Gli oncologi si farebbero la chemio?

devo dar atto a Tontolina che tutto le incogruenze che ha riportato sono la realta'

ho negli occhi in sti giorni il caso di mio cugino
per guarire un tumore(melanoma)..gliene hanno fatto venire altri...ma per il medico il melanoma e' guarito.....per loro e' un successo che ora sia in metastasi..non sta morendo di melanoma..il farmaco ha funzionato!!!!
 
Ultima modifica:
Per farla breve, tra il 1998 e il 2000 imparai che moltissime vitamine sono in grado di far “suicidare” le cellule del cancro e della leucemia. Oggi ho raccolto molti di questi articoli, e anche in INTERNET è possibile leggere questi splendidi lavori scientifici che per noi medici hanno il valore di una SENTENZA di Cassazione, e che pertanto non possono essere confutati, NEGATI o fatti passare sotto silenzio;

tratto da
Intervista al dott. Giuseppe Nacci, autore del libro “Mille piante per guarire dal cancro senza chemio”

Intervista al dott. Giuseppe Nacci | L' Informatore
 
purtroppo la gente è restia a credere nell'importanza di un'alimentazione naturale, priva di conservanti e della medicina naturale.

io mi sgolo per divulgare ma faccio molta fatica......
ho appena finito di leggere 2 libri molto interessanti
quello sull'essiac :up: e
digiuno, autofagia e longevità :up:
la dieta vegana che tanto fu raccomandata dal dott. Gerson sembra seguita anche dalla dietologa

https://www.google.it/search?q=dott...hannel=sb&gfe_rd=cr&ei=2dEZU8eRHamO8QfJ_4GIBg
 
IL FILM - Italiano - Burzynski

IL FILM:

Burzynski, Il Film e` la storia di un medico e ricercatore con il Dottorato in Biochimica di nome Stanislaw Burzynski, che ha vinto la più grande, e probabilmente la più complessa e intrigante, battaglia legale della storia americana contro la Food & Drug Administration

Le sue vittoriose battaglie contro il governo degli Stati Uniti sono state incentrate su dei farmaci genetici-mirati per la cura del cancro chiamati Antineoplastici, che il Dr. Burzynski scopri` negli anni 70.

Attualmente e` stata completata la fase II degli studi clinici supervisionati dalla FDA cominciati nel 2009, e, nel 2011 il Dr. Burzynski ha ricevuto l’approvazione dalla FDA per iniziare la fase finale dei test.

Quando gli Antineoplastici saranno approvati, questo segnera` la prima volta nella storia in cui un singolo scienziato, e non una compagnia farmaceutica, sara` in possesso del brevetto esclusivo e dei diritti di distribuzione su una scoperta medica che rappresenta un cambiamento di paradigma.

Gli Antineoplastici sono responsabili della cura di alcune delle forme di cancro piu` incurabili. Nel film vengono presentati diversi sopravvissuti al cancro, che hanno scelto questi farmaci al posto della chirurgia, della chemioterapia o della radioterapia, con la completa divulgazione delle cartelle cliniche per sostenere la loro diagnosi e guarigione. Inoltre vengono presentati i dati di studi clinici sistematici (non aneddotici) supervisionati dalla FDA, i quali confrontano gli Antineoplastici ad altri trattamenti disponibili – che sono pubblicati nella peer-reviewed letteratura medica.

Nella storia della medicina, una forma di cancro – come il diffuso, intrinseco, glioma troncoencefalico infantile - non e` mai stato curato in nessuna prova clinica controllata scentificamente. Gli Antineoplastici segnano la prima guarigione della storia, dozzine di guarigioni.

Questo documentario guida il pubblico attraverso il viaggio insidioso, anche se vittorioso, di 14 anni che il Dr. Burzynski e i suoi pazienti hanno dovuto sopportare per ottenere dalla FDA l’approvazione per gli studi clinici sugli Antineoplastici.

Dr. Burzynski vive e pratica medicina a Houston in Texas. Inizialmente, dal 1977 al 1995, era stato in grado di produrre e di somministrare la sua scoperta senza l’approvazione della FDA perche` a quei tempi lo stato del Texas non richiedeva ai medici del Texas, in questa situazione, di aderire alle leggi federali. Da allora questa legge e` cambiata.

Come con qualsiasi cosa che porta cambiamenti nel paradigma attuale, l’abilita` del Dr. Burzynski di trattare con successo e tanta coerenza cancri incurabili, ha sconcertato l’industria. Ironia della sorte, questo fatto ha spinto numerose investigazioni da parte del Texas Medical Board che inesorabilmente ha portato il Dr. Burzynski fino alla corte suprema nel tentativo non riuscito di fermare le sue pratiche.

Allo stesso modo, nel corso di piu` di un decennio, la Food and Drug Administration si impegno` in quattro giurie federali nel cercare di incriminare il Dr. Burzynski. Il tutto si e` concluso senza trovare alcuna colpa per il Dr. Burzynski. Fino alla loro quinta Gran Giuria nel 1995 che risulto` in due processi federali e due gruppi di giurati che scagionarono il Dr. Burzynski di alcun illecito. Se condannato, il Dr. Burzynski avrebbe affrontato una sentenza massima di 290 anni in una prigione federale e una multa di 18.5 milioni di dollari.

Pero`, cio` che fu` rivelato qualche anno dopo che il Dr. Burzynski vinse la sua liberta` ci aiuta a dipingere un quadro piu` chiaro sulle vere motivazioni sotto la persecuzione implacabile del Dr. Burzynski, M.D., Ph.D, da parte del Governo degli Stati Uniti

Nota: Quando gli Antineoplastici saranno approvati per pubblico uso, questo permettera` a un singolo scienziato di avere la licenza esclusiva per la fabbricazione e la vendita nel mercato aperto di queste medicine – prima che diventino generiche – escludendo PhRMA dal profittare dalla piu` efficace terapia genetica per il cancro che il mondo abbia mai visto.
 
la dieta vegana che tanto fu raccomandata dal dott. Gerson sembra seguita anche dalla dietologa

https://www.google.it/search?q=dott...hannel=sb&gfe_rd=cr&ei=2dEZU8eRHamO8QfJ_4GIBg

IL FILM - Italiano - Burzynski

IL FILM:

Burzynski, Il Film e` la storia di un medico e ricercatore con il Dottorato in Biochimica di nome Stanislaw Burzynski, che ha vinto la più grande, e probabilmente la più complessa e intrigante, battaglia legale della storia americana contro la Food & Drug Administration

Le sue vittoriose battaglie contro il governo degli Stati Uniti sono state incentrate su dei farmaci genetici-mirati per la cura del cancro chiamati Antineoplastici, che il Dr. Burzynski scopri` negli anni 70.

Attualmente e` stata completata la fase II degli studi clinici supervisionati dalla FDA cominciati nel 2009, e, nel 2011 il Dr. Burzynski ha ricevuto l’approvazione dalla FDA per iniziare la fase finale dei test.

Quando gli Antineoplastici saranno approvati, questo segnera` la prima volta nella storia in cui un singolo scienziato, e non una compagnia farmaceutica, sara` in possesso del brevetto esclusivo e dei diritti di distribuzione su una scoperta medica che rappresenta un cambiamento di paradigma.

Gli Antineoplastici sono responsabili della cura di alcune delle forme di cancro piu` incurabili. Nel film vengono presentati diversi sopravvissuti al cancro, che hanno scelto questi farmaci al posto della chirurgia, della chemioterapia o della radioterapia, con la completa divulgazione delle cartelle cliniche per sostenere la loro diagnosi e guarigione. Inoltre vengono presentati i dati di studi clinici sistematici (non aneddotici) supervisionati dalla FDA, i quali confrontano gli Antineoplastici ad altri trattamenti disponibili – che sono pubblicati nella peer-reviewed letteratura medica.

Nella storia della medicina, una forma di cancro – come il diffuso, intrinseco, glioma troncoencefalico infantile - non e` mai stato curato in nessuna prova clinica controllata scentificamente. Gli Antineoplastici segnano la prima guarigione della storia, dozzine di guarigioni.

Questo documentario guida il pubblico attraverso il viaggio insidioso, anche se vittorioso, di 14 anni che il Dr. Burzynski e i suoi pazienti hanno dovuto sopportare per ottenere dalla FDA l’approvazione per gli studi clinici sugli Antineoplastici.

Dr. Burzynski vive e pratica medicina a Houston in Texas. Inizialmente, dal 1977 al 1995, era stato in grado di produrre e di somministrare la sua scoperta senza l’approvazione della FDA perche` a quei tempi lo stato del Texas non richiedeva ai medici del Texas, in questa situazione, di aderire alle leggi federali. Da allora questa legge e` cambiata.

Come con qualsiasi cosa che porta cambiamenti nel paradigma attuale, l’abilita` del Dr. Burzynski di trattare con successo e tanta coerenza cancri incurabili, ha sconcertato l’industria. Ironia della sorte, questo fatto ha spinto numerose investigazioni da parte del Texas Medical Board che inesorabilmente ha portato il Dr. Burzynski fino alla corte suprema nel tentativo non riuscito di fermare le sue pratiche.

Allo stesso modo, nel corso di piu` di un decennio, la Food and Drug Administration si impegno` in quattro giurie federali nel cercare di incriminare il Dr. Burzynski. Il tutto si e` concluso senza trovare alcuna colpa per il Dr. Burzynski. Fino alla loro quinta Gran Giuria nel 1995 che risulto` in due processi federali e due gruppi di giurati che scagionarono il Dr. Burzynski di alcun illecito. Se condannato, il Dr. Burzynski avrebbe affrontato una sentenza massima di 290 anni in una prigione federale e una multa di 18.5 milioni di dollari.

Pero`, cio` che fu` rivelato qualche anno dopo che il Dr. Burzynski vinse la sua liberta` ci aiuta a dipingere un quadro piu` chiaro sulle vere motivazioni sotto la persecuzione implacabile del Dr. Burzynski, M.D., Ph.D, da parte del Governo degli Stati Uniti

Nota: Quando gli Antineoplastici saranno approvati per pubblico uso, questo permettera` a un singolo scienziato di avere la licenza esclusiva per la fabbricazione e la vendita nel mercato aperto di queste medicine – prima che diventino generiche – escludendo PhRMA dal profittare dalla piu` efficace terapia genetica per il cancro che il mondo abbia mai visto.
 
la dieta vegana che tanto fu raccomandata dal dott. Gerson sembra seguita anche dalla dietologa

https://www.google.it/search?q=dott...hannel=sb&gfe_rd=cr&ei=2dEZU8eRHamO8QfJ_4GIBg

Si parla di tumori e della cura Di Bella con la dottoressa Rita Brandi e Paolo Franceschetti che racconta quello che ha visto da molto vicino in un reparto di oncologia.
All'inizio saluto anche di Massimo Mazzucco che ancora non è al meglio per poter intervenire.
Border Nights va in onda in diretta ogni martedi alle 22 su Web Radio Network.

per la registrazione:
Border Nights, puntata 116 (18-03-2014) | Spreaker - Be Heard
 
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da https://www.facebook.com/BiohausAli...7039474003194/741186969255108/?type=1&theater


UN LICENZIAMENTO SIGNIFICATIVO
di Angelo Bavaro

La mia amica Dott.ssa Michela De Petris mi ha chiesto di diffondere questo importante accadimento:

Mercoledì 5 marzo a “Le Iene” su Italia1 è andato in onda un interessante servizio tutto documentato su come un signore malato di tumore sia riuscito a bloccare la malattia grazie anche all'introduzione di una alimentazione vegana, in gran parte crudista.

Michela, dott.ssa sia privata ma anche specialista al San Raffaele di Milano, ha dato la sua disponibilità a spiegare alle telecamere in che modo tutti i suoi pazienti siano riusciti a trarne tanto beneficio.

Il giorno dopo ha iniziato a ricevere migliaia di chiamate da tutta Italia a cui lei sta cercando di dare risposte, perché è una persona eticamente corretta.
L'ho incontrata oggi e mi ha detto che ieri il suo primario del S.Raffaele l'ha chiamata e l'ha licenziata in tronco.

Lei mi ha spiegato che il suo ospedale prende molti soldi dalle cure farmacologiche che danno ai pazienti malati di tumore e quindi, per interessi prettamente economici, il suo intervento ha danneggiato la struttura.
Capite? Se ne fottono della salute dei pazienti!

Ebbene, Michela, che è una grande professionista,
 
da RQI BLOG | METODO RQI®: Ricerca svizzera conferma: il cancro è naturale e può autoguarirsi. Diagnosi precoci e chemioterapia sono il vero problema



Ricerca svizzera conferma: il cancro è naturale e può autoguarirsi. Diagnosi precoci e chemioterapia sono il vero problema


E se con il cancro si potesse convivere?


La domanda suona provocatoria, ma la risposta è affascinante: sì.


Volete le prove?


Durante l'8° Congresso nazionale di medicina omeopatica di Verona (1), tenutosi nel novembre 2008, sono stati presentati i risultati di autopsie eseguite in Svizzera su cadaveri di persone morte non per malattia – per esempio, in un incidente stradale – e il loro esito ha comprovato che molte di loro avevano uno o più tumori, ma non sapevano di averli. In questa specifica indagine è risultato qualcosa di sconvolgente:



­ Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;


­ Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;


­ Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.


Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.


Che di tumore si può anche non morire, lo conferma anche lo psicologo clinico e sociale Luigi De Marchi, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale: «Non è una rarità che, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute, ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale».



Esponendo i suoi dubbi sull’utilità delle diagnosi e delle terapie anti­tumorali, De Marchi (2)
afferma: «Se la tanto conclamata diffusione delle patologie cancerose negli ultimi decenni in tutto l’Occidente avanzato fosse solo un’illusione ottica, prodotta dalla diffusione delle diagnosi precoci di tumori che un tempo passavano inosservati e regredivano naturalmente? E se il tanto conclamato incremento della mortalità da cancro fosse solo il risultato sia dell’angoscia di morte prodotta dalle diagnosi precoci e dal clima terrorizzante degli ospedali, sia della debilitazione e intossicazione del paziente prodotte dalle terapie invasive, traumatizzanti e tossiche della Medicina ufficiale? Insomma, se fosse il risultato del blocco che l’angoscia della diagnosi e i danni delle terapie impongono ai processi naturali di regressione e guarigione dei tumori?».


Di certo, sappiamo che nel corso della vita è “normale“ sviluppare tumori, la stessa Medicina sa bene che sono migliaia le cellule tumorali prodotte ogni giorno dall’organismo. Queste, poi, vengono distrutte e/o fagocitate dal Sistema Immunitario, se l’organismo funziona correttamente.


Molti tumori possono addirittura regredire, se la nostra energia vitale risanatrice (la Vis Medicratix Naturae) è libera di agire.


Ma cosa succede al meccanismo vitale di autoguarigione, se dopo una diagnosi di cancro la vita viene letteralmente sconvolta dalla notizia del male? Succede che viene data forza alla malattia piuttosto che alla possibilità di guarigione. E siccome la Fisica Quantistica ci insegna che l'osservatore cambia l'osservato e che la nostra realtà dipende dalla “possibilità” che scegliamo all'interno del campo, ecco che il tumore ne esce rafforzato.


Inoltre, a livello biochimico, non bisogna dimenticarsi che la chemioterapia distrugge tutte le cellule che si duplicano velocemente, come quelle cancerose, ma anche come quelle del sistema immunitario. Ecco che quindi la chemio elimina sì le cellule malate, ma anche quelle che dovrebbero farci guarire. Infatti, nei migliori dei casi, la chemio potrà contrastare l'80% del tumore, e il restante 20% sarà debellato sempre e solo dal nostro organismo. Sottoporsi a una seduta di chemio non è quindi sempre così vantaggioso, soprattutto alla luce del fatto che oggi è risaputo che i chemioterapici sono loro stessi concausa nello sviluppo dei tumori.




Qualche esempio?


Una vasta ricerca condotta per 23 anni dal prof. Hardin B. Jones, fisiologo dell’Università della California, oltre a denunciare l’uso di statistiche falsate, provò che i malati di tumore che NON si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia) sopravvivono più a lungo o almeno quanto coloro che ricevono queste terapie. (3)


Il prof. Jones ha dimostrato che le donne malate di cancro alla mammella che hanno rifiutato le terapie convenzionali hanno mostrato una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete. (4)


Un’altra ricerca pubblicata su The Lancet del 13/12/1975 (che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi), dimostra che la vita media di quelli trattati con chemioterapia è stata di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 120 giorni. (5)


Su questo blog, non vogliamo spingervi a rifiutare di sottoporvi agli esami, agli screening e ai trattamenti oncologici ufficiali, ma intendiamo fornire semplicemente delle informazioni che normalmente vengono oscurate, e che invece potrebbero aiutare la scelta terapeutica di una persona.


Va sottolineato, infatti, che gli studi parlano di tumori “in situ”, cioé senza metastasi. Se il tumore è localizzato, il sistema immunitario del nostro corpo ha ancora tutte le risorse per poterlo controllare, farlo regredire o addirittura debellare del tutto. Questo perché le cellule impazzite del cancro sono semplicemente cellule che hanno ricevuto un errore informazionale e che, quindi, hanno smesso di funzionare correttamente. Dando loro le giuste informazioni, esse possono ristabilire la loro corretta funzionalità. La nostra forza vitale opera esattamente in questo modo: corregge gli errori informazionali che il nostro corpo riceve quando è sottoposto quotidianamente a diversi tipi di stress.


Il Dr. Marco Fincati, ideatore del Metodo RQI, parte proprio da questi principi per ripristinare nel corpo i corretti flussi di energia, attraverso tre soluzioni che affrontano i tre livelli della nostra persona (materia, energia e spirito) e che debellano i diversi tipi di stress (squilibri dei cinque elementi, tossine, elettrosmog, stress emotivo) che, più o meno consapevolmente, rischiamo di subire.


«Ogni cellula malata è una cellula che non riceve amore. Infatti, in situazioni di stress, il nostro corpo attiva il sistema simpatico, un meccanismo di protezione. È la paura che attiva il nostro sistema simpatico. Spesso, nella società moderna, a causa di paure generate da credenze limitanti, lo attiviamo più del necessario. In questo modo, inibiamo il sistema parasimpatico che, al contrario, è il meccanismo di crescita e sviluppo del nostro corpo che ci permette di rimanere sempre in uno stato di perfetto equilibrio e benessere. Quando siamo in parasimpatico siamo in amore e le nostre cellule ricevono tutte le giuste informazioni per mantenersi in buona salute».



Come la psicologia, le malattie psicosomatiche e le guarigioni spontanee confermano, tutti i comandi che il nostro copro riceve partono dalla nostra mente. Ma non da quella conscia: il 95% è infatti controllato dal nostro subconscio. Il problema, è che oggi facciamo fatica a mettere in comunicazione tra loro i nostri due pensieri, conscio e inconscio. Il Metodo RQI, attraverso un approccio scientifico e test kinesiologici, ci insegna a comunicare con l'inconscio e a diventare consapevoli dei meccanismi che sostengono la nostra vita.




Fonti:
(1) Conferenza “Medicalizzazione della vita e comunicazione sanitaria” del Dottor Gianfranco Domenighetti – già Direttore sanitario del Canton Ticino – tenuta il 22 novembre 2008 al VIII° Congresso nazionale di medicina omeopatica di Verona.
(2) Medicina kaput col mito del placebo?, Luigi De Marchi
www.luigidemarchi.it/innovazioni/educazione/articoli/01_medicinakaput.html
(3) “Il tradimento della medicina”, Alberto Mondini
(4) Idem
(5) Idem

 

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