trichet da solo non basta
Ebbene, ieri, nel giorno di pubblicazione dell'indice Zew, che come tutti sanno misura lo stato di salute del settore Istituzionale tedesco, il dato è uscito peggiore delle attese (-41.4 rispetto a -37.5 del mese precedente) anche se le "current conditions" ovvero la componente che misura il livello delle condizioni attuali macroeconomiche, ha mostrato un incremento a 38.6 rispetto al 33.2 di Aprile. Ma dopo l'uscita del dato Mr Franz, che è anche uno dei 5 consulenti economici del Governo Tedesco, ha affermato di attendersi un rialzo dei tassi da parte della Bce molto presto. Interessante appare il fatto che le dichiarazioni hanno avuto impatto immediato sul tasso di cambio con l'Eurusd che è salito fino a 1.5685, ricreando le condizioni di correlazione perfetta con il petrolio che intanto faceva segnare nuovi record. Alimentare la spirale perversa dollaro in ribasso, petrolio in rialzo , inflazione in rialzo e quindi ancora dollaro in ribasso, appare a nostro avviso quantomeno pericoloso in quanto questa situazione pare una delle cause principali degli squilibri perduranti e pericolosi sui quali si è espresso anche Lipsky del Fondo Monetario Internazionale.
Il rappresentante del Fondo ha infatti dichiarato che la mancanza di flessibilità valutaria a livello globale (soprattutto nelle valute asiatiche) crea squilibri enormi nelle bilance dei pagamenti dei vari paesi, per cui se il dollaro è arrivato globalmente su livelli di equilibrio, vi sono altre valute che sono eccessivamente sopravvalutate e altre eccessivamente sottovalutate.
Il G7 nell'ultimo comunicato aveva messo in guardia dallo speculare eccessivamente contro il dollaro e lo stesso Trichet sembra molto attento ultimamente a parlare di rialzo dei tassi, capendo evidentemente che il problema del tasso di cambio esiste. Ma evidentemente l'Euro è ormai visto, soprattutto dai tedeschi, come il Marco, e l'Europa per molti è solo la Germania. Tanto è vero che nessuno della Bce ha parlato.
Ma attenzione, oggi c'è l'Ifo, per cui sarà interessante osservare lo stato di salute del settore industriale tedesco, che nelle ultime rilevazioni, aveva ampiamente deluso le aspettative degli economisti.