Coramina
out of this world
...la cosa piu' brutta DDUKE e' che noi siamo dall'altra parte e soccomberemo in una "guerra" gia' persa in partenza...e sai perche?
perche' storicamente tutte le rivoluzioni sono movimenti che NASCONO DAI GIOVANI , come il movimento partigiano, il 68 e i figli dei fiori, le rivoluzioni musicali come la nascita del rock etc etc....in tutti i campi insomma son sempre stati i giovani che hanno cambiato il mondo e si son ribellati alle ingiustizie e alle oppressioni....in questo caso invece mi sembra proprio di no ( e io speravo proprio in loro )...mi sembra che appena gli hanno dato il via siano corsi subito a farsi siringare.... si fosse fermato subito li il tutto con le proteste di questi e le piazze piene.... ( ma qui penso che ci sarebbe voluta una generazione di giovani coi Koglioni...e questi non ce li hanno piu', troppo impegnati a chattare e a sbevazzare....viziati e desiderosi solo di successo...fatto con poca fatica)
....ma senza i giovani che ti sostengono non si va da nessuna parte....ihmo
Ciao, buongiorno a tutti
Concordo solo in parte, se paragoniamo i moti rivoluzionari del passato c'è da fare delle considerazioni in più.
La vita media era più breve
La struttura sociale era più salda e stratificata in modo più definito. A 30 anni la maggior parte avevano già famiglia, con figli, ed una carriera lavorativa già avviata da anni. A 60 anni eri considerato vecchio
La realizzazione professionale era sviluppata in tempi più brevi, chi aveva la possibilità di studiare erano una % inferiore dei giovani che facevano lavori nel settore secondario e primario, spesso iniziavano a lavorare 15 anni, 16... . Le rivoluzioni partivano dal basso, da gente che non aveva nulla e lottava con unghie e denti per ottenere dei diritti umani minimi.
Se prendiamo in considerazione le rivolte del '68 erano si giovani spesso universitari, che cercavano emancipazioni e distacco dalle imposizioni culturali dell'epoca "antiche". Erano ideali sociali e politici, c'era un forte senso di identità di autoaffermazione.
Oggi..... i giovani di oggi, sono tendenzialmente senza ideali, spesso senza una struttura famigliare, senza il senso del sacrificio (escludendo andare in palestra
) finiscono gli studi a 25 anni, 30 non di rado. Non hanno più l'ideale di costruirsi una famiglia, va bene convivenza senza responsabilità. Lavoro se c'è, possibilmente vicino a casa cosi tornano a mangiare dalla mamma, lo scopo della settimana è uscire con gli amici a divertirsi e le vacanze...... ma quale rivoluzione? ci penserà qualcun altro.Infatti le piazze di oggi sono piene di 40enni 50enni e 60enni... giovani pochi.
L'istinto di preservazione di un 50enne è molto più razionale rispetto un 20enne, il 50enne cerca la trattativa, il compromesso, al massimo è una resistenza.
Sono due cose molto differenti, che purtroppo hanno esiti diversi.
...la cosa piu' brutta DDUKE e' che noi siamo dall'altra parte e soccomberemo in una "guerra" gia' persa in partenza...e sai perche?