Gloria ai Bastardi - Cap. 2

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Mercati: Bce, no segnali evidenti sopravvalutazione corsi azionari

Mercati indicano ripresa disomogenea tra settori e paesi - 'I corsi azionari sono aumentati su entrambe le sponde dell'Atlantico, raggiungendo massimi storici negli Stati Uniti, sulla scia delle maggiori aspettative di crescita degli utili e dei tassi di sconto rimasti su livelli relativamente bassi.
Nell'area dell'euro i corsi azionari sono aumentati in un contesto di tassi di sconto persistentemente bassi e, in particolare, di una forte ripresa delle aspettative di crescita degli utili societari'. Lo scrive la Bce nel Bollettino economico. 'Tuttavia - prosegue l'Eurotower - i mercati azionari continuano a indicare una ripresa disomogenea tra settori e paesi' e 'nel contempo, non vi sono segnali evidenti di sopravvalutazione o assunzione di rischi eccessivi'.
 
Bce: rischi su prospettive di crescita sono bilanciati

Economia in ripresa ma restano incertezze per Covid - 'Nel complesso, i rischi per le prospettive di crescita nell'area dell'euro sono sostanzialmente bilanciati. Da un lato, una ripresa ancora piu' forte potrebbe fondarsi sulle prospettive piu' favorevoli per la domanda mondiale e su una riduzione del risparmio delle famiglie piu' rapida del previsto dopo la revoca delle restrizioni sociali e legate ai viaggi.
Dall'altro lato, la pandemia in corso, con il diffondersi delle varianti del virus, e le sue implicazioni per le condizioni economiche e finanziarie continuano a rappresentare una fonte di rischi al ribasso'. E' quanto si legge nel Bollettino economico della Bce. L'Eurotower ricorda che 'i dati piu' recenti segnalano un rimbalzo dell'attivita' nel settore dei servizi e il perdurante dinamismo nella produzione manifatturiera' e che 'ci si attende che l'attivita' economica acceleri nella seconda meta' di quest'anno di pari passo con le ulteriori revoche delle misure di contenimento'. Tuttavia, aggiunge, 'permangono incertezze, in un contesto in cui le prospettive economiche a breve termine continuano a dipendere dall'andamento della pandemia e dalla reazione dell'economia in seguito alle riaperture'.
 
Bce: pressioni su prezzi rimarranno probabilmente nel complesso contenute

E' probabile che l'inflazione complessiva aumenti ancora verso l'autunno, soprattutto per effetto del termine della riduzione temporanea dell'Iva in Germania. Ci si attende che l'inflazione diminuisca nuovamente all'inizio del prossimo anno, con il venir meno dei fattori transitori e il calo dei prezzi dell'energia a livello mondiale'. Lo scrive la Bce nel Bollettino economico. 'Le pressioni di fondo sui prezzi - si legge nel documento - dovrebbero aumentare in certa misura quest'anno, a seguito dei vincoli temporanei dal lato dell'offerta e della ripresa della domanda interna. Tuttavia, le pressioni sui prezzi rimarranno probabilmente contenute nel complesso, riflettendo in parte le moderate spinte salariali, in un contesto di capacita' produttiva inutilizzata ancora significativa, nonche' l'apprezzamento del tasso di cambio dell'euro'. 'Una volta venuto meno l'impatto della pandemia - aggiunge la Bce -, la riduzione della consistente capacita' produttiva inutilizzata, sostenuta da politiche monetarie e di bilancio accomodanti, contribuira' a un graduale incremento dell'inflazione di fondo nel medio termine'.
 
Mercati: Bce, no segnali evidenti sopravvalutazione corsi azionari

Mercati indicano ripresa disomogenea tra settori e paesi - 'I corsi azionari sono aumentati su entrambe le sponde dell'Atlantico, raggiungendo massimi storici negli Stati Uniti, sulla scia delle maggiori aspettative di crescita degli utili e dei tassi di sconto rimasti su livelli relativamente bassi.
Nell'area dell'euro i corsi azionari sono aumentati in un contesto di tassi di sconto persistentemente bassi e, in particolare, di una forte ripresa delle aspettative di crescita degli utili societari'. Lo scrive la Bce nel Bollettino economico. 'Tuttavia - prosegue l'Eurotower - i mercati azionari continuano a indicare una ripresa disomogenea tra settori e paesi' e 'nel contempo, non vi sono segnali evidenti di sopravvalutazione o assunzione di rischi eccessivi'.
MA per favore
 
Bce: ritiro prematuro misure sostegno indebolirebbe la ripresa

Da Next Generation Eu +0,5% Pil all'anno da 2021 a 2023 - 'Un orientamento ambizioso e coordinato delle politiche di bilancio resta cruciale, poiche' il ritiro prematuro delle misure di sostegno rischierebbe di indebolire la ripresa e amplificare gli effetti negativi di piu' lungo periodo'. E' l'avvertimento messo nero su bianco dalla Bce nel consueto Bollettino economico. 'Le politiche di bilancio nazionali - scrive l'Eurotower - dovrebbero pertanto continuare a fornire sostegno essenziale e tempestivo alle imprese e alle famiglie maggiormente esposte alla pandemia in corso e alle misure di contenimento associate. Allo stesso tempo, gli interventi di bilancio dovrebbero rimanere temporanei e anticiclici, assicurando altresi' che siano sufficientemente mirati da rimediare efficacemente alle vulnerabilita' e di sostenere una rapida ripresa dell'economia dell'area dell'euro'. La Bce ricorda inoltre che 'come misura complementare agli interventi di bilancio nazionali, ci si attende che lo strumento Next Generation Eu svolga un ruolo chiave, contribuendo a una ripresa piu' rapida, solida e uniforme'.
'Tra il 2021 e il 2023 la combinazione di sovvenzioni e prestiti connessi con Next Generation Eu dovrebbe fornire uno stimolo aggiuntivo pari a circa lo 0,5% del Pil all'anno', conclude.
 
Mercati: Bce, no segnali evidenti sopravvalutazione corsi azionari

Mercati indicano ripresa disomogenea tra settori e paesi - 'I corsi azionari sono aumentati su entrambe le sponde dell'Atlantico, raggiungendo massimi storici negli Stati Uniti, sulla scia delle maggiori aspettative di crescita degli utili e dei tassi di sconto rimasti su livelli relativamente bassi.
Nell'area dell'euro i corsi azionari sono aumentati in un contesto di tassi di sconto persistentemente bassi e, in particolare, di una forte ripresa delle aspettative di crescita degli utili societari'
. Lo scrive la Bce nel Bollettino economico. 'Tuttavia - prosegue l'Eurotower - i mercati azionari continuano a indicare una ripresa disomogenea tra settori e paesi' e 'nel contempo, non vi sono segnali evidenti di sopravvalutazione o assunzione di rischi eccessivi'.
Quindi a che serve lo stampaggio a manetta ? Vanno da soli, stanno andando da soli, sarebbero andati da soli.
 

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