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Fed: verbali, economia Usa ancora lontana da obiettivi, inflazione transitoria
Secondo molti banchieri della Federal Reserve, l'economia statunitense "e' ancora lontana dagli obiettivi" sull'occupazione, nonostante i miglioramenti delle ultime settimane. L'inflazione e' stata rivista in rialzo, ma e' ancora considerata solo "transitoria". E' quanto emerge dai verbali relativi all'incontro del 15-16 giugno del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve. In quell'occasione, la banca centrale statunitense ha deciso di mantenere i tassi allo 0-0,25%, livello a cui sono stati portati con l'esplosione della pandemia di coronavirus, e di lasciare invariato, al passo attuale di almeno 120 miliardi di dollari al mese, il programma di acquisto di titoli di Stato (80 miliardi) e titoli garantiti da mutui ipotecari (40 miliardi). "Alcuni partecipanti hanno indicato che i recenti guadagni sul mercato del lavoro, pur forti, sono stati piu' deboli di quanto atteso". Il Fomc, a giugno, ha rivisto dal 2,4% al 3,4% l'inflazione per il 2021; nei due anni successivi, e' vista al 2,1% e al 2,2%. In quell'occasione, il Fomc ha rivisto dal 6,5% al 7% la crescita del Pil nel 2021, lasciando al 3,3% quella per il 2022. Per quanto riguarda la disoccupazione, ha mantenuto la previsione al 4,5% per il 2021; disoccupazione che poi dovrebbe scendere al 3,8% nel 2022. I banchieri della Federal Reserve non prevedono un rialzo dei tassi d'interesse nel 2021, come non lo prevedevano a dicembre e a marzo; aumenta, pero', il numero di funzionari che prevedono dei rialzi nei prossimi due anni. Per quanto riguarda il dot plot, il grafico che registra, ogni tre mesi, le previsioni di ciascun funzionario della Fed, 7 componenti prevedono aumenti dei tassi d'interesse nel 2022; a marzo erano quattro, a dicembre solo uno. I componenti che prevedono un aumento nel 2023 sono ora 13, mentre a marzo erano sette, a dicembre solo cinque.