Ottima performance per Enel in scia alla decisione del cda della controllata Endesa (+4,7%) di distribuire un acconto sul dividendo 2013 pari a 1,5 euro per azione. La cedola sarà pagata a inizio gennaio.
acconto???
ma se vale meno di 22 euro, oggi che prende quasi il +6%...e questi ti danno 1,5 euro
e' oltre il 7%..e' un acconto...cioe' roba da cercare queste be,stie di analisti e scorticarli vivi...
vorrei sapere alla fine quanto e' il dividendo?...il 10%???
c'e' in giro una somaria in mezzo a questi analisti che fa paura..ed e' Goldman Sachs...
appunto
Enel ripristina il dividendo di Endesa
Enel ha ripristinato l'interim dividend di Endesa. Dopo 2 anni di sospensione, gli investitori della società spagnola riceveranno a gennaio 1,5 euro per azione, pari a uno yeld del 7% solo per l'interim. "Riteniamo sia un segnale positivo per il gruppo in termini di normalizzazione della situazione patrimoniale", hanno commentato gli esperti di
Equita Sim che su Enel (detentrice del 92% di Endesa) ha
confermato il rating buy e il target price a 3,8 euro. Intanto i due titoli stanno beneficiando della decisione: a Piazza Affari Enel sale del 2,12% a 3,084 euro mentre a Madrid Endesa segna un +6,18% a 21,98 euro.
Per quanto riguarda l'entità dell'
interim dividend, triplicata rispetto ai 50 centesimi distribuiti in passato, gli esperti della sim milanese ritengono che abbia un carattere "one off" e che quindi non
sarà la nuova normalità per gli investitori. La decisione di distribuire ben 1,5 euro, ha ipotizzato Equita, dovrebbe consentire un primo parziale releverage di Endesa, il cui eccesso di liquidità è inefficiente, trasferendo cassa a Enel con potenziali benefici anche sul merito creditizio della società.
D'altro canto il nuovo interim dividend ha l'intenzione di chiudere i prestiti intercompany fatti da Enel International Finance ad Enel Energy Europe, proprietaria delle quote Endesa. "L'effetto sul debito è leggermente negativo per Enel relativamente all'8% di minorities Endesa pari a 120 milioni circa", ha concluso Equita ritenendo tuttavia che il segnale di normalizzazione sulla politica di dividendi sia positivo per il gruppo.
Gli analisti di
Kepler-Cheuvreux hanno dato anche un'altra lettura all'evento. Per loro significa che
l'impatto della riforma energetica spagnola, tanto temuta dalle società nel Paese, è stato ormai incorporato nelle stime degli utili di Endesa (
previsto quest'anno a 1,788 miliardi, a 1,601 miliardi per il 2014 e a 1,902 miliardi per il 2015). "
Il dividendo 2013 implica un pay-out del 90% sulle stime di utile netto dell'anno in corso e dell'80%-100% per quelle del 2014-2015", hanno precisato gli analisti.
La mossa sulla politica di dividendo ha per Kepler Cheuvreux un'altra chiave di lettura:
è un messaggio positivo in termini di messa a fuoco del valore per gli azionisti. "Affrontare un releverage attraverso
una politica di dividendi generosa fa ben sperare per l'andamento futuro delle azioni Endesa e quindi anche per quelle di Enel", hanno concluso gli analisti che sul titolo della società spagnola hanno alzato il rating da hold a buy e il target price da 19,18 euro a 24,3 euro mentre stanno rimuovendo su Enel lo sconto del 20%.