi d'impresa. Tra i paesi Ocse la penisola si attesta al sesto posto. A livello globale, secondo la ricerca Kpmg, l'aliquota nominale media si attesta al 25,9%, in diminuzione di un punto percentuale rispetto al 2007.

L'Italia beneficia dell'abbassamento dell'Ires dal 33 al 27,5% a cui va aggiunta la diminuzione dell'Irap dal 4,25% al 3,9%. Con un'aliquota complessiva pari al 31,4% l'Italia migliora sensibilmente la sua posizione nel ranking mondiale lasciando la maglia nera a Belgio e Francia. Spiccano fra i Paesi in testa in cui si pagano meno tasse: Irlanda in pole position, Ungheria, Islanda e Polonia, Slovacchia, Turchia, Gran Bretagna e Germania.

L'anno scorso, tuttavia, la Germania aveva evidenziato una grande riduzione delle aliquote con la corporate tav scesa dal 38,25% al 29,8%. Per quanto riguarda le imposte indirette, l'aliquota media a livello globale si attesta al 15,7%. L'Unione europea è l'area economica dove l'Iva é più alta con un tasso medio del 19,5% (con punte del 25% nei paesi scandinavi).
 

veilfast

Forumer storico
Scatta il rally in after-hours Texas Instruments

Di A. Susic
Al termine di una giornata molto negativa per la piazza azionaria americana, buone notizie sono arrivate in particolare per il comparto high-tech da Texas Instruments (NYSE: TXN - notizie) (TXN).
Il gigante dei chip per la telefonia ha presentato dopo la chiusura dei listini un aggiornamento infra-trimestrale che ha sorpreso positivamente il mercato.
Per il terzo trimestre dell'esercizio fiscale in corso, la società prevede ora di realizzare un fatturato compreso tra 3,33 e 3,47 miliardi di dollari, rispetto alla precedente forchetta racchiusa tra 3,26 e 3,56 miliardi. La scommessa degli analisti si colloca nella parte alta del range, visto che gli operatori si attendono un giro d'affari pari a 3,4 miliardi di dollari.
Riviste anche le stime sull'utile per azione che dovrebbe attestarsi tra 0,42 e 0,46 dollari, mentre l'indicazione precedente parlava di un intervallo tra 0,41 e 0,47 dollari. In questo caso le previsioni della comunità finanziaria si collocano a metà strada a 0,44 dollari.
Molto positiva la reazione del mercato che accolto con favore l'aggiornamento diffuso in serata, facendo scattare una serie di acquisti in after-hours. Texas Instruments infatti, dopo aver chiuso la sessione regolare in flessione del 2,99% a 21,71 dollari, si riscatta nel circuito serale dove passa di mano a 22,92 dollari, in progresso del 5,57%.
 

dona46

Forumer storico
NOTTURNO DALL'ITALIA

visto che uscite di notte ditemi se c'è bisogno dell'aglio, così mi attrezzo
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dona46

Forumer storico
Deterioramento del mercato immobiliare, evidenziato anche dal " Pending Home Sales Index " in costante altalena, ma sempre in discesa, revisione più, revisione meno, perchè tanto ti fa esaltarti per la precedente salita di un quasi 6 % per poi far finta di niente quando viene rivisto sensibilmente al ribasso.
Perché è importante il Pending Home? Ma semplicemente perchè quando si stipula un preliminare di compravendita e poi la vendita effettiva non va in porto, significa che le condizioni del mercato si stanno deteriorando ulteriormente e che gli annullamenti aumentano in attesa di prezzi più bassi!
Ogni famiglia stipula un preliminare sulla base di una certezza finanziaria ed economica che possa permettere il buon fine dell'operazione, poi se le condizioni economiche peggiorano o se l'accesso al credito è difficoltoso, vi rinuncia!
In sintesi dove il capitale viene distrutto, là si crea l'opportunità per allocare capitali altrove impegnati o altrove dormienti.
No!
Il Bruco rivolgendosi ad Alice le chiese: Chi sei, bambina?
In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato dimensioni dieci, cento, mille volte e questa è una cosa che sconcerta!
Devo dirti una cosa importante, bambina!
Ricordati di non perdere mai la calma, qualunque cosa accada!
C'è sempre una nuova Alba (Londra: ABA.L - notizie) in attesa, L' Inverno porta nel Cuore il ricordo della Primavera!
 

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