@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (24 lettori)

dona46

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Mediaset, Bernstein taglia il rating a market-perform e il tp a 5,50 euro


Quotazioni

Mediaset SpA
MS.MI
5.25
+0.29%



S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori

Doppio taglio da parte degli analisti di Bernstein sul titolo dell'italiana Mediaset (Milano: MS.MI - notizie) : il rating scende da "outperform" a "market-perform", mentre il target price scivola da 7 a 5,50 euro. Il motivo, come si legge in un report, è riconducibile alle "preoccupazioni di breve termine circa la crescita che dovrebbe essere inferiore alle attese del mercato pubblicitario della tv italiana, insieme con previsioni di utili per azione (eps) al di sotto del consensus e alla piena valutazione dell'azione in Borsa". Tuttavia, Bernstein continua ad apprezzare il titolo della società che fa capo alla famiglia Berlusconi in un'ottica di lungo termine per tre ragioni: la leadership nell'audience è meno a rischio per Mediaset che per i suoi peer, la Spagna dovrebbe continuare a crescere, e Mediaset potrebbe diventare la società numero uno in Europa nella produzione di contenuti tv.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 

dona46

Forumer storico
HO FATTO L'APPELLO E NE MANCANO DUE


LI CONSIDERO ASSENTI INGIUSTIFICATI

(so capsi loro se non si presentano subito) :ordine: :-R :censored:
 

dona46

Forumer storico
ragno1805 ha scritto:
un saluto rapido a tutti :car:
:baci: alle signore
:mano: ai maschietti
devo tornare al lavoro :tristezza: :bye:


tu sei giustificato per il lavoro incessante, poi quando ti affacci ricevi immediatamente un bonus dal governo Berlusconi :V
 

dona46

Forumer storico
Gli indici azionari, sopratutto quelli europei, sono poco variati, rispetto alla rilevazione di venerdì scorso. Considerato lo stacco dividendi di lunedì 19, che pesava per più di 1100 punti base, il nostro spmib è praticamente invariato. La scorsa settimana gli indici si sono mossi al rialzo, mentre nella settimana in corso hanno virato al ribasso, rimbalzando nel finale.
La situazione tecnica generale, sui mercati azionari, non è mutata. Le più importanti soglie tecniche di resistenza, che sono state testate più volte (ci riferiamo in particolare ai mercati dell'area euro) dopo i minimi di gennaio, hanno sostanzialmente tenuto, o, nel migliore dei casi (come per il dax) sono state superate e subito dopo riagganciate.
Osservando il grafico del future sll'indice spmib (il grafico dell'indice è scomposto, a causa dell'effetto dello stacco dei dividendi) questa situazione balza all'occhio: l'area 33800 (ci riferiamo al grafico rettificato) è stata toccata ben 5 volte, dopo i minimi di gennaio, e non è mai stata superata.
La condizione degli oscillatori, le statistiche del mercato delle opzioni, e, aggiungiamo, recentemente anche le indicazioni del "sequential" di De Mark, sembrano avvalorare tuttora l'ipotesi che il ciclo di ribasso, iniziato sul mercato nella primavera del 2008, non sia ancora terminato. Non solo, ma, per quanto riguarda il breve termine, il recupero partito a marzo potrebbe essere ormai giunto al capolinea.Va anche detto che a queste non brillanti prospettive tecniche, si affianca un quadro macroeconomico non certo favorevole ai mercati azionari: i rendimenti dei bonds sono saliti con decisione, nelle ultime settimane, inglobando preoccupazioni crescenti per le rinnovate tensioni inflazionistiche, alimentate dall'aumento dei prezzi del petrolio, delle soft commodities, ma anche delle altre materie prime.Abbinando le prospettive di rallentamento della crescita (se non quelle di recessione) per l'area usd e l'area euro, alla dinamica inflazionistica, si ottiene un quadro macro che avvalora l'ipotesi ribassista dell'analisi tecnica. In sintesi, manteniamo la nostra view negativa, e confermiamo la impressione che il recupero dei mercati azionari sia da considerare come un bear market rally, e che possa essere prossimo alla fine.
Ciò può significare due cose: nella migliore delle ipotesi, potremo avere, nei prossimi mesi, una fase laterale di movimento dei prezzi: nella peggiore, le quotazioni degli indici (sempre con riferimento all'Europa) potrebbero lentamente scivolare per tornare nell'area dei minimi di gennaio, o anche al di sotto, per gli indici più deboli.

VOLATILITA'/PREZZI VOLATILITA' IMPLICITA ( OPZIONI INDICE MIBO30) =

GIUGNO CALL ATM= 17,0% PUT ATM=16,8% CALL OTM=14,6% PUT OTM=19,5%
SETTEMBRE CALL ATM= 19,5% PUT ATM=18,3% CALL OTM=17,2% PUT OTM=20,7%

VOLATILITA' STATISTICA ( INDICE S&PMIB, 21 GG) = 15,02%

La volatilità statistica è aumentata leggermente, in settimana, facendo registrare un valore superiore di circa 2 punti percentuali, rispetto alla rilevazione di venerdì scorso. I prezzi delle opzioni, invece, sono rimasti praticamente invariati.
Sulla scadenza di giugno abbiamo ua volatilità implicita pari a circa il 17%, per le basi at the money; le call out of the money riflettono una volatilità del 15%, le put out of the money il 20%. Per la scadenza di settembre, i prezzi sono leggermente superiori, e la skew è meno marcata. Siamo sui livelli minimi dell'anno, sia per quanto riguarda la volatilità statistica, sia per quanto riguarda i prezzi delle opzioni.
I prezzi sulla scadenza di settembre sono superiori, rispetto a quelli per scadenza giugno: questa suituazione riflette la scarsa volatilità del momento, e potrebbe ribaltarsi rapidamente, se iniziasse una correzione sul mercato sottostante. Al momento, anche se non si può escludere un prolungamento della fase stagnante, per il mercato, ci sembra che l'acquisto di volatilità sia da preferire, come strategia operativa.
Gli straddles con scadenze da settembre in avanti potrebbero portare utili ai compratori che abbiano sufficiente pazienza, per aspettare il prossimo ciclo sull'indice spmib.
 

dona46

Forumer storico
Gasolio sfonda barriera 1,5 euro

Gasolio sfonda barriera 1,5 euro al litro - Staffetta

MIB 30 Migliori & Peggiori

MILANO (Reuters) - Anche il gasolio è arrivato oggi a sfondare la barriera psicologica di 1,5 euro al litro presso i distributori Shell (Londra: RDSB.L - notizie) e Tamoil. Lo riferisce la rivista specializzata Staffetta Quotidiana.


Secondo l'agenzia, il prezzo consigliato per il diesel ai punti vendita Shell ha subìto un rialzo di 2 centesimi in due giorni arrivando a 1,509 euro al litro. Alle pompe Tamoil, invece, l'aumento ha portato il prezzo a 1,513 euro al litro.


Il nuovo record segnato dal prezzo del diesel segue l'andamento della benzina, che aveva già passato la barriera di 1,5 euro ieri.
 

veilfast

Forumer storico
un pensiero .....

un .. :)

Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.

Grazie Giovanni :up:
 

dona46

Forumer storico
Re: un pensiero .....

veilfast ha scritto:
un .. :)

Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.

Grazie Giovanni :up:


brrrrrrrrrrrrrr uomo d'onore sei :eek:
 

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