- CRISI BORSE: Messori; banche solide, ora nuove regole (CorSera)
ROMA (MF-DJ)--"I maggiori gruppi banchari italiani, anche quelli piu' internazionalizzati, denunciano quote modeste di attivita' finanziarie a rischio e un'adeguata provvista di liquidita'; cio' ha facilitato la vendita delle loro azioni di chi doveva fare cassa e ha alimentato, cosi', la speculazione. Il rischio e' che la pressione di mercato diventi tale da realizzare profezie prive di fondamento".
Lo afferma, in un'intervista al CorrierEconomia, supplemento economico del Corriere della Sera, il presidente di Assogestioni Marcello Messori, che definisce "paradossale" quanto accaduto alle banche italiane nell'ambito della crisi finanziaria internazionale. Una situazione che "oltre agli evidenti fallimenti del mercato e di vari interventi statali, ha fatto emergere il drammatico fallimento dei regolatori".
Ora servono nuove regole. "Sono soprattutto necessari efficienti principi di regolamentazione -spiega Messori- Bisogna eliminare ogni possibilita' di arbitraggio regolamentare ed introdurre strumenti che, senza impedire l'innovazione finanziaria, siano in grado di correggerne rapidamente le degenerazioni". L'auspicio, per Messori, e' che la Bce riduca rapidamente i tassi di interesse, perche' "il recente rialzo e' stato il frutto di una sopravvalutazione delle tensioni inflazionistiche e di una sottovalutazione delle probabilita' di recessione". red/ren
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