@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (4 lettori)

Ciampa

Forumer storico
Re: dollaro contro euro

dona46 ha scritto:
l'ultima carta mi sembra di averla già vista in tv, ma ci giocano anche lì????????

...sai con le profezie ho una certa confidenza... vedo vedo :futuro: la fine del ribasso coincidere con l'attacco all'Iran (in effetti il cielo d'ott è assai inquietante)...
vedo poi :futuro: che gli yankee si sentiranno molto più tranquilli e la cosa durerà un annetto.
chi vincerà le elezioni del futuro imperatore mondiale? :king:
fa lo stesso, non cambierà nulla! la crisi sembrerà passata!
ma... vedo vedo :futuro: "la grande bolla" seconda parte: na discesa di altri 3 anni: peggio del peggio del 29 :lol:
 

veilfast

Forumer storico
Fed autorizza espansione linee swap per 180 mld

Il Fomc ha autorizzato un'espansione di 180 mld usd delle linee swap che sara' disponibile per fornire dollari attraverso le operazioni di liquidita' delle altre banche centrali.
E' quanto si legge nel comunicato della Fed che annuncia le misure coordinate con Bce, BoE, BoC, BoJ e Snb per "indirizzare le continue elevate pressioni sui mercati dei fondi a breve termine in dollari".
Il Fomc ha autorizzato ha autorizzato un aumento delle esistenti linee swap con la Bce fino a 110 mld usd (+55 mld) e con la Snb fino a 27 mld (+15 mld).
Sono poi state autorizzate nuove linee con la BoJ fino a 60 mld, con la BoE fino a 40 mld e con la BoC fino a 10 mld.
"Queste misure -si legge nel comunicato- insieme alle altre azioni adottate nei giorni scorsi dalle singole Banche centrali, sono predisposte per migliorare le condizioni di liquidita' nei mercati finanziari globali.
Le Banche centrali continuano a lavorare insieme e prenderanno le misure appropriate per far fronte alle ulteriori pressioni". Tutte le operazioni sono state autorizzate fino al 30 gennaio 2009.
 

dona46

Forumer storico
Re: dollaro contro euro

Ciampa ha scritto:
...sai con le profezie ho una certa confidenza... vedo vedo :futuro: la fine del ribasso coincidere con l'attacco all'Iran (in effetti il cielo d'ott è assai inquietante)...
vedo poi :futuro: che gli yankee si sentiranno molto più tranquilli e la cosa durerà un annetto.
chi vincerà le elezioni del futuro imperatore mondiale? :king:
fa lo stesso, non cambierà nulla! la crisi sembrerà passata!
ma... vedo vedo :futuro: "la grande bolla" seconda parte: na discesa di altri 3 anni: peggio del peggio del 29 :lol:


infatti gli ultimi due giorni pensavo proprio a quello che avevi scritto :sse: sembra proprio una fine annunciata :futuro: ma con un risvolto spero :pizza:
che la bastonata oltre ad annientare la povera gente riesa a mettere fuori gioco :ordine: per sempre i responsabili :-R
 

dona46

Forumer storico
Re: dollaro contro euro

Ciampa ha scritto:
...sai con le profezie ho una certa confidenza... vedo vedo :futuro: la fine del ribasso coincidere con l'attacco all'Iran (in effetti il cielo d'ott è assai inquietante)...
vedo poi :futuro: che gli yankee si sentiranno molto più tranquilli e la cosa durerà un annetto.
chi vincerà le elezioni del futuro imperatore mondiale? :king:
fa lo stesso, non cambierà nulla! la crisi sembrerà passata!
ma... vedo vedo :futuro: "la grande bolla" seconda parte: na discesa di altri 3 anni: peggio del peggio del 29 :lol:


infatti gli ultimi due giorni pensavo proprio a quello che avevi scritto :sse: sembra proprio una fine annunciata :futuro: ma con un risvolto spero :pizza:
che la bastonata oltre ad annientare la povera gente riesa a mettere fuori gioco :ordine: per sempre i responsabili :-R
 

veilfast

Forumer storico
Re: dollaro contro euro

Ciampa ha scritto:
...sai con le profezie ho una certa confidenza... vedo vedo :futuro: la fine del ribasso coincidere con l'attacco all'Iran (in effetti il cielo d'ott è assai inquietante)...
vedo poi :futuro: che gli yankee si sentiranno molto più tranquilli e la cosa durerà un annetto.
chi vincerà le elezioni del futuro imperatore mondiale? :king:
fa lo stesso, non cambierà nulla! la crisi sembrerà passata!
ma... vedo vedo :futuro: "la grande bolla" seconda parte: na discesa di altri 3 anni: peggio del peggio del 29 :lol:

Ciao,

io penso alla prima parte di ciò che hai scritto e mi auguro che non accada mi vengono i brividi a pensare allo sconvolgimento nello schacchiere medio-orientale .
 

dona46

Forumer storico
CRISI BORSE: il panico fa il giro del mondo


MILANO (MF-DJ)--"Il panico del credito raggiunge livelli storici", come titola oggi il Financial Times e fa anche il giro del mondo. Mentre la "nazionalizzazione" di Aig, cosi' la definisce lo spagnolo El Pais, non salva i mercati dal crollo, in Europa le preoccupazioni maggiori sono rivolte alla situazione degli altri colossi in crisi, da Morgan Stanley a Hbos, costretta alla fusione con Loyds per salvarsi.

Per il francese Le Monde "le Borse proseguono la loro spirale infernale" e non c'e' molto spazio per l'ottimismo: "gli investitori, scrive il quotidiano, dopo Aig, Lehman Brothers, Freddie e Fannie, Bear Stearns e gli altri, si domandano solo quale sara' la prossima a crollare e questo crea un clima poco propizio per la stabilizzazione dei mercati".

La crisi finanziaria Usa non poteva lasciare indifferente i mercati asiatici, ne' tanto meno i quotidiani: il Nikkei giapponese ha chiuso al livello piu' basso dal giugno 2005 ed uno dei principali quotidiani economici del Sol Levante sottolinea che le prospettive del settore finanziario Usa sono sempre piu' incerte e che il fallimento di Lehman potrebbe danneggiare il mercato immobiliare giapponese.

Vicini al minimo da 3 anni anche i mercati australiani; il Financial Review, quotidiano finanziario del paese, punta l'attenzione su "quale sara' la prossima vittima".

Il "panico del credito" non risparmia neanche i paesi sudamericani. La Gazeta Mercantil brasiliana scrive che "una delle piu' impressionanti operazioni di salvataggio messe in atto dal governo nella storia americana non e' bastata a fugare i timori che affogano il sistema finanziario mondiale". "Collassano i mercati mondiali" per la stampa argentina, che insinua un dubbio: "nessuno conosce esattamente la profondita' delle perdite di questi colossi americani. E se le banche che assorbono quelle che sono in crisi finiscono per esserne contagiate?"

La crisi dei mercati fa il giro del mondo e cosi' il pessimismo sui principali quotidiani tanto che il sudafricano Business Report titola uno dei suoi editoriali "l'incendio globale oltrepassa i pompieri". cmo
 

dona46

Forumer storico
CRISI BORSE: il panico fa il giro del mondo


MILANO (MF-DJ)--"Il panico del credito raggiunge livelli storici", come titola oggi il Financial Times e fa anche il giro del mondo. Mentre la "nazionalizzazione" di Aig, cosi' la definisce lo spagnolo El Pais, non salva i mercati dal crollo, in Europa le preoccupazioni maggiori sono rivolte alla situazione degli altri colossi in crisi, da Morgan Stanley a Hbos, costretta alla fusione con Loyds per salvarsi.

Per il francese Le Monde "le Borse proseguono la loro spirale infernale" e non c'e' molto spazio per l'ottimismo: "gli investitori, scrive il quotidiano, dopo Aig, Lehman Brothers, Freddie e Fannie, Bear Stearns e gli altri, si domandano solo quale sara' la prossima a crollare e questo crea un clima poco propizio per la stabilizzazione dei mercati".

La crisi finanziaria Usa non poteva lasciare indifferente i mercati asiatici, ne' tanto meno i quotidiani: il Nikkei giapponese ha chiuso al livello piu' basso dal giugno 2005 ed uno dei principali quotidiani economici del Sol Levante sottolinea che le prospettive del settore finanziario Usa sono sempre piu' incerte e che il fallimento di Lehman potrebbe danneggiare il mercato immobiliare giapponese.

Vicini al minimo da 3 anni anche i mercati australiani; il Financial Review, quotidiano finanziario del paese, punta l'attenzione su "quale sara' la prossima vittima".

Il "panico del credito" non risparmia neanche i paesi sudamericani. La Gazeta Mercantil brasiliana scrive che "una delle piu' impressionanti operazioni di salvataggio messe in atto dal governo nella storia americana non e' bastata a fugare i timori che affogano il sistema finanziario mondiale". "Collassano i mercati mondiali" per la stampa argentina, che insinua un dubbio: "nessuno conosce esattamente la profondita' delle perdite di questi colossi americani. E se le banche che assorbono quelle che sono in crisi finiscono per esserne contagiate?"

La crisi dei mercati fa il giro del mondo e cosi' il pessimismo sui principali quotidiani tanto che il sudafricano Business Report titola uno dei suoi editoriali "l'incendio globale oltrepassa i pompieri". cmo
 

dona46

Forumer storico
scusate i doppioni

Aig emette polizze vita e gestisce fondi pensione per decine di milioni di famiglie; l'impatto sociale di una sua bancarotta poteva aprire una falla inquietante nel sistema del Welfare privatistico. Infine e soprattutto, l'Aig si era sciaguratamente "diversificata" in nuovi mestieri finanziari, come l'emissione di complessi contratti di assicurazione contro il rischio-fallimento (Credit Default Swaps).
Nati come strumenti di copertura del rischio, questi titoli "esoterici" sono diventati un immenso business speculativo con diramazioni nel mondo intero. Nell'impossibilità di onorare i suoi debiti, Aig si trovava quindi al centro di una ragnatela di rapporti finanziari con tutte le assicurazioni, banche e istituzioni finanziarie del pianeta, che rischiava di trascinare con sé nel disastro. Ancora più della dimensione sociale, è questo rischio sistemico che ha fatto vacillare la fermezza di Ben Bernanke.

Gli investitori si sono subito chiesti quale sarà il prossimo crac. Morgan Stanley, Goldman Sachs - le due ultime merchant bank sopravvissute alla carneficina - sono finite nel vortice delle speculazioni ribassiste. E se Bernanke scoprisse che anche loro sono "troppo grandi e troppo interconnesse" per lasciarle fallire? Già si affaccia al Congresso di Washington un piano d'intervento eccezionale: la creazione di un maxi-trust federale, finanziato con risorse pubbliche, che nazionalizzi una dopo l'altra tutte le banche che cadranno. L'Iri all'ennesima potenza. Solo il New Deal di Franklin Roosevelt adottò mezzi così radicali, per affrontare le conseguenze della Grande Depressione


E' proprio la dimensione inusitata, quella che fa sorgere un dubbio tremendo: che l'ampiezza della metastasi e la gravità della malattia superi perfino i mezzi della più potente banca centrale e della nazione più ricca del pianeta. Ieri non è sfuggito ai mercati un provvedimento eccezionale: il Tesoro di Washington ha dovuto varare in fretta e furia delle emissioni speciali di titoli per rifinanziare la stessa Federal Reserve. L'autorità monetaria americana - pur essendo per definizione il creditore di ultima istanza, dotato della facoltà di stampar moneta - deve farsi rifinanziare con un nuovo canale di debito pubblico. Dunque ecco il Tesoro che "presta" alla Fed. Ma chi presta al Tesoro? E chi finanzierà il maxi-trust - l'Iri made in Usa - se il Congresso sarà costretto a varare il piano delle nazionalizzazioni bancarie a tappeto?

Certo le famiglie americane dovranno subìre un ridimensionamento del loro tenore di vita, e per generazioni ripianeranno questi debiti con le loro tasse. Intanto i Treasury Bonds (i Bot americani) li abbiamo comprati anche noi, ne sono strapieni i portafogli di tutte le istituzioni finanziarie del mondo: le assicurazioni europee e asiatiche, i fondi comuni italiani, la banca centrale di Pechino. L'effetto-contagio è appena agli inizi.


E IN ITALIA?


 

dona46

Forumer storico
- CRISI BORSE: indici europei in rialzo; Hbos +17,5%


LONDRA (MF-DJ)--In rialzo i principali listini europei in una sessione altalenante, grazie agli acquisti sul comparto bancario e minerario, nonostante l'intervento delle Banche centrali sui mercati monetari abbia ricordato l'attuale negativa situazione del sistema finanziario.

L'indice paneuropeo Dow Jones Stoxx 600 guadagna lo 0,5% a 259,24 punti, dopo aver chiuso in ribasso di oltre il 2% ogni giorno questa settimana, a causa dei timori sulla sopravvivenza di molte societa' finanziarie.

Le principali Banche centrali, tra cui Fed, BoE, Bce e BoJ, hanno annunciato un intervento coordinato relativo a un'immissione di 180 mld usd sui mercati del credito a breve termine.
 

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