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dona46

Forumer storico
Inutile dire che la tendenza a Piazza Affari diventa sempre più negativa di giorno in giorno e proprio quest'oggi l'indice S&P/Mib ha inviato un altro segnale ribassista importante. Secondo il trader Gabriele Bellelli, per il quale peraltro restava ancora in piedi l'ipotesi di un doppio minimo in area 26.450, con la rottura di quest'ultimo livello si è avuto un ulteriore deterioramento del quadro tecnico.
A questo punto, sempre facendo appello all'analisi tecnica, il prossimo supporto di rilievo per l'S&P/Mib si può individuare in area 24.500/24.000. Livelli che potrebbero essere raggiunti anche in tempi molto brevi in caso di prosecuzione della discesa, vista la violenza e la profondità con cui si sta manifestando il ribasso nelle ultime sedute.
In considerazione dell'elevata volatilità però bisogna mettere in conto anche improvvisi rimbalzi del mercato, che resta in balia delle notizie che continuano ad arrivare dal settore finanziario. Teniamo presente, stando a quanto ricorda Gaetano Evangelista di Age Italia, che a 25.950 punti di S&P/Mib (close di oggi a 25.920), la gamba di ribasso iniziata a maggio è pari a 0.618 volte (Fibonacci) tutto il ribasso dal top di maggio 2007 al minimo di marzo. Possibile una reazione da quest'area, e per l'analista sarà importante analizzare il modo in cui la stessa eventualmente prenderà corpo, per capire se il peggio sia davvero alle spalle o se piuttosto si tratterà soltanto di un rally limitato nel tempo.

In attesa di conoscere quale sarà il verdetto di questa sera a Wall Street, dove intanto gli indici stanno recuperando dai minimi, mantenendosi comunque in territorio ampiamente negativo, diamo uno sguardo agli avvenimenti in programma per la prossima seduta.
Sul fronte macroeconomico americano si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero attestarsi a 440mila unità, in lieve calo rispetto alle 445mila dell'ultima lettura. Per il Superindice di agosto si prevede una variazione negativa dello 0,2%, in miglioramento rispetto al calo dello 0,7% di luglio. Infine per l'indice Philadelphia Fed le attese parlano di una risalita a -10 punti dai -12,7 del mese precedente. Novità sono attese anche dal mondo societario, con i risultati trimestrali di FedEx (NYSE: FDX - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione di 1,21 dollari. A mercati chiusi si conosceranno i numeri di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) che dovrebbe consegnare una perdita per azione di 5,21 dollari e sempre dopo il suono della campanella sarà la volta di Oracle e di Palm (NASDAQ: PALM - notizie) , da cui ci si attende un eps di 0,27 dollari per il primo e una perdita per azione di 0,18 dollari per il secondo.

A Piazza Affari saranno da seguire i titoli del comparto finanziario anche in attesa dei risultati trimestrali di Lehman Brothers. Tra gli altri segnaliamo in particolare Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) nel giorno in cui si riunisce il Consiglio di Gestione per l'esame e l'approvazione dei numeri dell'esercizio 2007-2008.
Molto probabili movimenti sui protagonisti del settore petrolifero che potrebbero beneficiare della corsa al rialzo dei prezzi dell'oro nero, ritornati al di sopra di quota 97 dollari al barile.
Ricordiamo infine che inizia domani, per concludersi il prossimo 12 ottobre, l'Opa promossa da Mariella Burani Family Holding su Mariella Burani Fashion Group, al prezzo di 17,5 euro per azione.

 

nonmollare

Moderator
Morgan Stanley: pensa a Wachovia

Secondo il New York Times, altre banche hanno espresso interesse
(ANSA) - NEW YORK, 17 set - Morgan Stanley sta considerando una fusione con Wachovia o con un'altra banca. Lo riporta il New York Times, secondo il quale l'ad di Morgan, John J. Mack, avrebbe ricevuto una telefonata da Wachovia che le avrebbe espresso il proprio interesse. Morgan Stanley, comunque, sta considerando anche altre ipotesi visto che anche altre banche avrebbero espresso il proprio interesse nella societa' di Wall Street
 

nonmollare

Moderator
Sec, altro giro di vite sulle vendite allo scoperto.è guerra

Pugno di ferro delle autorità di borsa Usa contro le speculazioni degli "scopertisti", che saranno multati se mancheranno le scadenze di consegna dei titoli nei giorni del settlement. Il set di nuove regole annunciato dalla Sec mette nel mirino il cosiddetto "naked short selling", in pratica le operazioni illegali in cui i ribassisti si presentano venditori di titoli che non hanno preventivamente prenotato in vista delle scadenze - tre giorni dopo la data di vendita. A partire da domani, ha detto ora la SEC, gli shortisti e i loro broker-dealer dovranno assolutamente avere a disposizione i titoli entro la chiusura del giorno di regolamento o saranno puniti. "Queste azioni oggi puntano a rendere assolutamente chiaro che la SEC ha 'tolleranza zero" per il naked short selling abusivo" si legge in una nota del presidente Christopher Cox.

I broker-dealer che non osserveranno le regole non potranno più effettuare vendite allo scoperto a meno di dimostrare che hanno preventivamente preso a prestito un determinato titolo. Il divieto vale anche per vendite allo scoperto effettuate per conto di clienti.

Tra le novità del regolamento, anche la richiesta di rispetto rigido delle date di regolamento per i market maker nelle opzioni.
 

Lady White

Guest
Re: Morgan Stanley: pensa a Wachovia

nonmollare ha scritto:
Secondo il New York Times, altre banche hanno espresso interesse
(ANSA) - NEW YORK, 17 set - Morgan Stanley sta considerando una fusione con Wachovia o con un'altra banca. Lo riporta il New York Times, secondo il quale l'ad di Morgan, John J. Mack, avrebbe ricevuto una telefonata da Wachovia che le avrebbe espresso il proprio interesse. Morgan Stanley, comunque, sta considerando anche altre ipotesi visto che anche altre banche avrebbero espresso il proprio interesse nella societa' di Wall Street
questa è una notizia veramente importante domani potrebbe influenzare il mercato ciao a tutti :)
 

ettore_61

?????????????????????
Re: Morgan Stanley: pensa a Wachovia

Lady White ha scritto:
questa è una notizia veramente importante domani potrebbe influenzare il mercato ciao a tutti :)

Ciao Sigismonda ..... che sorpresa vederti qui a rispondere ad un semplice post......

Generalmente compari per mazzolare la gente ...... :lol: :lol: :lol: :lol:

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 

ettore_61

?????????????????????
Le banche italiane sono solide - Detto da Tremorti

MILANO (MF-DJ)--In Italia torna lo spettro dei bond bruciati a causa del crack Lehman, anche perche' la crisi economica nel mondo e in Italia puo' aggravarsi, come ha detto ieri il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, alla luce dei nuovi crack finanziari e degli scricchiolii del sistema assicurativo americano. Il ministro, scrive il quotidiano MF, ha confermato l'esposizione debitoria ("non attiva", l'ha definita) del Tesoro nei confronti di Lehman Brothers per circa 1 mld euro. Lehman pero' interessa direttamente il Tesoro perche' la banca Usa e' entrata come controparte swap in una serie di cartolarizzazioni. Proprio per questo motivo Moody's ha messo sotto la lente per un eventuale downgrade del rating l'operazione Fip. Ad aggravare la situazione c'e' la circostanza che Tremonti non ha ancora in mano i dati su quanti risparmiatori italiani abbiano in portafoglio i bond di Lehman Brothers mentre la Banca d'Italia, che continua a ritenersi tranquilla circa gli effetti del crack, dovrebbe diffondere venerdi' la cifra dell'esposizione complessiva del sistema bancario verso il colosso americano. Proprio il computo dei bond in mano ai risparmiatori e' un secondo aspetto del problema. Non e' un calcolo agevole, perche' vanno considerati non solo i prodotti collocati dalle banche ma anche, se non soprattutto, quelli delle assicurazioni all'interno delle polizze (fra tutte le index linked). E poi ancora se i bond siano o no coperti da garanzie accessorie che rendano piu' agevole rientrare nei piani di riparto che saranno predisposti con il Chapter 11 o la administration inglese (per la parte europea). Le emissioni dell'investment bank fallita, ancora ieri, quando facevano prezzo, valevano in media 25-26 centesimi del nominale, a indicare che il mercato non si aspetta fronti di Lehman Brothers per circa 1 mld euro. Lehman pero' interessa direttamente il Tesoro perche' la banca Usa e' entrata come controparte swap in una serie di cartolarizzazioni. Proprio per questo motivo Moody's ha messo sotto la lente per un eventuale downgrade del rating l'operazione Fip. Ad aggravare la situazione c'e' la circostanza che Tremonti non ha ancora in mano i dati su quanti risparmiatori italiani abbiano in portafoglio i bond di Lehman Brothers mentre la Banca d'Italia, che continua a ritenersi tranquilla circa gli effetti del crack, dovrebbe diffondere venerdi' la cifra dell'esposizione complessiva del sistema bancario verso il colosso americano. Proprio il computo dei bond in mano ai risparmiatori e' un secondo aspetto del problema. Non e' un calcolo agevole, perche' vanno considerati non solo i prodotti collocati dalle banche ma anche, se non soprattutto, quelli delle assicurazioni all'interno delle polizze (fra tutte le index linked). E poi ancora se i bond siano o no coperti da garanzie accessorie che rendano piu' agevole rientrare nei piani di riparto che saranno predisposti con il Chapter 11 o la administration inglese (per la parte europea). Le emissioni dell'investment bank fallita, ancora ieri, quando facevano prezzo, valevano in media 25-26 centesimi del nominale, a indicare che il mercato non si aspetta dal default un tasso di recupero superiore al 25-26%. Per quanto riguarda i risparmiatori italiani, nel loro portafoglio non ci sono solo i classici bond a tasso fisso o a tasso variabile che venivano proposti dai borsini delle banche e che erano inseriti tra le obbligazioni a basso rischio nel sito internet di Patti Chiari, ma anche le obbligazioni strutturate di vari tipi: con cedole step up particolari o indicizzate all'inflazione europea o all'inclinazione della curva dei rendimenti. Le indicazioni preliminari sono finora all'insegna della rassicurazione, si parla dio cifre "gestibili", da Unicredit a Intesa Sanpaolo a Mps. Sembra di capire che, se non si trattera' di cifre grandi, si procedera' a trattare le posizioni dei clienti una per una. Ancora inoltre si puo' dire che tutto sia perduto, visto che non tutte le s

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ettore_61

?????????????????????
Re: Le banche italiane sono solide - Detto da Tremorti

ettore_61 ha scritto:
MILANO (MF-DJ)--In Italia torna lo spettro dei bond bruciati a causa del crack Lehman, anche perche' la crisi economica nel mondo e in Italia puo' aggravarsi, come ha detto ieri il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, alla luce dei nuovi crack finanziari e degli scricchiolii del sistema assicurativo americano. Il ministro, scrive il quotidiano MF, ha confermato l'esposizione debitoria ("non attiva", l'ha definita) del Tesoro nei confronti di Lehman Brothers per circa 1 mld euro. Lehman pero' interessa direttamente il Tesoro perche' la banca Usa e' entrata come controparte swap in una serie di cartolarizzazioni. Proprio per questo motivo Moody's ha messo sotto la lente per un eventuale downgrade del rating l'operazione Fip. Ad aggravare la situazione c'e' la circostanza che Tremonti non ha ancora in mano i dati su quanti risparmiatori italiani abbiano in portafoglio i bond di Lehman Brothers mentre la Banca d'Italia, che continua a ritenersi tranquilla circa gli effetti del crack, dovrebbe diffondere venerdi' la cifra dell'esposizione complessiva del sistema bancario verso il colosso americano. Proprio il computo dei bond in mano ai risparmiatori e' un secondo aspetto del problema. Non e' un calcolo agevole, perche' vanno considerati non solo i prodotti collocati dalle banche ma anche, se non soprattutto, quelli delle assicurazioni all'interno delle polizze (fra tutte le index linked). E poi ancora se i bond siano o no coperti da garanzie accessorie che rendano piu' agevole rientrare nei piani di riparto che saranno predisposti con il Chapter 11 o la administration inglese (per la parte europea). Le emissioni dell'investment bank fallita, ancora ieri, quando facevano prezzo, valevano in media 25-26 centesimi del nominale, a indicare che il mercato non si aspetta fronti di Lehman Brothers per circa 1 mld euro. Lehman pero' interessa direttamente il Tesoro perche' la banca Usa e' entrata come controparte swap in una serie di cartolarizzazioni. Proprio per questo motivo Moody's ha messo sotto la lente per un eventuale downgrade del rating l'operazione Fip. Ad aggravare la situazione c'e' la circostanza che Tremonti non ha ancora in mano i dati su quanti risparmiatori italiani abbiano in portafoglio i bond di Lehman Brothers mentre la Banca d'Italia, che continua a ritenersi tranquilla circa gli effetti del crack, dovrebbe diffondere venerdi' la cifra dell'esposizione complessiva del sistema bancario verso il colosso americano. Proprio il computo dei bond in mano ai risparmiatori e' un secondo aspetto del problema. Non e' un calcolo agevole, perche' vanno considerati non solo i prodotti collocati dalle banche ma anche, se non soprattutto, quelli delle assicurazioni all'interno delle polizze (fra tutte le index linked). E poi ancora se i bond siano o no coperti da garanzie accessorie che rendano piu' agevole rientrare nei piani di riparto che saranno predisposti con il Chapter 11 o la administration inglese (per la parte europea). Le emissioni dell'investment bank fallita, ancora ieri, quando facevano prezzo, valevano in media 25-26 centesimi del nominale, a indicare che il mercato non si aspetta dal default un tasso di recupero superiore al 25-26%. Per quanto riguarda i risparmiatori italiani, nel loro portafoglio non ci sono solo i classici bond a tasso fisso o a tasso variabile che venivano proposti dai borsini delle banche e che erano inseriti tra le obbligazioni a basso rischio nel sito internet di Patti Chiari, ma anche le obbligazioni strutturate di vari tipi: con cedole step up particolari o indicizzate all'inflazione europea o all'inclinazione della curva dei rendimenti. Le indicazioni preliminari sono finora all'insegna della rassicurazione, si parla dio cifre "gestibili", da Unicredit a Intesa Sanpaolo a Mps. Sembra di capire che, se non si trattera' di cifre grandi, si procedera' a trattare le posizioni dei clienti una per una. Ancora inoltre si puo' dire che tutto sia perduto, visto che non tutte le s

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Tremorti .... e' l'amore segreto della zietta ......
:lol: :lol: :lol:
 

dona46

Forumer storico
mi spiace l'ho lasciato ora sto con tremari

ehilà giramondo ma non ti stanchi troppo a leggere così tanto?
a piazzare grafici come noccioline?
non vorrei che poi avessi bisogno delle ferie :V
 

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