Qualche riflessione sui mercati. C’è un chiaro rallentamento economico che va dai paesi asiatici e Cina nei casini per alcune situazioni debitorie ed un rischio stretta liquidità USA che ancora pesa sui commerci internazionali.
I Cinesi stanno affinando la propria politica monetaria da una parte stroncando sul nascere le imprese che rischiano di diventare troppo grandi per essere stroncate dal PCC, dall’altro stanno leggermente ammorbidendo la propria politica monetaria ma in attesa delle scelte USA per evitare di avere eccessive fuoriuscite di denaro che verranno anche quelle stroncate non appena scoperte, anche la stretta sui bitcoin da parte loro ha lo stesso senso.
Gli USA da parte loro proseguono nella strategia di concentrare le risorse della liquidità sui mercati finanziari cercando di usare la leva del dollaro internazionale per dividere i buoni dai cattivi.
Nonostante i taper dichiarati, più che riduzione di liquidità nel caso implementassero davvero una politica di riduzione di asset in pancia alla FED questa verrebbe abbondantemente compensata da meccanismi che sono già stati verificati sul campo come eficcaci.
L’ espansione dei soggetti domestici che possono usufruire delle operazione di pronti contro termine della FED per ampliare la liquidità e le swap line verso le controparti estere amiche sono proprio lo strumento per causare danni dalla proprio eventuale politica di restrizione monetarie solo ai paesi nemici.
Ricordiamoci che il resto del mondo detiene 12 triliardi di dollari di asset USA escludendo però tutto il cosidetto sistema finanziario ombra legato all’eurodollaro che è molto più grande.
Quindi poiché il presunto taper non avrebbe gli stessi effetti di quello visto a metà del decennio precedente a mio parere non sarà quello che potrà causare un deragliamento dei mercati.
Possibile si una pausa correttiva di qualche punto percentuale per scaricare lo stigma delle posizioni derivate parecchio compiacenti ma servirebbe a digerire o il cambio di politica FED (comunque poco probabile) o il rallentamento economico con prezzi in crescita che sembra manifestarsi non tanto per l’aumento dei salari ma dal riposizionamento delle catene di valore industriali internazionali in una logica geopolitica che necessita di un certo tempo.
PS: sono vaccinato ma sono contrario sia al GP che all'obbligo vaccinale, sono entrambe cose da paesi dittatoriali. Tra le due comunque odio più il GP che l'obbligo vaccinale perchè almeno il secondo sarebbe più onesto intellettualmente.