GRECIA: LE MAGGIORI SACCHE DI SPRECO DEL BILANCIO PUBBLICO
Dalle pensioni di reversibilità per le figlie nubili alla proliferazione di enti pubblici, dalle spese militari alle aziende di Stato: è lungo l´elenco delle spese, a volte degli sprechi, che il Governo ellenico sarà costretto a tagliare nel corso del lungo periodo di austerity che attende il Paese. Di seguito, alcuni esempi su dove lo Stato potrebbe cominciare a razionalizzare la propria spesa. La possibilità, da parte delle figlie nubili o divorziate di poter usufruire della pensione dei propri genitori dopo la loro dipartita, ha portato a una situazione in cui decine di migliaia di persone si sono appoggiate sul
sistema pensionistico, il quale secondo gli esperti potrebbe essere portato al collasso entro i prossimi 15 anni. Attualmente sono circa 40.000 le donne che beneficiano di questa possibilità, con un costo annuo di circa 550 milioni di euro.
Il
sistema previdenziale ha un altro punto di debolezza nella possibilità data ai dipendenti pubblici di andare in pensione molto presto, a volte non avendo ancora compiuto 40 anni, mentre per gli stessi sono elevatissime le tutele contro il licenziamento, di fatto reso impossibile. Entro il 2050 la spesa pensionistica ellenica dovrebbe conseguire una crescita pari al 12 per cento del PIL, contro una media europea inferiore al 3. Il Governo dovrebbe quindi procedere a una massiccia revisione del
sistema di
sicurezza sociale, a partire dalla eliminazione dei ´baby pensionati´.
L´area del pubblico impiego appare quella in cui si concentrerà gran parte degli interventi, a partire dal
sistema dei bonus: attualmente gli impiegati pubblici ricevono tra i 5 e i 1.300 euro mensili in aggiunta al proprio stipendio se utilizzano un computer; bonus sono conferiti anche nel caso si parli una lingua straniera, esistono benefit per la puntualità nell´orario di arrivo in ufficio. Il Governo ha già tagliato tali bonus del 12 per cento; a queste seguiranno molto probabilmente altre riduzioni che si aggiungeranno alla eliminazione di tredicesima e quattordicesima.
Un altro settore sul quale si dovranno concentrare gli sforzi di razionalizzazione è quello delle imprese di Stato: un buon esempio di quanto successo in Grecia negli ultimi anni è quello della compagnia aerea di bandiera Olympic Airlines, privatizzata lo scorso anno dopo vari tentativi infruttuosi, susseguitisi mentre l´azienda continuava a subire ingenti perdite, ma allo stesso tempo a mantenere elevate spese improduttive, come ad esempio la possibilità data ai propri dipendenti e alle
loro famiglie di viaggiare completamente gratis.
Lo Stato greco possiede attualmente una settantina di aziende, per la maggior parte operanti nel settore delle utilities e dei trasporti; molte di queste operano in perdita, spesso a causa di un personale sovradimensionato rispetto alle reali necessità. La principale compagnia ferroviaria, ad esempio, nel 2008 occupava 9.000 addetti e ha subito perdite per 800 milioni di euro.
Elevatissimo è poi il numero di enti pubblici dei quali non sono ben chiare le competenze, alcuni dei quali vengono mantenuti in vita da decenni. Questi enti occupano attualmente circa 10.000 addetti, con un costo complessivo di 220 milioni di euro annui.
Per finire, c´è la questione delle spese militari, che in Grecia continuano ad essere superiori alla media UE: nel 2009 tali spese sono ammontate complessivamente a 14 miliardi di euro, pari al 6 per cento del PIL. La ragione principale della dimensioni di tali spese è il periodico riacutizzarsi delle tensioni con la vicina Turchia; tuttavia il Governo è stato anche in questo caso costretto ad apportare tagli corposi e per il 2010 il budget per la difesa è stato fissato a 6,7 miliardi di euro. Si deve inoltre sottolineare come l´80 per cento della spesa del Ministero della Difesa è assorbito dai costi amministrativi e del personale.
Marcello Berlich
(Il portalino.it)