@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (1 Viewer)
- Creatore Discussione ettore_61
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dona46
Forumer storico
fed
Se la Fed oggi tagliasse i tassi renderebbe ancor più vulnerabile il biglietto verde, che nelle ultime 6-7 settimane ha recuperato molto del terreno perduto nel 2007, anche in modo anomalo se vogliamo essere sinceri fino in fondo. Il ribasso di Eurusd sembrava giustificato dalle cattive condizioni macro dell'economia Europea e le dichiarazioni di Juncker riguardo alla sopravvalutazione dell'Euro, anche se ci trovano d'accordo, lasciavano perplessi per la tempestività con cui erano arrivate. Si crea il sospetto che l'aiutino al dollaro sia arrivato quindi dalle Banche Centrali, il che sarebbe più che giustificato e logico, in quanto se una notizia come quella del fallimento di Lehman fosse giunta sul mercato con l'Eurusd a 1.6000, non sappiamo come avrebbe reagito un mercato già venditore di dollari !
Se la Fed oggi tagliasse i tassi renderebbe ancor più vulnerabile il biglietto verde, che nelle ultime 6-7 settimane ha recuperato molto del terreno perduto nel 2007, anche in modo anomalo se vogliamo essere sinceri fino in fondo. Il ribasso di Eurusd sembrava giustificato dalle cattive condizioni macro dell'economia Europea e le dichiarazioni di Juncker riguardo alla sopravvalutazione dell'Euro, anche se ci trovano d'accordo, lasciavano perplessi per la tempestività con cui erano arrivate. Si crea il sospetto che l'aiutino al dollaro sia arrivato quindi dalle Banche Centrali, il che sarebbe più che giustificato e logico, in quanto se una notizia come quella del fallimento di Lehman fosse giunta sul mercato con l'Eurusd a 1.6000, non sappiamo come avrebbe reagito un mercato già venditore di dollari !
dona46
Forumer storico
Tonfo della Borsa di Tokyo su bancarotta Lehman
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
La bancarotta di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) ha scosso anche la piazza azionaria giapponese. Dopo il weekend lungo la Borsa di Tokyo ha vissuto una seduta di paura con timori soprattutto per il sistema finanziario americano e mondiale. Oggi l'indice Nikkei (notizie) ha perso il 4,95% finendo a quota a 11.609,72, il minimo da tre anni.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
La bancarotta di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) ha scosso anche la piazza azionaria giapponese. Dopo il weekend lungo la Borsa di Tokyo ha vissuto una seduta di paura con timori soprattutto per il sistema finanziario americano e mondiale. Oggi l'indice Nikkei (notizie) ha perso il 4,95% finendo a quota a 11.609,72, il minimo da tre anni.
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dona46
Forumer storico
preapertura
MILANO (MF-DJ)--E' prevista un'apertura in forte calo per le principali piazze europee dopo la chiusura pesante degli indici ieri sia sul Vecchio Continente sia a Wall Street in scia all'avvio della procedura fallimentare da parte di Lehman Brothers. Alla vigilia il Dow Jones ha registrato un calo del 4,42%, la maggiore flessione in una sola seduta dal 2002, mentre lo S&P 500 e' sceso per la prima volta dall'ottobre 2005 sotto quota 1.200 punti (1.192,70 la chiusura). Oggi le Borse asiatiche hanno segnato pesanti cali (-4,95% il Nikkei). L'attenzione degli operatori e' catalizzata sulla decisione della Fed: gli economisti prevedono tassi invariati, anche se sul mercato alcuni operatori si aspettano un taglio di 50 punti base.
Tra i settori che saranno anche oggi maggiormente sotto pressione si segnalano il comparto bancario e quello assicurativo, quest'ultimo anche alla luce delle difficolta' di Aig, su cui le agenzie di rating hanno tagliato i giudizi. Nel frattempo Barclays ha comunicato di essere in trattative con Lehman Brothers per l'acquisto di alcuni asset. A piazza Affari in particolare Generali Ass. ha comunicato ieri di non avere nessuna esposizione sui titoli azionari Lehman Brothers.
Occhi puntati anche su Fiat, dopo i dati sulle immatricolazioni che hanno evidenziato per il gruppo un calo dell'11,7% a/a in agosto in Europa.
Da seguire infine, tra gli altri, Damiani, che oggi presentera' l'acquisizione del 100% di Rocca alla comunita' finanziaria e Aedes che, secondo indiscrezioni di stampa, nel Cda di domani decidera' a chi dare l'esclusiva per le attivita' del gruppo. pl/vz
(END) Dow Jones Newswires
MILANO (MF-DJ)--E' prevista un'apertura in forte calo per le principali piazze europee dopo la chiusura pesante degli indici ieri sia sul Vecchio Continente sia a Wall Street in scia all'avvio della procedura fallimentare da parte di Lehman Brothers. Alla vigilia il Dow Jones ha registrato un calo del 4,42%, la maggiore flessione in una sola seduta dal 2002, mentre lo S&P 500 e' sceso per la prima volta dall'ottobre 2005 sotto quota 1.200 punti (1.192,70 la chiusura). Oggi le Borse asiatiche hanno segnato pesanti cali (-4,95% il Nikkei). L'attenzione degli operatori e' catalizzata sulla decisione della Fed: gli economisti prevedono tassi invariati, anche se sul mercato alcuni operatori si aspettano un taglio di 50 punti base.
Tra i settori che saranno anche oggi maggiormente sotto pressione si segnalano il comparto bancario e quello assicurativo, quest'ultimo anche alla luce delle difficolta' di Aig, su cui le agenzie di rating hanno tagliato i giudizi. Nel frattempo Barclays ha comunicato di essere in trattative con Lehman Brothers per l'acquisto di alcuni asset. A piazza Affari in particolare Generali Ass. ha comunicato ieri di non avere nessuna esposizione sui titoli azionari Lehman Brothers.
Occhi puntati anche su Fiat, dopo i dati sulle immatricolazioni che hanno evidenziato per il gruppo un calo dell'11,7% a/a in agosto in Europa.
Da seguire infine, tra gli altri, Damiani, che oggi presentera' l'acquisizione del 100% di Rocca alla comunita' finanziaria e Aedes che, secondo indiscrezioni di stampa, nel Cda di domani decidera' a chi dare l'esclusiva per le attivita' del gruppo. pl/vz
(END) Dow Jones Newswires
dona46
Forumer storico
- Borse: Borghesi, sistema da ricostruire (MF)
MILANO (MF-DJ)--Il fallimento di Lehman Brothers non rende piu' complessa la crisi dei mercati in atto, ma "fa chiarezza". Dopo la nazionalizzazione di Fannie Mae e Freddie Mac "era importante riaffermare il rispetto delle regole di mercato, senza interferenze dello Stato". Quanto accaduto all'istituto americano avra' comunque "un forte effetto mediatico su un'ampia fascia di risparmiatori, investitori e consumatori". Inoltre "la previsione del governatore Mario Draghi, che ha parlato di un fabbisogno di 350 miliardi di dollari di ricapitalizzazione per il sistema bancario, apre molti interrogativi sulle modalita' di reperimento di questi fondi."
Cosi' Arnaldo Borghesi, partner di Borghesi Colombo & Associati e docente universitario, in una intervista a MF, ha commentato la notizia del fallimento di Lehman Brothers, sottolineando soprattutto la perdita di credibilita' del sistema, cosa che "rendera' piu' difficile per tutti reperire nuovi capitali", a scapito anche delle banche migliori.
Per uscire dalla crisi, secondo Borghesi, saranno decisive le "riforme strutturali", adesso "si deve ripartire dai bilanci e dalle politiche del credito, dai controlli privati e pubblici. Le societa' di revisione e di rating dovranno ripensare il loro ruolo e metodo di lavorare e valutazione. Infine occorrera' valutare l'entita' del contagio che la crisi dei subprime sta avendo e avra' su tutte quelle situazioni create dal credito facile."
In merito a "quando" usciremo dalla crisi Borghesi si dice sicuro che i tempi "saranno lunghi penosi, nella migliore delle ipotesi". Le banche italiane per conto loro sono "discretamente robuste ma si muovono in un ambiente a rischio elevato. C'e' in giro qualche grosso problema che potra' essere ammortizzato nei loro bilanci." red/cmo
(END) Dow Jones Newswires
MILANO (MF-DJ)--Il fallimento di Lehman Brothers non rende piu' complessa la crisi dei mercati in atto, ma "fa chiarezza". Dopo la nazionalizzazione di Fannie Mae e Freddie Mac "era importante riaffermare il rispetto delle regole di mercato, senza interferenze dello Stato". Quanto accaduto all'istituto americano avra' comunque "un forte effetto mediatico su un'ampia fascia di risparmiatori, investitori e consumatori". Inoltre "la previsione del governatore Mario Draghi, che ha parlato di un fabbisogno di 350 miliardi di dollari di ricapitalizzazione per il sistema bancario, apre molti interrogativi sulle modalita' di reperimento di questi fondi."
Cosi' Arnaldo Borghesi, partner di Borghesi Colombo & Associati e docente universitario, in una intervista a MF, ha commentato la notizia del fallimento di Lehman Brothers, sottolineando soprattutto la perdita di credibilita' del sistema, cosa che "rendera' piu' difficile per tutti reperire nuovi capitali", a scapito anche delle banche migliori.
Per uscire dalla crisi, secondo Borghesi, saranno decisive le "riforme strutturali", adesso "si deve ripartire dai bilanci e dalle politiche del credito, dai controlli privati e pubblici. Le societa' di revisione e di rating dovranno ripensare il loro ruolo e metodo di lavorare e valutazione. Infine occorrera' valutare l'entita' del contagio che la crisi dei subprime sta avendo e avra' su tutte quelle situazioni create dal credito facile."
In merito a "quando" usciremo dalla crisi Borghesi si dice sicuro che i tempi "saranno lunghi penosi, nella migliore delle ipotesi". Le banche italiane per conto loro sono "discretamente robuste ma si muovono in un ambiente a rischio elevato. C'e' in giro qualche grosso problema che potra' essere ammortizzato nei loro bilanci." red/cmo
(END) Dow Jones Newswires
veilfast
Forumer storico
Germania Inflazione
L'inflazione in Germania ad agosto ha registrato -secondo i dati definitivi- una flessione congiunturale dello 0,3%, che porta il dato sulla crescita tendenziale al +3,1%.
Lo ha reso noto Destatis aggiungendo che sempre a agosto l'inflazione armonizzata ha evidenziato una flessione congiunturale dello 0,4% con un aumento tendenziale del 3,3%.
I prezzi dei beni alimentari e delle bevande non alcoliche, si legge nel comunicato di Destatis, hanno mostrato un +6,9% a/a (-0,3% m/m), mentre i prezzi dei trasporti un -1,8% m/m, +4,7% a/a.
L'inflazione in Germania ad agosto ha registrato -secondo i dati definitivi- una flessione congiunturale dello 0,3%, che porta il dato sulla crescita tendenziale al +3,1%.
Lo ha reso noto Destatis aggiungendo che sempre a agosto l'inflazione armonizzata ha evidenziato una flessione congiunturale dello 0,4% con un aumento tendenziale del 3,3%.
I prezzi dei beni alimentari e delle bevande non alcoliche, si legge nel comunicato di Destatis, hanno mostrato un +6,9% a/a (-0,3% m/m), mentre i prezzi dei trasporti un -1,8% m/m, +4,7% a/a.
ottodenari
Forumer attivo
Re: Giornooooooooo Bellaaaaaaaaa Genteeeeeeee
Buongiorno, buongiorno....
veilfast ha scritto:
Buongiorno, buongiorno....
dona46
Forumer storico
per consolarvi
Dopo il fallimento Lehman il mercato teme l'effetto domino: Bernstein, Ubs la più esposta
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
L'effetto Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) ha schiacciato le Borse. I listini di tutto il mondo ieri sono crollati di oltre il 3-4% nella paura di un effetto domino fuori controllo. Gli analisti di Sanford Bernstein & Co. in una nota uscita questa mattina segnalano che la boutique finanziaria svizzera, Ubs
UBSN.VX - notizie) , è l'istituto più esposto a un possibile effetto domino conseguente al fallimento della banca d'investimento americana. Nell'analisi condotta dal team di esperti viene specificato che Ubs è la più esposta, seguita da Credit Suisse Group (NYSE: CS - notizie) . Per non creare allarmismo gli analisti però concludono sottolineando come sia molto probabile che il default di Lehman sia un evento isolato
Dopo il fallimento Lehman il mercato teme l'effetto domino: Bernstein, Ubs la più esposta
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
L'effetto Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) ha schiacciato le Borse. I listini di tutto il mondo ieri sono crollati di oltre il 3-4% nella paura di un effetto domino fuori controllo. Gli analisti di Sanford Bernstein & Co. in una nota uscita questa mattina segnalano che la boutique finanziaria svizzera, Ubs
UBSN.VX - notizie) , è l'istituto più esposto a un possibile effetto domino conseguente al fallimento della banca d'investimento americana. Nell'analisi condotta dal team di esperti viene specificato che Ubs è la più esposta, seguita da Credit Suisse Group (NYSE: CS - notizie) . Per non creare allarmismo gli analisti però concludono sottolineando come sia molto probabile che il default di Lehman sia un evento isolato