Gli oncologi si farebbero la chemio?

Umberto Veronesi riconosce il ‘Metodo Di Bella’. La fine del boicottaggio

Il Metodo Di Bella viene finalmente promosso dalla comunità scientifica e con Umberto Veronesi e l’Università di Firenze, confermano l’efficacia della somatostatina contro il cancro.



METODO DI BELLA – Dopo anni di attacchi insensati e di boicottaggi governativi e di lobby farmaceutiche, la comunità scientifica sembra si stia decidendo a promuovere il metodo Di Bella. Questa volta, il riconoscimento giunge da uno scienziato di provata fama e ben accetto alla classe politica italiana.

L’Istituto Europeo di Oncologia – IEO – con Umberto Veronesi e l’Università di Firenze, confermano l’efficacia della somatostatina contro il cancro.
E proprio l’Università di Firenze ha pubblicato una ricerca scientifica “Effetti combinati di melatonina, acido trans retinoico e somatostatina sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno”, che rappresenta una conferma degli studi fatti da Di Bella, un importante punto di riferimento per la comunità scientifica.
Non tutti sanno che la somatostatina è un polipeptide, sostanza composta di amminoacidi, che ha la proprietà di inibire il principale fattore di crescita, il GH, che ha un ruolo fondamentale nell’insorgenza e proliferazione neoplastica.
Nel centenario della nascita dello scienziato più discusso, è riabilitata una terapia che per soli fini politici, fu bocciata e ritenuta tossica dal Ministero della Sanità nel 1998, dopo un’assurda e contestata sperimentazione.
Ma Luigi Di Bella, con il figlio Giuseppe ed i suoi collaboratori, nel silenzio generale ha continuato le sue ricerche, ricevendo migliaia di pazienti e ottenendo una vasta e proficua collaborazione con medici e farmacisti che confermano la bontà della terapia, segnalando ottimi risultati in tutt’Italia.
L’ultimo caso, che fa ben sperare, riguarda un giovane calabrese affetto da carcinoma squamo cellulare rinofaringe, che ha rifiutato le terapie classiche, rivolgendosi allo staff di Di Bella. Sottoposto al contestato metodo, il paziente dopo due mesi lo IEO ha confermato chela lesione appare ridotta da T2 a T1“.
Grazie a questo referto, e con l’intervento del Tribunale, l’ASL è stata obbligata alla somministrazione gratuita della terapia.
Un’ importante rivincita per lo scienziato di origini siciliane morto nel 2003, troppo frettolosamente bollato come un ciarlatano.
Lo studio dell’Università di Firenze è stato in seguito pubblicato sulla rivista “European Journal of Pharmacology”, ricevendone l’approvazione dall’istituto IEO, dopo il verificarsi della guarigione di cellule tumorali al seno di una trentenne.
Ora, nessuno può negare che la terapia ideata da Luigi Di Bella è efficace per combattere il cancro.
fonte: blog.ilgiornale.it di Gioia Locati
 
su Facebook si legge di tutto... ma se questa notizia fosse vera sarebbe davvero clamorosa

da SCAPPA DI CASA PER EVITARE LA CHEMIO, TORNA  SENZA PIU' IL CANCRO -

SCAPPA DI CASA PER EVITARE LA CHEMIO, TORNA SENZA PIU' IL CANCRO

01/26/2014
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8586145.jpg
(NaturalNews) Vi ricordate la storia del 16enne che scappo' dalla sua casa in Massachusetts, nel 1994 per evitare la chemioterapia? Il suo nome è Billy Best e la sua storia aveva fatto sensazione sul territorio nazionale, mentre aveva fatto perdere tracce di sè.

Ora è molto sano, senza piu' cancro, di nuovo a casa e lavora in un negozio locale di prodotti per la salute e fa consulenza a genitori che vengono spinti nella chemio; partecipa anche a seminari medici che riguardano la scelta da parte del paziente.

Billy continua ad essere intervistato da siti di informazione alternativa, laddove c'è una notizia che riguardi famiglie che devono diventare fuggitive perchè si rifiutano di far fare la chemio e radiazioni ai loro figli. Ora ha anche pubblicato un libro, come ha detto alla scrittrice Linda Conti. Il libro si intitola: The Billy Best Story: Beating Cancer with Alternative Medicine [la Miglior storia di Billy: sconfiggere il cancro con la medicina alternativa] e su Amazon ha già 23 recensioni a 5 stelle.


Un riassunto sulla storia di Billy

Qua e là la stampa ufficiale aveva fatto intendere che quando Billy era scappato, era finito in California e da là aveva scoperto i protocolli per guarire dal cancro, in riferimento alla sua malattia, il linfoma di Hodgkin. Ma in realtà non è mai finito in California, ma in Houston, Texas.

Invece di vagabondare per le strade come fanno molti adolescenti che scappano, egli ebbe la fortuna di incontrare dei compagni di skateboard che gli diedero una mano ad ospitarlo. Billy non aveva idea che tutta la nazione gli stesse dando la caccia. I suoi genitori avevano contattato molti punti nazionali di informazione per la ricerca di persone, preoccupati di dove fosse e della sua salute.


Ma un giorno il padre di uno dei compagni di skateboard di Billy, disse di aver visto Billy in un programma tv che riguardava la sua fuga da casa, dopo aver ricevuto 5 trattamenti chemio. Billy aveva deciso di tornare a casa ma con una promessa: nessuna chemoterapia.
Al suo posto avrebbe deciso per metodi alternativi. Diventato quindi famoso in tutta la nazione, gli arrivano vari suggerimenti di cosa avrebbe potuto scegliere.

Billy scelse Gaston Naessens' 714-X e il tè (tisana) EssiacGaston Naessens era fuggito dalla Francia per poter somministrare iniezioni di 714X in Quebec, Canada, ma presto fini' nei guai anche là. La sua soluzione di canfora, azoto e sali minerali, era prodotta in Canada, ma vietata in USA.

A Billy venne insegnato come farsi una inizione da solo, questo nel vicino Canada, dove gli fu possibile acquistare il rimedio e continua a farsi occasionalmente delle iniezioni di mantenimento.

Come la potente cannabis, o l'olio di canapa, il 714-X è sulla lista della mafia medica come
"vietato assoluto", ed è difficile da avere e somministrare. Ma fintanto che non viene promosso come cura, c'è il tè-tisana Essiac, che è molto a buon mercato e reperibile ovunque. Il trucco è ottenere le migliori erbe e farsi la tisana da sè.

Quei racconti di pazienti di cancro che non hanno tratto benefici dalla tisana Essiac, sono tali perchè di solito si usano delle tisane acquistate sugli scaffali di negozi salutistici, che ironicamente sono anche piu' costose che comprarsi le singole erbe e farselo da sè.

L'infermiera canadese Rene Caisse ne curo' migliaia nella sua piccola clinica di città. Dopo la sua morte, le autorità fecero incursione nella sua clinica e distrussero tutti i dati che fu loro possibile trovare. La ricetta per questa tisana fu poi scoperta dal Dr. Gary Glum, D.C., uno degli ex soci di Rene e quindi la tisana risorse a livello nazionale. (http://www.naturalnews.com).

Purtroppo solo pochi comprendono l'importanza di avere esattamente le erbe usate da
Caisse: rabarbaro turco, radice di bardana, radice di olmo rosso, foglie di acetosella con radici, biologiche o selvatiche e non irradiate. Molti fornitori di tisane oggidi' imbrogliano un po', usando erbe di qualità inferiore o irradiate e senza radici di acetosella.

Imbrogliare anche solo un po', altera troppo questa tisana. Nella mia esperienza, si puo' essere certi della alta qualità e di come preparare la tisana, qui: http://renecaissetea.com


FONTE:The amazing saga of a teenager who ran away from chemotherapy and beat cancer naturally




ecco il motivo per cui
oggi se hai un cancro negli USA
fanno firmare un contratto in cui obbligano il paziente a sottoporsi alla chemio
altrimenti non operano e non asportano la massa tumorale

temono che, dopoi l'intervento, vada a fare la terapia del dott. Gerson in Messico dato che in USA è proibita

non c'è neppure libertà di morire come si desidera... ma solo sotto tortura chiemioterapica
CHE Schifo!
 
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01/26/2014
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(NaturalNews) Vi ricordate la storia del 16enne che scappo' dalla sua casa in Massachusetts, nel 1994 per evitare la chemioterapia? Il suo nome è Billy Best e la sua storia aveva fatto sensazione sul territorio nazionale, mentre aveva fatto perdere tracce di sè.

Ora è molto sano, senza piu' cancro, di nuovo a casa e lavora in un negozio locale di prodotti per la salute e fa consulenza a genitori che vengono spinti nella chemio; partecipa anche a seminari medici che riguardano la scelta da parte del paziente.

Billy continua ad essere intervistato da siti di informazione alternativa, laddove c'è una notizia che riguardi famiglie che devono diventare fuggitive perchè si rifiutano di far fare la chemio e radiazioni ai loro figli. Ora ha anche pubblicato un libro, come ha detto alla scrittrice Linda Conti. Il libro si intitola: The Billy Best Story: Beating Cancer with Alternative Medicine [la Miglior storia di Billy: sconfiggere il cancro con la medicina alternativa] e su Amazon ha già 23 recensioni a 5 stelle.


Un riassunto sulla storia di Billy

Qua e là la stampa ufficiale aveva fatto intendere che quando Billy era scappato, era finito in California e da là aveva scoperto i protocolli per guarire dal cancro, in riferimento alla sua malattia, il linfoma di Hodgkin. Ma in realtà non è mai finito in California, ma in Houston, Texas.

Invece di vagabondare per le strade come fanno molti adolescenti che scappano, egli ebbe la fortuna di incontrare dei compagni di skateboard che gli diedero una mano ad ospitarlo. Billy non aveva idea che tutta la nazione gli stesse dando la caccia. I suoi genitori avevano contattato molti punti nazionali di informazione per la ricerca di persone, preoccupati di dove fosse e della sua salute.


Ma un giorno il padre di uno dei compagni di skateboard di Billy, disse di aver visto Billy in un programma tv che riguardava la sua fuga da casa, dopo aver ricevuto 5 trattamenti chemio. Billy aveva deciso di tornare a casa ma con una promessa: nessuna chemoterapia.
Al suo posto avrebbe deciso per metodi alternativi. Diventato quindi famoso in tutta la nazione, gli arrivano vari suggerimenti di cosa avrebbe potuto scegliere.

Billy scelse Gaston Naessens' 714-X e il tè (tisana) EssiacGaston Naessens era fuggito dalla Francia per poter somministrare iniezioni di 714X in Quebec, Canada, ma presto fini' nei guai anche là. La sua soluzione di canfora, azoto e sali minerali, era prodotta in Canada, ma vietata in USA.

A Billy venne insegnato come farsi una inizione da solo, questo nel vicino Canada, dove gli fu possibile acquistare il rimedio e continua a farsi occasionalmente delle iniezioni di mantenimento.

Come la potente cannabis, o l'olio di canapa, il 714-X è sulla lista della mafia medica come
"vietato assoluto", ed è difficile da avere e somministrare. Ma fintanto che non viene promosso come cura, c'è il tè-tisana Essiac, che è molto a buon mercato e reperibile ovunque. Il trucco è ottenere le migliori erbe e farsi la tisana da sè.

Quei racconti di pazienti di cancro che non hanno tratto benefici dalla tisana Essiac, sono tali perchè di solito si usano delle tisane acquistate sugli scaffali di negozi salutistici, che ironicamente sono anche piu' costose che comprarsi le singole erbe e farselo da sè.

L'infermiera canadese Rene Caisse ne curo' migliaia nella sua piccola clinica di città. Dopo la sua morte, le autorità fecero incursione nella sua clinica e distrussero tutti i dati che fu loro possibile trovare. La ricetta per questa tisana fu poi scoperta dal Dr. Gary Glum, D.C., uno degli ex soci di Rene e quindi la tisana risorse a livello nazionale. (http://www.naturalnews.com).

Purtroppo solo pochi comprendono l'importanza di avere esattamente le erbe usate da
Caisse: rabarbaro turco, radice di bardana, radice di olmo rosso, foglie di acetosella con radici, biologiche o selvatiche e non irradiate. Molti fornitori di tisane oggidi' imbrogliano un po', usando erbe di qualità inferiore o irradiate e senza radici di acetosella.

Imbrogliare anche solo un po', altera troppo questa tisana. Nella mia esperienza, si puo' essere certi della alta qualità e di come preparare la tisana, qui: http://renecaissetea.com


FONTE:The amazing saga of a teenager who ran away from chemotherapy and beat cancer naturally




ecco il motivo per cui
oggi se hai un cancro negli USA
fanno firmare un contratto in cui obbligano il paziente a sottoporsi alla chemio
altrimenti non operano e non asportano la massa tumorale

temono che, dopoi l'intervento, vada a fare la terapia del dott. Gerson in Messico dato che in USA è proibita

non c'è neppure libertà di morire come si desidera... ma solo sotto tortura chiemioterapica
CHE Schifo!

Mammamia...che schifo davvero.
 
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Lo sfogo di un chirurgo italiano: “La medicina ufficiale non cura… lenisce i sintomi generando nuove malattie”.

2 dicembre 2013 – «La medicina “ufficiale” è falsa ed è solo uno strumento di potere delle Multinazionali della Salute. Essa è incapace di curare le malattie, al massimo lenisce i sintomi apparenti spostandoli su altri organi e generando nuove malattie, che portano il paziente a un circolo vizioso di dipendenza dal sistema sanitario.»

La denuncia arriva nientemeno che da un chirurgo ortopedico con vent’anni d’esperienza, di cui quindici in ospedale. Lui è il dottor Giuseppe De Pace e la sua voce è uno sfogo, pubblicato in una lettera aperta sul web, nato da situazioni vissute in prima persona, durante l’esercizio della sua professione, e che lo hanno portato a riflettere sulla metodologia della medicina così come oggi noi la viviamo (e la subiamo).

De Pace ha visto morire un bambino di undici anni, affetto da linfoma non-Hogkin, in seguito a una terapia che prevedeva la chemio. «La letteratura internazionale parla di sopravvivenza dell’80% con i nuovi protocolli chemioterapici. Notizia molto confortante anche per me che vivevo per la prima volta da vicino questa esperienza», racconta il dottore. Che poi aggiunge: «L’equivoco nasce dal fatto che se il paziente muore dopo un mese per insufficienza renale o epatica, superinfezioni, etc provocate chiaramente dalla chemio, per la statistica non è morto di linfoma!»

Questo perché la visione della malattia “ufficiale” (che poi è più giovane di quella “alternativa”, come l’agopuntura, ad esempio, che ha oltre 5000 anni di storia) tratta il corpo come sistema biochimico, dove a ogni causa segue una conseguenza (il sintomo).
Il farmaco serve quindi ad eliminare il sintomo, senza tuttavia risalire alla causa. Come dice il dottor De Pace: «Il concetto di salute non è la non-malattia, come ritiene la medicina ufficiale, ma è un perfetto equilibrio tra mente e corpo.»

In sostanza, il corpo rimane malato, ma la malattia si sposta altrove.

Prendiamo il caso della chemio, ad esempio. La chemioterapia distrugge il DNA di tutte le cellule che si dividono velocemente. Le cellule cancerogene si dividono rapidamente. Ma anche le cellule del sistema immunitario si dividono rapidamente! La chemio, in sostanza, distrugge anche l’unica cosa che può salvarci la vita!

Altro dato interessante: la chemio non distruggerà mai il 100% delle cellule cancerogene. Al massimo potrà eliminare dal 60% all’80% (nel più ottimistico dei casi!) delle cellule cancerogene. Il “resto” del lavoro è svolto dal nostro sistema immunitario.

Il bambino affetto da linfoma non-Hogkin morì. Egli è una delle tante vittime della medicina “ufficiale”. Infatti, secondo il Journal of the American Medical Association, le malattie iatrogene (le malattie dovute a terapie mediche) sono al terzo posto tra le cause di morte negli Stati Uniti. Più di 120.000 persone muoiono ogni anno a causa dei famosi “effetti collaterali” dei medicinali.

Lo scienziato e ricercatore Bruce Lipton spiega ancora meglio cosa siano questi effetti “collaterali”. «Ogni sostanza che immettiamo nel nostro corpo interagisce con determinate proteine “funzionali”, le quali possono determinare le funzioni di organi o distretti completamente diversi tra loro. Se prendiamo ad esempio una pastiglia per il cuore, i suoi principi attivi possono interagire anche con il sistema nervoso centrale.» Se quindi la nostra pastiglia potrà alleviare i “sintomi” cardiaci, allo stesso tempo rischierà di inficiare determinate funzioni nervose.

Questo accade proprio perché la medicina “ufficiale” agisce a livello biochimico e non a livello biofisico. Grazie alla fisica quantistica (ma i cinesi ce lo avevano insegnato già 5000 anni fa!) oggi sappiamo che tutto è energia e – di conseguenza –
la nostra salute dipende da un corretto equilibrio energetico.
Questa è la visione olistica (e non allopatica), che vede l’uomo e ogni essere vivente nella sua totalità.
Così come l’acqua può presentarsi allo stato liquido o gassoso (vapore) o solido (ghiaccio), a secondo della quantità di “energia” presente nelle sue molecole, allo stesso l’uomo è visto come un soggetto costituito di materia, energia e spirito. La medicina “ufficiale” tratta l’uomo solo come qualcosa di materiale, di chimico, tra l’altro con un’attenzione sempre troppo miope: se hai un problema agli occhi, vai dall’oculista; se hai un problema al ginocchio, vai dall’ortopedico.

È la stessa conclusione a cui è giunto il dottore Giuseppe De Pace, che abbandonando la medicina “ufficiale” e testando su se stesso un approccio olistico, è guarito da alcune patologie croniche semplicemente riequilibrando il proprio sistema energetico:

«Sono stato operato un anno fa di lobectomia tiroidea per ipertiroidismo (!) e condannato, come d’altronde è la regola, a prendere l’Eutirox a vita. Nonostante seguissi scrupolosamente le indicazioni datemi, continuavo a soffrire di dolori muscolari agli arti e di astenia. Ho deciso di cambiare completamente la mia alimentazione (eliminando la carne e gran parte delle proteine animali, immettendo sostanze essenziali e non raffinate, combinando bene gli alimenti), ho eliminato completamente l’Eutirox e gli altri medicinali, rivolgendomi alle sostanze naturali. Il risultato è stato la scomparsa dei dolori muscolari e la normalizzazione dei valori ematici non solo tiroidei.»

Una cosa ci piace sottolinearla sempre: il corpo è una macchina perfetta, e dentro di sé è già programmato per auto-guarirsi. A noi è sufficiente solo metterlo nelle condizioni di farlo. Intossicarlo con farmaci chimici che rischiano di squilibrarlo ulteriormente non è l’unica soluzione e nemmeno la più economica o efficace.

(Tratto da Terrarealtime)
 
L'erba magica che distrugge il 98% delle cellule cancerogene in 16 ore

L'erba magica che distrugge il 98% delle cellule cancerogene in 16 ore


L'Artemisia Annua, per lo più ignorata dalla comunità medica, avrebbe effetti notevoli per la cura del cancro

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L'Artemisia Annua veniva usata nell'antichità nella medicina cinese




NEW YORK (WSI) - Il cancro può essere considerata come una delle malattie più mortali sul nostro pianeta, dove si sono spesi molti soldi per la ricerca medica, cercando di trovare una cura definitiva.

Una delle tante cure è quella nota come "erba magica", per lo più ignorata dalla comunità medica, ma che in realtà distrugge fino al 98% delle cellule cancerogene in sole 16 ore.

Secondo quanto riporta Spirit Science and Metaphysic questa tecnica veniva usata nella medicina cinese e il solo utilizzo dell'erba, chiamata Artemisia Annua, riduceva le cellule tumorali del polmone del 28% e, in combinazione con il ferro, sconfiggeva il cancro.

In passato l'artemisinina è stata utilizzata come un potente rimedio antimalarico ma ora è dimostrato che questa cura è efficace anche nella lotta contro il cancro. Questo perché quando si aggiunge del ferro alle cellule tumorali infettate, attacca selettivamente le cellule "cattive", e lascia quelle "buone" intatte.

Gli scienziati che seguono le ricerche, condotte presso l'Università della California, hanno dichiarato: "In generale i nostri risultati mostrano che l'artemisinina ferma il fattore di trascrizione 'E2F1' e interviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro".

Utilizzando una varietà resistente alle radiazioni delle cellule del cancro al seno (che aveva anche una elevata propensione per l'accumulo di ferro) l'artemisinina si è dimostrata avere un tasso di uccisione del cancro del 75% dopo appena 8 ore, e uno del quasi 100% dopo appena 24 ore.

https://www.youtube.com/watch?v=_Or8xLOGBu8
 

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