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dona46

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Piazza Affari: le attese per la seduta di lunedì 15 settembre
Di Alberto Susic

Si è chiusa tutta al rialzo l'ultima seduta della settimana per le Borse europee che, dopo tre giornate consecutive vissute con il segno meno, quest'oggi sono riuscite a trovare la forza per mettere a segno un primo rimbalzo. Gli acquisti hanno avuto la meglio grazie soprattutto al recupero realizzato da Wall Street verso la chiusura degli indici del Vecchio Continente. Ad approfittarne di più sono stati il Cac40 (Parigi:
notizie) e il Ftse100, con un progresso di quasi due punti, a differenza del Dax30 che si è accontentato dello 0,91%.
Molto bene Piazza Affari che grazie ad un allungo nelle battute finali, ha visto l'indice S&P/Mib terminare gli scambi ad un passo dai massimi intraday segnati a 28.408 punti, fermandosi a quota 28.372 punti, con un vantaggio dell'1,54%.
Nel pomeriggio il mercato ha mostrato qualche incertezza, tanto che l'S&P/Mib è arrivato a chiudere quasi del tutto il gap d'apertura, segnando un minimo a 27.973 punti. L'area dei 28.000 punti è stata così capace di opporsi alle pressioni ribassiste, favorendo un immediato recupero che ha portato quasi 400 punti più in alto.
Proprio la risalita realizzata nel finale lascia ben sperare in una positiva evoluzione
nelle prossime sedute, dal momento che l'S&P/Mib ha riconquistato un primo importante livello di resistenza, quale quello in area 28.300/28.350.
Un segnale che tuttavia necessita di immediate conferme e le stesse arriveranno con allunghi in direzione dei 28.500 prima e dei 28.700 in un secondo momento, già testati due volte nel corso della settimana che si chiude oggi. Se l'indice riuscirà ad avere ragione soprattutto del secondo livello, allora si potrà guardare all'ostacolo successivo dei 29.000/29.100, con estensione in direzione dei recenti massimi relativi a 29.500/29.600.
Tale scenario sarà negato in caso di rinnovata debolezza che riporti le quotazioni al di sotto di area 28.000, la cui rottura rende molto rischio il ritorno verso i 27.500 testati nella giornata di ieri. Quest'area supportiva ha assunto un'importanza di grande rilievo, visto che è stata capace fino ad ora di respingere per ben tre volte l'attacco dei ribassisti. In caso di rottura dunque, è facile comprendere che il mercato potrebbe registrare un'accelerazione ribassista anche violenta, che spinga l'S&P/Mib in poco tempo verso i minimi di metà luglio a 26.450 punti. Salvo particolari sorprese negative che dovessero giungere in serata dalla chiusura dei listini americani, a Piazza Affari l'S&P/Mib ha le carte in regole per proseguire lungo la via del recupero, già avviato in parte nelle ultime due giornate.

La giornata di lunedì prossimo prevede due appuntamenti sul fronte macroeconomico a stelle e strisce e si tratta dell'indice New York Empire State Manufacturing che a settembre dovrebbe attestarsi a 1,3 punti, in calo dai 2,8 della lettura precedente. Per la produzione industriale di agosto si prevede invece una variazione negativa dello 0,3%, rispetto alla crescita dello 0,2% di luglio. La capacità di utilizzo degli impianti invece dovrebbe scendere dal 79,9% al 79,5%.


A Piazza Affari l'attenzione continuerà ad essere rivolta ai titoli del settore petrolifero che oggi hanno messo a segno una brillante performance. Sarà interessante vedere se i titoli riusciranno a fare altrettanto anche in avvio della prossima ottava, considerando comunque che il prezzo dell'oro nero si è riportato nuovamente ad un passo dalla soglia dei 100 dollari al barile.
Da monitorare anche i titoli del comparto bancario che potrebbero risentire di eventuali novità che dovessero giungere durante il fine settimana, con particolare riferimento all'americana Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) .

Tra le blue chips da seguire anche Tenaris (Milano: TEN.MI - notizie) nel giorno in cui la società si presenta agli analisti e allo stesso appuntamento sarà chiamata anche Greenvision Ambiente.
Si segnala la riunione dell'assemblea di Kme per deliberare in merito all'acquisto di azioni proprie, e sempre lunedì si riunisce il Cda di Management & Capitali (Milano: MEC.MI - notizie) , per decisioni in merito alle azioni oggetto di recesso. Infine, in mattinata è prevista anche una conferenza stampa di Damiani.
 

giamaica2005

Forumer attivo
guardate un pò cosa ho trovato

Cell Therapeutics: riceve lettera dal Nasdaq, chiesto ripristino requisito valore minimo mkt

Lunedì 8 Settembre 2008, 8:55


Cell Therapeutics (CTIC - notizie) comunica in una nota che il 6 settembre scorso ha ricevuto una lettera dal Listing Qualifications Staff del NASDAQ Stock Market LLC, in cui viene segnalato che la società non è conforme al requisito del valore minimo di mercato di 50.000.000 dollari Us dei propri titoli quotati, stabilito dal regolamento NASDAQ Marketplace Rule 4450(b)(1)(A). Inoltre – prosegue la nota stampa - la società non è risultata conforme al regolamento NASDAQ Marketplace Rule 4450(b)(1)(B), che costituisce un'alternativa al Rule 4450(b)(1)(A), richiedente un totale attivo di bilancio e ricavi di 50.000.000 dollari Usa per l'esercizio appena concluso o per due degli ultimi tre esercizi. Se Cell Therapeutics non ristabilisce la conformità al suddetto requisito entro il 6 ottobre 2008, lo staff comunicherà alla società che le sue azioni saranno cancellate dal listino. Tuttavia, Cell Therapeutics ha la possibilità di presentare ricorso ad un Listing Qualifications Panel. In alternativa, qualora non ritenesse possibile il ripristino della conformità, la Società può richiedere il trasferimento dei propri titoli al NASDAQ Capital Market, il che permetterebbe la continua negoziazione dei titoli societari. Cell Therapeutics ha 30 giorni di calendario, ovvero fino al 6 ottobre 2008, per ristabilire la conformità. Il Listing Qualifications Staff rende noto infine che l'ottemperanza può essere accertata se, in qualsiasi momento prima del 6 ottobre 2008, il valore di mercato delle azioni ordinarie quotate raggiunge o supera 50.000.000 dollari Us per un minimo di 10 giorni feriali consecutivi.


considerando che il 31 agosto è stato effettuato il raggruppamento delle azioni (1 a 10) e che da questa data ad oggi il titolo ha perso, ad occhio, un 50% circa (in soli 10 giorni!!!)

1) se ne fregheranno altamente e la faranno delistare?

2) sarà "traslocata" sul nasdaq capital market e continuerà ad essere negoziata?

3) è tutta una manovra per farla acquistare da altra azienda a prezzi stracciati e"qualcuno" intascherà una lauta ricompensa rigorosamente "al nero"?

4) chi manovra (Bianco & co.?) sta acquistando a prezzi sempre più bassi perchè già sa come innescare un poderoso rialzo per far schizzare il titolo prima della scadenza (6 ottobre) ed evitare il delisting?

la 4 magari è un pò.....fantascienza.......ma mi piace un sacco assai! ahahah
forse sbaglio, ma sto movimento al ribasso mi fa pensare a qualche "giochetto" in atto.........se scende ancora un pò.........magari.........la tentazione è forte.......mha

dite la vostra.......se vi và!

bye bye
 

blackstar

Member
12/09/2008 18:43
Borsa: Profumo il manager che crede di piu' nella sua societa'(Websim)



L'ad ha investito 2,3 milioni in azioni Unicredit (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 set - Alessandro Profumo, nonostante le difficolta' dei mercati finanziari, e' il manager che dimostra di avere piu' fiducia nella societa' di cui e' alla guida. L'ad di Unicredit, come ha rilevato Websim, a fine 2007 ha comprato 400mila azioni della banca per un importo complessivo di 2,3 milioni di euro. E' in classifica anche Paolo Scaroni, il quale in quattro tranche, tra ottobre 2007 e maggio 2008, ha comprato 20mila azioni di Eni per 430mila euro, che si vanno ad aggiungere alle altre 20mila gia' in portafoglio. Le operazioni piu' recenti sono quelle di Pierfrancesco Guarguaglini e di Fulvio Conti. Il presidente e ad di Finmeccanica mercoledi' scorso ha acquistato 11.500 azioni per 196mila euro e, lo stesso giorno, l'ad di Enel ha speso 99mila euro per 17mila titoli.
Da gennaio a oggi Conti ha investito in Enel piu' di 1,1 milioni. Tuttavia, il manager della societa' elettrica 10 mesi fa ha venduto opzioni Enel incassando 2,15 milioni. Su Enel si e' mosso anche il presidente Piero Gnudi, che lo scorso 25 giugno ha comprato 621mila euro in azioni. Hanno investito in Telecom Italia, invece, l'ad Franco Bernabe' (300mila azioni per 371mila euro il 9 maggio scorso), e il presidente Gabriele Galateri di Genola (stesso importo di Bernabe'). Anche Berardino Libonati, vicepresidente di Unicredit, ha scommesso sul gruppo di tlc, acquistando 499mila euro in azioni il 9 maggio. Ha puntato in casa, infine, Sergio Balbinot, ad di Generali, che lo scorso dicembre ha comprato titoli del Leone di Trieste per 671mila euro.
Fla- (RADIOCOR

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dona46

Forumer storico
In calo il dollaro sulle maggiori valute sulla scia della situazione di Lehman Brothers e sui timori legati alla crisi finanziaria.

Il biglietto verde ha perso oltre 2 figure contro la moneta unica nonostante la chiusura di Tokyo, Seul, Hong Kong e Pechino per festivita'.

Il cross euro/usd e' a 1,4447 da 1,4215 di venerdi' sera a Wall Street.

Il dollaro/yen segna 105,7 da 107,88 di venerdi'. In calo anche l'euro sulla divisa nipponica sull'aumento dell'avversione al rischio. Il cross euro/yen e' a 151,85 da 153,35.

Sterlina in leggero rialzo sul biglietto verde con il cable a 1,8033 da 1,7943.

Oggi attenzione a Wall Street e alle notizie riguardanti la crisi finanziaria. Focus, dal punti di vista macro, sull'indice Empire State Manufacturing di settembre e sulla produzione industriale di agosto, sempre in Usa. red/zav
 

dona46

Forumer storico
la chiusura delle borse asiatiche aiuterà sicuramente le borse europee ma la borsa di Londra chiude le contrattazioni della L.B.
 

dona46

Forumer storico
Washington, 08:40
LEHMAN BROTHERS IN BANCAROTTA PORTA CARTE IN TRIBUNALE


e poi emette rating a go-gò su aziende di tutto il mondo


boh
 

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