Gradirei un regalo per un sereno natale........ (3 lettori)

rtvdisco

Nuovo forumer
Buonasera
volevo sapere per curiosita' il tuo amico manimpasta cosa si aspetta nell'immediato.
Grazie se mi vorrai rispondere.
 

giambel

Forumer storico
....... A TUTTI VOI PACE

Fino a che una condizione viene giudicata dalla mente come "buona", sia che si tratti di una relazione, di qualcosa che possedete, di un ruolo sociale, di un luogo o del vostro corpo fisico, la mente vi si attacca e vi si identifica. Facendovi sentire felice, facendovi sentire bene e può diventare parte di chi siete o di chi pensate di essere.

Ma nulla dura in questa dimensione dove le tarme e la ruggine consumano tutto. Può terminare, può cambiare o può andare alla polarità opposta: la stessa condizione che ieri andava bene, improvvisamente o gradualmente non va più bene. La stessa condizione che vi rendeva felici dopo vi rende infelici. La prosperità di oggi è il vuoto consumismo di domani. Le nozze e la luna di miele felici diventano i divorzio o l'infelice convivenza.
Oppure una certa condizione scompare, così la sua mancanza vi rende infelici. Quando una condizione o una situazione a cui la mente si è attaccata identificandosi cambia o scompare, la mente non lo può accettare. Si afferrerà alla condizione che non c'è più, resistendo il cambiamento. E' quasi come si avessero tolto un pezzo del vostro corpo.

Questo significa che la vostra felicità e la vostra infelicità sono in effetti una sola cosa. Solamente l'illusione del tempo la separa.

Non offrire resistenza alla vita è essere in uno stato di grazia, che è facile e leggero. Questo stato non dipende più dal fatto che le cose siano o non siano in un certo modo, che vadano bene oppure no.

Sembra quasi paradossale che quando la vostra dipendenza interiore dalla forma si è dissolta, le condizioni generali della vostra vita, le forme esterne, tendono a migliorare incredibilmente.

Cose, persone oppure condizioni delle quali pensavate di aver bisogno per essere felici, ora vi arrivano senza nessuno sforzo e senza nessuna lotta da parte vostra, e voi siete liberi di apprezzarle e di goderle fino a che durano.
Naturalmente tutte queste cose scompariranno comunque i cicli cominceranno e finiranno, ma non vi sarà più paura di perdere, perchè la dipendenza è scomparsa. E la vita fluirà facilmente.

La felicità che ha origine da cause secondarie, non è mai molto profonda. E' solamente un pallido riflesso della gioia dell'essere, della pace vibrante che trovate in voi, quando entrate in uno stato di non resistenza. Anche se ogni cosa dovesse distruggersi può darsi che non sarete felici ma sarete in pace.


Tratto da

ECKHART TOLLE

come mettere in pratica il potere di adesso
 

Black Hole

Utente Senior
....... A TUTTI VOI PACE

Fino a che una condizione viene giudicata dalla mente come "buona", sia che si tratti di una relazione, di qualcosa che possedete, di un ruolo sociale, di un luogo o del vostro corpo fisico, la mente vi si attacca e vi si identifica. Facendovi sentire felice, facendovi sentire bene e può diventare parte di chi siete o di chi pensate di essere.

Ma nulla dura in questa dimensione dove le tarme e la ruggine consumano tutto. Può terminare, può cambiare o può andare alla polarità opposta: la stessa condizione che ieri andava bene, improvvisamente o gradualmente non va più bene. La stessa condizione che vi rendeva felici dopo vi rende infelici. La prosperità di oggi è il vuoto consumismo di domani. Le nozze e la luna di miele felici diventano i divorzio o l'infelice convivenza.
Oppure una certa condizione scompare, così la sua mancanza vi rende infelici. Quando una condizione o una situazione a cui la mente si è attaccata identificandosi cambia o scompare, la mente non lo può accettare. Si afferrerà alla condizione che non c'è più, resistendo il cambiamento. E' quasi come si avessero tolto un pezzo del vostro corpo.

Questo significa che la vostra felicità e la vostra infelicità sono in effetti una sola cosa. Solamente l'illusione del tempo la separa.

Non offrire resistenza alla vita è essere in uno stato di grazia, che è facile e leggero. Questo stato non dipende più dal fatto che le cose siano o non siano in un certo modo, che vadano bene oppure no.

Sembra quasi paradossale che quando la vostra dipendenza interiore dalla forma si è dissolta, le condizioni generali della vostra vita, le forme esterne, tendono a migliorare incredibilmente.

Cose, persone oppure condizioni delle quali pensavate di aver bisogno per essere felici, ora vi arrivano senza nessuno sforzo e senza nessuna lotta da parte vostra, e voi siete liberi di apprezzarle e di goderle fino a che durano.
Naturalmente tutte queste cose scompariranno comunque i cicli cominceranno e finiranno, ma non vi sarà più paura di perdere, perchè la dipendenza è scomparsa. E la vita fluirà facilmente.

La felicità che ha origine da cause secondarie, non è mai molto profonda. E' solamente un pallido riflesso della gioia dell'essere, della pace vibrante che trovate in voi, quando entrate in uno stato di non resistenza. Anche se ogni cosa dovesse distruggersi può darsi che non sarete felici ma sarete in pace.


Tratto da

ECKHART TOLLE

come mettere in pratica il potere di adesso

Giambel.... hai fatto centro, complimenti;)...e Buon Natale
 

JackieO.

Kakuro Ozu
non sono riuscito a riflettere
non ho nulla di intelligente da dire
ho una malinconia che mi inabissa in un mare di sofferenza
ciao

penso che certe domande richiedono risposte che... non sono di questo mondo... purtroppo la nostra civiltà è troppo materialista e a parlare di spiritualità si passa per dei fuori di testa... ma non vedo altre strade...

Mi sento a disagio ... potrei anche starmene zitto, ... ma il disagio si tramuterebbe nell' ennesima cristalizzazione della mia coscienza ormai abituata ad una forzata indifferenza.

L'inquetudine di Unlui è anche la mia, ... il vecchio Seneca citato da Jackie'O ... "non mi basta" ...

Ed alla fine Argema con le righe qui sopra ... mi ha fatto inumidire gli occhi.

Perchè mi domando non riesco più a piangere !


Si intuisce molta preoccupazione e un grande disagio in queste frasi.
Un disagio di vivere in un mondo che si sta allontanando da quella che è l'essenza dell'essere umano.
Un tempo la fede nel soprannaturale aiutava, non sono credente (purtroppo) ma ne devo prendere atto.
Credo che la perdita della fede sommata allo sgretolarsi di molti prinicipi e certezze siano le cause del malessere che stiamo vivendo.
Oltre al fatto che tutti...dico tutti , i genitori per i propri figli e i giovani per se stessi, vedono un futuro solo in salita.
Abbiamo raggiunto un certo livello di benessere e ora sappiamo che lo perderemo o lo stiamo già perdendo.......

Circa 2000 anni fa c'era un filosofo greco....Epitteto che, pur vivendo nella sua condizione di schiavo a sua volta figlio di una schiava, aveva trovato il modo per vivere da uomo libero interiormente....e tramandare a noi insegnamenti su come affrontare i problemi della vita.
Problemi che, nostante il nostro modo di vivere così diverso , si ripetono a distanza di 2000 anni

E' dentro di noi che dobbiamo cercare la felicità
Può sembrare banale ma solo così si può uscire dal tunnel

Molto umilmente ci sto provando....non è facile

un passo del suo "Manuale" che era stato tradotto da G. Leopardi

Manuale di Epitteto



1) DISTINZIONE TRA CIO’ CHE DIPENDE E CIO’ CHE NON DIPENDE DA NOI
Le cose sono di due maniere: alcune in nostro potere, altre no.
Sono in nostro potere: l'opinione, il volere, il desiderio, l'avversione, in breve tutte quelle cose che dipendono dalla nostra volontà.
Non sono in nostro potere: il corpo, le ricchezze, gli onori, le dignità pubbliche, e in breve tutte quelle cose che non dipendono da noi.
Le cose poste in nostro potere sono per natura libere, non possono essere impedite né avversate. Quelle altre sono deboli, schiave, sottoposte a ricevere impedimento, e per ultimo non sono cose nostre.
Ricordati dunque che se reputerai per libere, quelle cose che sono per natura schiave, e per proprie quelle che sono di altri, ti capiterà di trovare ora un ostacolo, ora un altro, di essere afflitto, turbato, di dolerti degli uomini e degli Dei. Se invece stimerai tuo ciò che é tuo veramente, e capirai quali sono le cose che non sono in tuo potere, mai nessuno ti potrà forzare, nessuno impedire, non ti lamenterai di nessuno, non incolperai alcuno, non avrai nessun nemico, nessuno ti nuocerà, perché nessuno in effetti ti potrà fare del male.
Ora, se hai desiderio di raggiungere questo felice stato, sappi che ciò richiede sforzo e concentrazione d'animo non comune, e che, certe cose esteriori, devono essere eliminate dalla mente, altre pensate al tempo giusto, e devi dedicarti sopra tutto alla cura di te stesso. Perché, se vorrai ad un tempo ottenere i predetti beni ed insieme dignità e ricchezze, è possibile che non otterrai nulla, perché se starai dietro alle ricchezze senza preoccuparti di accrescerti interiormente, senza dubbio ne sarai privato, perché solo attraverso l'accrescimento di se stessi si può godere beatitudine e libertà. Pertanto a ciascuna apparenza che ti capiterà nella vita, innanzi tutto abituati a dire: questa é un'apparenza, e non é proprio quello che sembra di essere.
Poi comincia ad esaminarla e inquadrarla nella tua mente, e cioè vedere se essa appartiene alle cose che sono in nostra facoltà, ovvero a quelle che non lo sono. Ed appartenendo a quelle che non lo sono, dal tuo cuore venga questa sentenza: - Ciò a me non importa.




potete trovare qui altri argomenti
Manuale di Epitteto - Encheiridion
 

Black Hole

Utente Senior
Si intuisce molta preoccupazione e un grande disagio in queste frasi.
Un disagio di vivere in un mondo che si sta allontanando da quella che è l'essenza dell'essere umano.
Un tempo la fede nel soprannaturale aiutava, non sono credente (purtroppo) ma ne devo prendere atto.
Credo che la perdita della fede sommata allo sgretolarsi di molti prinicipi e certezze siano le cause del malessere che stiamo vivendo.
Oltre al fatto che tutti...dico tutti , i genitori per i propri figli e i giovani per se stessi, vedono un futuro solo in salita.
Abbiamo raggiunto un certo livello di benessere e ora sappiamo che lo perderemo o lo stiamo già perdendo.......

Circa 2000 anni fa c'era un filosofo greco....Epitteto che, pur vivendo nella sua condizione di schiavo a sua volta figlio di una schiava, aveva trovato il modo per vivere da uomo libero interiormente....e tramandare a noi insegnamenti su come affrontare i problemi della vita.
Problemi che, nostante il nostro modo di vivere così diverso , si ripetono a distanza di 2000 anni

E' dentro di noi che dobbiamo cercare la felicità
Può sembrare banale ma solo così si può uscire dal tunnel

Molto umilmente ci sto provando....non è facile

un passo del suo "Manuale" che era stato tradotto da G. Leopardi

Manuale di Epitteto



1) DISTINZIONE TRA CIO’ CHE DIPENDE E CIO’ CHE NON DIPENDE DA NOI
Le cose sono di due maniere: alcune in nostro potere, altre no.
Sono in nostro potere: l'opinione, il volere, il desiderio, l'avversione, in breve tutte quelle cose che dipendono dalla nostra volontà.
Non sono in nostro potere: il corpo, le ricchezze, gli onori, le dignità pubbliche, e in breve tutte quelle cose che non dipendono da noi.
Le cose poste in nostro potere sono per natura libere, non possono essere impedite né avversate. Quelle altre sono deboli, schiave, sottoposte a ricevere impedimento, e per ultimo non sono cose nostre.
Ricordati dunque che se reputerai per libere, quelle cose che sono per natura schiave, e per proprie quelle che sono di altri, ti capiterà di trovare ora un ostacolo, ora un altro, di essere afflitto, turbato, di dolerti degli uomini e degli Dei. Se invece stimerai tuo ciò che é tuo veramente, e capirai quali sono le cose che non sono in tuo potere, mai nessuno ti potrà forzare, nessuno impedire, non ti lamenterai di nessuno, non incolperai alcuno, non avrai nessun nemico, nessuno ti nuocerà, perché nessuno in effetti ti potrà fare del male.
Ora, se hai desiderio di raggiungere questo felice stato, sappi che ciò richiede sforzo e concentrazione d'animo non comune, e che, certe cose esteriori, devono essere eliminate dalla mente, altre pensate al tempo giusto, e devi dedicarti sopra tutto alla cura di te stesso. Perché, se vorrai ad un tempo ottenere i predetti beni ed insieme dignità e ricchezze, è possibile che non otterrai nulla, perché se starai dietro alle ricchezze senza preoccuparti di accrescerti interiormente, senza dubbio ne sarai privato, perché solo attraverso l'accrescimento di se stessi si può godere beatitudine e libertà. Pertanto a ciascuna apparenza che ti capiterà nella vita, innanzi tutto abituati a dire: questa é un'apparenza, e non é proprio quello che sembra di essere.
Poi comincia ad esaminarla e inquadrarla nella tua mente, e cioè vedere se essa appartiene alle cose che sono in nostra facoltà, ovvero a quelle che non lo sono. Ed appartenendo a quelle che non lo sono, dal tuo cuore venga questa sentenza: - Ciò a me non importa.




potete trovare qui altri argomenti
Manuale di Epitteto - Encheiridion

:up:
« C'era una volta un uomo che andava per terra e per mare
in cerca del Paese Senza Errori.
Cammina e cammina, non faceva che camminare,
paesi ne vedeva di tutti i colori,
di lunghi, di larghi, di freddi, di caldi, di così così;
e se trovava un errore là ne trovava due qui.
Scoperto l'errore, ripigliava il fagotto
E ripartiva in quattro e quattr'otto.
C'erano paesi senz'acqua, paesi senza vino,
paesi senza paesi, perfino,
ma il Paese Senza Errori dove stava, dove stava?
Voi direte: era un brav'uomo, uno che cercava
una bella cosa. Scusate, però,
non era meglio se si fermava in un posto qualunque,
e di tutti quegli errori ne correggeva un po'? »

Gianni Rodari
"Sii tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"
Mahatma Gandhi

 

Users who are viewing this thread

Alto