@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (22 lettori)

veilfast

Forumer storico
Il ministro dell'Economia sacrifici a banche e petrolieri

Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti preannuncia misure penalizzanti per istituti di credito e aziende petrolifere.

"Pensiamo che qualche sacrificio debbano farlo anche le banche e i petrolieri. Le banche dovranno pagare qualche cosa più di tasse se non faranno pagare qualche cosa in meno alle famiglie per i mutui", ha detto Tremonti i petrolieri fanno più soldi perché sono aumentati i prezzi non perché sono più bravi", ha aggiunto.
 

lorenzo46

Forumer attivo
La gioia di lorenzo

Grazie Agata di aver pensato a me, te ne sono grato! come te ne sarà grato, penso, qualcun altro.

ciao
 

veilfast

Forumer storico
Italiani, volete aerei o energia?

I mercati stanno premiando forse in maniera eccessiva l’attesa di riforme che la vittoria con margine del Centrodestra aveva suscitato. Alcune decisioni infelici rivelano la difficoltà per la politica a cambiare registro, persino quando in gioco ci sono scelte che potrebbero rivelarsi decisive per il futuro del paese in un campo strategico come quello dell’energia.
Se il buon giorno si vede dal mattino, la speranza che la vittoria con ampio margine di uno dei due contendenti potesse cambiare in meglio la situazione italiana dando avvio ad una stagione di riforme e di politica industriale (ed energetica) degna di questo nome rischia di sfiorire rapidamente.
Silvio Berlusconi, quale premier "in pectore" italiano, ha già "minacciato" la Ue: se non ci date via libera sulla vendita di Alitalia a chi diciamo noi, la faremo acquisire dalle FS. Risposta di Bruxelles: vendetela a chi vi pare, basta che per farlo utilizziate valutazioni corrette e non trucchiate le carte per passare sottobanco l'ennesimo aiuto di stato.
Aiuto di stato cui somiglia ogni giorno di più il "prestito" (come sono stati definiti tutti i soldi dati negli anni passati e che curiosamente Alitalia non ha mai rimborsato) da 300 milioni di euro, che secondo varie indiscrezioni, non ultima una battuta di Susanna Agnelli, presidentessa italiana di Telethon, sarebbero stati prelevati dai fondi per la ricerca.
Giustamente, visto che in Alitalia di ricerca non se ne farà mai, pare aver commentato l'ex ministro degli esteri e sorella dello scomparso Avvocato.
Considerando però che tra le tante e meritevoli ricerche che si potrebbero fare ma non trovano fondi in Italia (dove i giornali periodicamente rispolverano gli appelli contro la "fuga di cervelli" all'estero e tessono lodi all'intesa tra Sea e Lufthansa per portare 6 aerei di Air Dolomiti a far base sull'aeroporto da qui a un anno, contro le centinaia di slot abbandonati da Alitalia) vi sono, come segnalato in questi giorni dall'amico ed analista indipendente Paolo Sassetti, alcuni progetti del Centro Nazionale Ricerche sulla fusione nucleare atipica, basata sul bombardamento acustico di atomi di ferro (ferro, non uranio o plutonio, avete letto benissimo), e considerato che sottrarre soldi a ricerche sull'energia per tentare di "dirottare" flussi turistici che il futuro premier vede "rapiti" a Parigi (accipicchia, come direbbe mio figlio, ma che gli fanno credere che il Colosseo, Brera o gli Uffizi stanno in Francia?) rischia di rendere il nostro paese sempre più dipendente dall'estero in questo settore strategico, fate voi.
O siamo noi che come analisti non capiamo più nulla, o forse i mercati, complici volumi sottili, stanno esprimendo un "plauso" eccessivo premiando tanto le quotazioni dell'azionario quanto quelle dell'obbligazionario in maniera eccessiva.
Dunque c'è da sperare che chi ci governerà corregga la rotta rapidamente, si ricordi che la campagna elettorale, anche per le ultime grandi città, è finita, e "spenda" il credito appena guadagnato per fare le riforme necessarie.
E dare i soldi alla ricerca e non a carrozzoni ambulanti.
E, piccolo consiglio, non "minacciamo" la Ue di fondere Trenitalia e Alitalia, che poi sui treni e sugli aerei tricolori ci dovrebbero viaggiare, purtroppo, gli italiani. La clientela estera da tempo evita di farlo, salvo ogni tanto il Papa, che si sa deve per missione fare opere di misericordia.
Conclusioni operative?
Iniziate a diversificare il vostro portafoglio ove non l'aveste già fatto, riducendo il peso dell'azionario e dell'obbligazionario Italia a favore quanto meno di una maggiore presenza di azioni e titoli di stato dell'area euro.
E magari tenete d'occhio il dollaro: quello di stasera ha tanto l'aria di essere uno degli ultimi tagli dei tassi della Fed, salvo dati catastrofici dell'economia Usa.
In questo caso il biglietto verde potrebbe recuperare terreno, favorendo qualche scommessa su Wall Street, meglio se non sul settore finanziario ancora troppo fragile come l'ennesima raffica di svalutazioni miliardarie e richieste di aumento di capitale annunciate in questi giorni hanno ricordato.
 

lorenzo46

Forumer attivo
Domenica 11 Maggio 2008, 18:39

Banche, utili raddoppiati in 4 anni





(ANSA) - ROMA, 11 MAG - In 4 anni gli utili delle banche italiane sono praticamente raddoppiati, mentre le tasse sono aumentate del 29%, afferma l'Adusbef.All'indomani della stoccata del ministro Tremonti i consumatori evidenziano il boom degli utili e la scarsa pressione fiscale delle banche.
Tra il 2002 e il 2006 l'utile lordo del sistema bancario e' passato da 15,9 a 30,5 miliardi di euro (+91,5%) mentre quello netto e' piu' che raddoppiato, passando da 9,9 a 22,7 miliardi (+129%).

ù
Sarà ma il mio naso mi dice che anche stavolta per banche e petrolieri, ad onta di tremonti, non cambierà nulla ed indovinate chi ne farà le spese?????:
Pantalone, avete indovinato
:( :( :( :(
lorenzo
 

lorenzo46

Forumer attivo
Ponte Messina: Matteoli, Si Fara' Ed i Lavori Partiranno Nel 2009
di (Ftb/Col/Adnkronos) Adnkronos - Dom 11 Mag - 14.20


Catania, 11 mag. (Adnkronos) - "Il Ponte sullo Stretto si fara' perche' prima di tutto e' un impegno che abbiamo preso con gli elettori. Dobbiamo, infatti, rispettare gli impegni presi in campagna elettorale e Berlusconi disse che se avesse vinto il centrodestra si tornava al Ponte sullo Stretto. Il primo obbligo che hanno i ministri e' di rispettare gli impegni e questo e' un impegno assunto con gli elettori". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano 'La Sicilia'. Sui costi e sui tempi, si legge nell'articolo, il ministro non si sbilancia anche se ha indicato l'avvio dei lavori non oltre il 2009.


Ma perchè cavolo devono a tutti i costi buttare i NOSTRI soldi in un'opera inutile?????
Forse devono ringraziare qualche amico degli amici per la vittoria elettorale??

lorenzo
 

veilfast

Forumer storico
Fondi, una crisi senza fine

Non conosce tregua la fuga dai fondi comuni italiani, tanto che viene il sospetto che in parte sia alimentata dalle stesse banche, che a giudicare dalle trimestrali presentate in questi giorni sembrano aver deciso che tutta l’attività di asset management è troppo onerosa ed è quindi meglio limitarsi alle vecchie care cose fatte da sempre: prestare soldi
Ennesima debacle per il risparmio gestito tricolore: secondo quanto annunciato da Assogestioni (il dato potrebbe di poco cambiare in base ai numeri definitivi dei fondi esteri), il mese di aprile si è chiuso con deflussi pari a 8,4 miliardi ed un patrimonio che è oggi pari a 507,8 miliardi di euro, senza che alcuna tipologia di strumento sia riuscito ad evitare un risultato netto negativo.
Anche gli hedge fund, infatti, sono per il secondo mese in rosso, con deflussi pari a 511 milioni di euro. Il patrimonio investito nella categoria è in lieve calo ad oltre 35 miliardi di euro. In leggera frenata la fuga dai fondi Bilanciati, che restano in rosso per 558 milioni di euro e vedono il patrimonio attestarsi a 23,6 miliardi di euro. Molto peggio è andata ai prodotti Flessibili che hanno perso 924 milioni, con un patrimonio che si mantiene sopra i 61 miliardi di euro. Limitano i danni gli Azionari che, dai tre miliardi di perdita di marzo segnano una raccolta netta negativa di "solo" 1,3 miliardi di euro, con asset pari a poco meno di 103 miliardi di euro.
In un mese che non ha risparmiato nessuno, persino i fondi di Liquidità, che avevano inanellato una lunga serie di risultati di raccolta positivi, vedono i riscatti salire a quasi 1,5 miliardi di euro. Il patrimonio gestito da tale classe di fondi è tuttora superiore a 91,3 miliardi. Se gli Azionari si sforzano di sorridere per qualche modesto segnale di recupero piangono lacrime amare gli Obbligazionari, colpiti da riscatti netti per a 3,6 miliardi di euro mentre il patrimonio risulta ora pari a 194 miliardi di euro.
A cosa è dovuta la "grande fuga"?
Certamente alla crisi del mercato del credito riverberatasi sui principali mercati mondiali dallo scorso luglio ad oggi. Eppure nel complesso i segnali delle ultime settimane sono stati incoraggianti, tanto che alcuni esperti si sono lanciati ad affermare che il peggio è ormai alle spalle. Allora non vorremmo che la risposta stia anche in un diverso atteggiamento delle banche italiane, indiscusse padrone del settore.
Che tali soggetti non abbiano mai capito (o non fossero interessate a capire) come si sarebbe dovuto sviluppare e gestire il settore è evidente da sé, visto che salvo sparute eccezioni ogni accordo che in questi anni è stato siglato ha costantemente visto le nostre banche spogliarsi dell'attività di gestione (così "difficile" e "costosa" da svolgere) per riservarsi solo quella di mera commercializzazione (anche se poi le reti distributrici, siano esse basate su promotori o sportelli bancari, millantano competenze consulenziali che non possiedono).
Ora il rischio è che, resesi conto dei rischi che si corrono a collocare prodotti che non si gestiscono e che dunque non si conoscono e comprendono a fondo, decidano di "ritirarsi" nella comoda trincea della classica attività di banca commerciale. Dove oltretutto costi e prebende varie sono cronicamente più elevati che nel resto del mondo grazie alle eccessive "tutele" cui il settore è stato oggetto negli scorsi decenni.
Lo si è visto persino dai conti di uno tra gli istituti più "meritevoli" come Unicredit: nel primo trimestre l'utile si è dimezzato scendendo da oltre 2 a poco più di 1 miliardo di euro.
E la banca cosa ha fatto?
Dopo aver dovuto ammettere ulteriori svalutazioni per 642 milioni per svalutazioni del portafoglio ABS, ed un calo delle commissioni legate ai servizi di gestione e amministrazione del risparmio (1.170 milioni, -15,6% rispetto a dodici mesi prima), con volumi complessivi di attività gestite dalle società di asset management del gruppo in calo del 19,6% su base annua, nella nota ufficiale con cui i conti sono stati presentati ci si concentra sul margine di d'interesse, che mostra una crescita del +12,0% "attribuibile prevalentemente all'aumento dei volumi".
E' l'ammissione che non sapendo fare i gestori i nostri banchieri e i loro eserciti di bancari preferiscono tornare all'antico amore, quello di prestare, a caro prezzo, soldi alla propria clientela.
Molto più semplice che non cercare di gestirli no?
Il ragionamento se fosse tattico sarebbe persino accettabile essendo segno di una condotta prudente, speriamo solo non sia una decisione strategica altrimenti potremmo definitivamente mettere una pietra sopra l'ennesimo settore strategico ceduto ad operatori stranieri per la scarsa competenza ed interesse di coloro che erano preposti a gestirlo.
Certo potremo consolarci con Alitalia: insomma, se tutto va bene nei prossimi decenni saremo come ora legati mani e piedi all'estero per gli approvvigionamenti energetici e vedremo i nostri soldi gestiti da operatori altrettanto esteri, ma almeno potremmo continuare a imprecare in italiano quando il nostro volo farà ritardo.
 

dona46

Forumer storico
tiscali

NON mi sono accorto dell'oops! ribassista su Tiscali (TIS.MDD - notizie) . Sono un pollo!
Si poteva vendere allo scoperto sotto 2,68€ e poi si godeva come dei ricci (min=2,415€)!
Evidentemente stavo dormendo.
Il candlestick "engulfing ribassista", accompagnato da volumi record, ci dice che, probabilmente, il rialzo è finito.
 

dona46

Forumer storico
eurotech

Il trade su Eurotech ci sta dando delle belle soddisfazioni virtuali .
Sottolineo il fatto che sono virtuali, perchè non ancora realizzate.
Finantochè il trade non è chiuso serve a poco fare i galletti, quindi piazzo un primo stop profit a 5,03€ in modo da portare a casa eventualmente un 3,70% (in caso di fortissimo ritracciamneto intraday) che non è comunque da buttare via.
Logico che mi auguro continui a salire. Se dovesse superare 5,50€ area 6,00€ sarebbe a portata. Vedremo.
Di Eurotech ne avevo parlato qua e qua.
Di ben altro tenore è invece il trade su Poltrona Frau (segnalata qua) che parte dalla parte sbagliata fin da subito.
Tecnicamente è scattato lo stop loss, tuttavia aspetto un’altra seduta per cercare un’uscita perchè la discesa è avvenuta con volumi talmente bassi che forse vale la pena attendere un altro pò prima di chiudere.
Per finire, comunico che ho chiuso il trade su Exprivia (segnalato qua) a 1,60€ (+2,23%)
Di per sè tecnicamente il trade non sarebbe stato da chiudsere, tuttavia causa la debolezza della seduta e causa mancata conferma del segnale long generato dal break di area 1,60€ del 7 maggio scorso ho preferito liquidare forse un pò troppo frettolosamente.
Chi è dentro può benissimo attendere almeno la seduta di domani (12 maggio) per vedere come evolve la situazione.

A presto!
Alberto
 

dona46

Forumer storico
mercati usa

Quotazioni

NASDAQ 100


S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori

SITUAZIONE COMPLESSIVA: il mercato ha raggiunto gli obiettivi sperati. In prossimità dei 2.500 punti abbiamo assistito alle prime prese di beneficio. Area 2.375/2.400 divernterà presto supporto sebbene è importante ricordare il vuoto di prezzi lasciato in prossimità dei 2.315 punti. Un nuovo segnale di ripresa del rally avremmo solo su assestamenti al di sopra dei 2.500 punti.
 

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