prima o poi Mark me le paga tutte...

solo perchè lavoro spesso in discarica (fallimenti e turn around...), non puoi mica sempre sbolognarmi le "cose" più infide del pianeta finanziario...

- scherzo, ovviamente.
In America esiste una ottima e florida industria automobilistica. Quella che si trova in Kentucky, Alabama, Tennessee. Con headquarters all'estero.
Quella di Detroit, purtroppo, paga errori strategici di anni - in poche parole: contratti sindacali onerossissimi, da cui deriva un costo del lavoro non competitivo (si tratta di carrozzoni inefficienti che fanno assistenza pensionistica, continuano [continuavano] a pagare anche chi non lavorava, etc. etc.). Più errori nella progettazione dei nuovi modelli (direi meglio nell'indirizzo dato a ricerca e progettazione), etc. etc.
SUV, etc. - modelli che hanno risentito più di altri dell'impennata del costo del petrolio.
E' un problema anche sociale (vedi il crollo del valore degli immobili in quelle aree, e la qualità della vita...), che quindi diventa politico (probabilmnete diverse aziende [mi riferisco anche a quelle dell'indotto...] sono già tecnicamente fallite, ma tenute in vita per l'impatto che questo avrebbe sull'economia, soprattutto di aree specifiche).
In più è un settore incestuoso (fornitori in comune, etc.), per cui se cede una grossa azienda si rischia un effetto domino.
Qui si cerca di seguire un po' le notizie delle tre di Detroit, ma più GM ( Chrysler non è quotata...) perchè è un po' la cartina al tornasole degli eventi. Ford è "messa meglio".
Per me è interessante vedere come cercheranno di salvarla, e fino a che punto arrivarenno nel "riscrivere le regole" che finora avevano regolato le crisi aziendali (tenti di ristrutturarti, con la prospettiva della riorganizzazione in un chapter 11 se non ti è possibile farlo altrimenti).
Per le obbligazioni, meglio se chiedi ad altri...