gli auguri..

REGALINO PER NATALE..A te ste cose eccitano..

ROMA (WSI) - Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, rispettivamente presidenti di Adusbef e Federconsumatori, mettono in evidenza in un comunicato congiunto che, secondo "un recente studio di UBS (Unione Banche Svizzere) l’Italia rappresenta uno dei maggiori mercati europei di Non Performing Loan (Npl), con una dimensione di 243 miliardi di euro e con uno dei peggiori rapporti di copertura del rischio, pari ad una media del 38,4%".

"Quanto al coverage ratio (ossia la quantità di riserve utili a coprire i non performing loan), siamo superati solo dalla Spagna con il 37,4%, il cui stock di crediti deteriorati pari a 184 miliardi è inferiore. La Francia ha 171 miliardi di Npl e un coverage ratio del 61%; il Regno Unito 146 miliardi pari al 58,3%. La migliore prova provata di banchieri italiani, adusi ad erogare finanziamenti clientelari a gruppi amicali e combriccole di potere, negando i prestiti ai meritevoli, palla al piede a sviluppo e ripresa economica per superare la cattiva congiuntura e l’uscita dalla crisi sistemica generata dalle banche".

Il comunicato di Lannutti e Trefilati continua a esaminare il rapporto di Ubs, da cui risulta che:

UNICREDIT, LA BANCA PIU’ INCAGLIATA

La massa di 243 miliardi di crediti scaduti, ristrutturati, incagliati o girati a sofferenza è così divisa secondo lo studio UBS: 55,9 miliardi di euro (pari al 23%) sono appannaggio di Unicredit; seguita da Banca Intesa con 48,6 miliardi (20%); al terzo posto Mps con 29,3 miliardi ed il 12%; al quarto Banco Popolare con 17 miliardi ed il 7%; al quinto Ubi Banca con 12,2 miliardi ed il 5%; al sesto Banco Popolare Emilia Romagna con 7,3 miliardi ed il 3% con il restante 30% spalmato tra le altre banche minori. Il risultato – scrive UBS- è un impatto negativo sulla percezione del rischio ed i livelli di valutazione, con le banche che hanno il maggior stock di crediti deteriorati, destinati ad aumentare significativamente nel 2013, con un tasso annuo di crescita composto (Cagr) dell’11%. Tra il 2008 e il 2012 la quota di Npl lordi è aumentata con un Cagr del 31%, che potrebbe raggiungere a dicembre 2013 il valore record di 125 miliardi, mentre il rapporto tra Npl netto e crediti alla clientela è passato dall’1,3% al 3,9%".

LE BANCHE PIU’ PRUDENTI E LE PIU’ ALLEGRE NELL’EROGAZIONE DEI FIDI

Nel rapporto tra crediti deteriorati sui prestiti totali alla clientela (Npl netti) che misura la capacità dei banchieri di valutare la meritorietà del credito, la più virtuosa è Mediobanca con lo 0,6%; la più allegra è Unipol con il 6,3%, seguita da MPS (5%); Bnl (4,5%); Unicredit (3,5% uguale alla media); Intesa San Paolo al 3%.

In merito al rapporto tra le riserve e il totale degli Npl lordi, coverage ratio, si registra una media del 55,3%, i cui valori variano dal 32,3% di Banca Marche al 70% di Deutsche Bank, Intesa e Bnl con il 60%, Mps ed Unicredit al 55%; Ubi Banca ha un coverage del 45%; Banco Popolare del 40%".

BANCO POPOLARE, BPM E CARIGE SI SONO MANGIATE L’INTERO PATRIMONIO

"Altro dato che dimostra la pessima gestione creditizia dei signori banchieri è il rapporto tra crediti Npl e Core Tier 1, principale indicatore patrimoniale delle banche. Banco Popolare ha il record negativo con l’87,7% seguito da BPM con l’82,6% e da Carige, che si piazza al terzo posto con il 72,6%: i crediti deteriorati di queste 3 banche hanno mangiato l’intero patrimonio. Seguono Bper con il 61,7%; Unicredit con il 44,3%; Ubi banca col 43%; Intesa San Paolo con il 37,8%".

"A fronte di questa disastrosa gestione del credito e del risparmio, che non lascia margini a dubbi e giustificazioni e che dovrebbe indurre Banca d’Italia a chiedere conto ai banchieri perché utilizzano i sudati risparmi degli italiani per finanziare le aziende decotte fatte di amici e compari come Zalesky, Zunino, Ligresti invece di offrire credito ad imprenditori meritevoli, Adusbef e Federconsumatori chiedono al Governo, sempre più a braccetto con le banche amiche nell’assecondare i loro desiderata, come la rivalutazione delle quote di Bankitalia ed il regalo fiscale di 19,4 miliardi di euro inserito nella legge di stabilità, di sanzionare una gestione imprudente che danneggia le Pmi e le famiglie, nuocendo gravemente all’economia italiana".


:):):):)
 
Prato,si sorteggiano supplenti da pagare
La preside aveva 5 mila euro: 5 precari su 18 avranno stipendio
16 dicembre, 15:23

PRATO - I nomi dei supplenti che potranno ricevere il compenso del mese di novembre sono stati estratti a sorte. La preside, infatti, aveva a disposizione solo cinquemila euro che non sarebbero bastati per tutti. E' accaduto nell' istituto comprensivo di Prato Iva Pacetti, come riferisce oggi il Tirreno, che comprende una scuola dell'infanzia e una elementare. Su 18 precari che hanno svolto supplenze brevi (insegnanti e personale Ata) sono stati sorteggiati i cinque 'fortunati' che avranno lo stipendio: quattro insegnanti e un addetto ai servizi scolastici. Secondo la Uil Scuola, riferisce il quotidiano, non si tratterebbe di un caso isolato perché altri istituti comprensivi e superiori avrebbe esaurito i fondi del Mef da cui dipende il pagamento degli stipendi dei precari per le supplenze brevi. Gli insegnanti di ruolo vengono invece pagati dal Miur, così come i supplenti annuali. Un episodio analogo era già avvenuto a Grosseto, in un liceo linguistico, nell'aprile scorso: quella volta intervenne la Regione Toscana che anticipò i soldi per i precari.



il preside chiama anche se i soldi non ci sono :wall::wall: questo sarebbe un amministratore del pubblico :wall::wall: tanto qualcuno paga :clap:

ps: un preside si scuola superiore....con 15 anni di anzianita' ha un reddito annuo lordo pari a 55000 euri ....pagasse lui o lei :specchio:
 
bum bum, bum..inesorabili..c'e' stato chi ha anche shortato 800 fib..poi ha dovuto coprirli..

il finale e' un up, rolling

ma quelli che gia' c'erano,piu' questi non fanno il 30-35000 che ci saranno venerdi' sera...

vista la chiusura???
 
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bum bum, bum..inesorabili..c'e' stato chi ha anche shortato 800 fib..poi ha dovuto coprirli..

il finale e' un up, rolling

ma quelli che gia' c'erano,piu' questi non fanno il 30-35000 che ci saranno venerdi' sera...

vista la chiusura???

uno strappo sui max :eek::eek:


Quirinale: Napolitano, valutero' sostenibilita' gravoso incarico.

Colle,renderò noti limiti mio mandato
Così il presidente della Repubblica al Quirinale
16 dicembre, 17:54

che si voglia dimettere?? :mumble: gna fa piu' :sad:
 
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10652 fib in open per marzo....sono meno di 1/3 di quelli che devono avere in tasca per lunedi' mattina

e

sempre 43594 fib dicembre in open
 
ha dell'incredibile la variabile del fib questa scadenza trimestrale

mai vista una cosa cosi'

siamo ad un'ora dalla partenza e sono 4310 pezzi trattati sul dicembre con oltre 43500 di ieri di open

questo vuol dire che sono tranquillissimi, che realizzeranno molto di piu'..almeno, se 2+2 fa quattro, la deduzione e' questa

ed i rollaggi sono pochi, molto pochi
 
4702 fib alle 10..con una botta da 250 negli ultimi 3 minuti

possono barare quanto vogliono, ma su uno strumento che scade e li hai in tasca..che vuol dire?
 
e sui 2280 aperti sul marzo..ben 1200 sono short...

altra benza sul fuoco, se l'osservazione sul dicembre e' giusta
 

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