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Isae: cala a settembre fiducia delle imprese manifatturiere
Scende ancora a settembre la fiducia delle imprese manifatturiere, portandosi ai minimi dall'ottobre 2001.
In base all'indagine effettuata dall'Isae su circa 4.000 aziende,l'indice,considerato al netto dei fattori stagionali, si porta a 82,7 da 83,5 dello scorso mese.
Gli imprenditori esprimono giudizi nettamente meno favorevoli sull'andamento attuale di ordini e produzione.
Il calo della fiducia riguarda tutti i principali settori produttivi.
L'indice cala di quasi tre punti nei beni d'investimento (da 84,1 a 81,3), accusando flessioni piu' moderate nei beni di consumo (da 87,8 a 87,2) e negli intermedi (da 80,6 a 79,4).
Differenze significative emergono infine a livello territoriale, con segni di moderato recupero al Centro e di flessione al Nord e soprattutto, nel Mezzogiorno (da 87,4 a 86,1).
Negativi anche i dati relativi ai giudizi e all'andamento del fatturato all'esportazione nel terzo trimestre 2008.
L'indagine Isae mette in evidenza che aumenta, anche in misura marcata, la quota di quanti segnalano la presenza di ostacoli all'esportazione, principalmente a causa di fattori di costo.
Cresce la pressione concorrenziale proveniente da Germania, Francia, altri paesi europei e Cina, mentre rimane invece stabile quella proveniente dagli Stati Uniti.
Scende ancora a settembre la fiducia delle imprese manifatturiere, portandosi ai minimi dall'ottobre 2001.
In base all'indagine effettuata dall'Isae su circa 4.000 aziende,l'indice,considerato al netto dei fattori stagionali, si porta a 82,7 da 83,5 dello scorso mese.
Gli imprenditori esprimono giudizi nettamente meno favorevoli sull'andamento attuale di ordini e produzione.
Il calo della fiducia riguarda tutti i principali settori produttivi.
L'indice cala di quasi tre punti nei beni d'investimento (da 84,1 a 81,3), accusando flessioni piu' moderate nei beni di consumo (da 87,8 a 87,2) e negli intermedi (da 80,6 a 79,4).
Differenze significative emergono infine a livello territoriale, con segni di moderato recupero al Centro e di flessione al Nord e soprattutto, nel Mezzogiorno (da 87,4 a 86,1).
Negativi anche i dati relativi ai giudizi e all'andamento del fatturato all'esportazione nel terzo trimestre 2008.
L'indagine Isae mette in evidenza che aumenta, anche in misura marcata, la quota di quanti segnalano la presenza di ostacoli all'esportazione, principalmente a causa di fattori di costo.
Cresce la pressione concorrenziale proveniente da Germania, Francia, altri paesi europei e Cina, mentre rimane invece stabile quella proveniente dagli Stati Uniti.