Dollaro in leggera ripresa contro euro in attesa dei dati USA
Di Fta
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
Dopo qualche ora dall'apertura delle contrattazioni nelle piazze finanziarie del Vecchio Continente la moneta unica viene scambiata a 1,4590 rispetto al biglietto verde, in ribasso sia rispetto alle ultime rilevazioni della Banca Centrale Europea (1,47) che rispetto ai valori registrati in tarda serata di ieri a New York (1,4620). Scende la divisa europea rispetto alla moneta giapponese, l'euro vale 153,75 yen dai 155,90 yen delle indicative della BCE della giornata scorsa. Il biglietto verde perde terreno rispetto alla valuta nipponica, il rapporto di cambio tra dollaro/yen quota, infatti, in area 105,40 da 106,40 dell'ultima chiusura di Wall
Street.
Il dollaro guadagna qualche punto contro la moneta unica in attesa della pubblicazione di molti dati macroeconomici dagli Stati Uniti. Nel pomeriggio, secondo le attese degli analisti, il Dipartimento del Lavoro dovrebbe annunciare, nel secondo trimestre, una crescita del 3,3% del PIL e del 2,1% dell'indice core PCE (Personal Consumption Expenditures).
Rimane molto ingarbugliata la vicenda sull'approvazione del piano di salvataggio delle banche in difficolta' promosso dal segretario al Tesoro (NYSE: TSO - notizie) , Paulson, e dal presidente della Federal Reserve, Bernanke. A sorpresa, infatti, un gruppo di senatori repubblicani ha presentato un piano alternativo consistente nella creazione di un fondo d'emergenza per le istituzioni finanziarie piuttosto che nell'acquisto di attivita' illiquide. Resta, quindi, difficile una decisione immediata sul progetto. Intanto fallisce un'altra banca. Le autorita' bancarie statunitensi hanno determinato la chiusura di Washington Mutual (NYSE: WM - notizie) decretandone cosi' il fallimento. Gli assets dell'istituto passano a JPMorgan Chase per 1,9 miliardi di dollari.
La giornata odierna si presenta, come abbiamo visto, ricca di appuntamenti macroeconomici di particolare rilevanza. Gli addetti ai lavori attendono dagli Stati Uniti alle 14,30 italiane la stima finale sul PIL del secondo trimestre, il deflatore dei consumi del secondo trimestre, l'indice core PCE del secondo trimestre; alle 15,55 l'indice sulla fiducia dei consumatori di settembre calcolato dall'Universita' del Michigan.