Gli oncologi si farebbero la chemio?

nessuna buona nuova in arrivo, non serve cercare tanto
gia' si diceva che questo e' un buon proxi del settore immunologico...da 8.37 inizio anno a 2.37..disastroso direi
New Link Genetics che ha un portfolio di inibitori IDO

Yahoo fait désormais partie d’Oath

questo e' + specifico ma conferma la regola
Yahoo fait désormais partie d’Oath

da aprile quando sono usciti i dati sul fallimento di molti trial non si sono + ripresi
 
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la fase I di un farmaco che sto seguendo...dove su un certo tumore(linfoma) aveva nei topi il 100% risposta completa
l'idea base era la somministrazione mediante iniezione intratumorale.
Bella discussione, è interessante sentire tutte le campane. Hai voglia di mettere il link ai risultati della fase I?
 
ciao, l'input e' partito da qua e lui e' un pioniere nel campo immunoterapico

Ronald Levy - Wikipedia


Cancer 'vaccine' eliminates tumors in mice

sta usando SD-101 di dynavax (Il prodotto immunoterapico principale di Dynavax, SD-101, è un immunoterapico oncologico sperimentale attualmente in corso di valutazione in studi di Fase 1/2 ) ma vedo che il titolo va male
e le ultime news sono invece su un altro suo prodotto
aspettiamo
 
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certo che un po' fa pensare, 100% sui topi e poco sui cristiani
se si conferma sto dato, viene da dire che i topi non sono adatti per i test.....e tutta l'oncologia moderna sta sbagliando benchmark...direi che dopo decenni di ricerca arrivare a sta conclusione ......!!
visti i risultati il dubbio doveva nascere anche un po' prima

se poi i topi vengono soppressi a 2/3 di vita per non vedere le problematiche da anziani indotte dai farmaci oppure per non vedere le recidive...i test valgono ancora meno
 
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Sei tanto drastico, il discorso di non correttezza del costo dei farmaci da parte delle case farmaceutiche lo condivido e mi sembra anche innegabile. Sull'utilità di continuare la sperimentazione con l'immunoterapia però non ho dubbi, in un altro post parlavi di quanto ormai i linfomi diano alte risposte con le terapie convenzionali ad esempio: vero, ma se oggi siamo a un punto in cui rituximab, brentuximab e altri hanno talmente alzato la percentuali di RC da fare si che si possano tranquillamente utilizzare le statistiche sulla sopravvivenza di 15/20 anni fa per accendere il camino.. da qualche parte hanno iniziato. Sugli effetti collaterali sul lungo periodo vediamo che dati daranno nel tempo i laboratori che monitorano gli ex pazienti a cui sono stati somministrati.
Personalmente vedere che il protocollo ormai utilizzato ad esempio per le recidive nei NLPHL è rituximab non coadiuvato da chemioterapia per me è una vittoria, opinione personale.
 
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