Un indice, per sua natura, non dovrebbe essere oggetto di trading e men che mai con un cfd che ne replica l'andamento come invece vedo fare da primari "broker" di cfd. Troppe volte gli scostamenti , o meglio, gli spike dal prezzo di riferimento, non sono coerenti e impossibili da verificare, anche perchè fatti in orari in cui l'indice è chiuso (anche se il suo future gira 24h) mentre il cfd stranamente quota. A maggior ragione se la borsa di riferimento, per le più svariate ragioni, modifica le distribuzioni dei dividendi come sta succedendo ora.
La derivata prima di un indice è il future ed i cfd sul future, in teoria, ne dovrebbero replicare l'esatto score.
Quindi il prezzo Indice lo si guarda sull'Indice, non sul cfd dell'indice emesso da un broker che in realtà non è un soggetto terzo ma l'unica controparte che c'è su quel mercato.
Questo è il grafico dell'indice ad un minuto nell'orario in cui i prezzi fra il "cfd dell'indice" e l'indice non erano coerenti. Ovviamente a non essere corerente era solo uno dei due.
Nella candela ad un minuto delle 10,16 il prezzo ha battuto anche 17.267,3266.
Vedi l'allegato 551420