MILANO, 10 maggio (Reuters) - Rotto il tabù dell'acquisto di titoli di Stato da parte delle banche centrali dell'Eurosistema, Banca d'Italia e altri istituti centrali si sono mossi già oggi per mettere in portafoglio i bond più tartassati nelle scorse settimane e per dare un segnale forte al mercato.
"Oggi abbiamo visto sul mercato diverse banche centrali della zona euro" dicono in una sala operativa al termine di una seduta tutta in rialzo. "Gli importi degli acquisti che abbiamo visto non sono stati grossi, ma abbiamo notizia di 6-7 istituti centrali attivi nell'acquisto di titoli di Stato, greci, ma non solo". I dealer hanno hanno riferito, infatti, anche di acquisti di Btp da parte di Bankitalia, ma non hanno escluso operazioni su titoli spagnoli e portoghesi.
BANCHE CENTRALI VOLEVANO DARE UNA SCOSSA
Secondo una fonte monetaria italiana interpellata telefonicamente a commento dell'operazione, l'obiettivo era di dare una scossa ai mercati dopo le pesanti giornate della scorsa settimana in cui la fiducia nella zona euro era stata minata. E questo obiettivo, nella prima giornata di nuove misure da parte delle banche centrali, è stato raggiunto. Ora occorrerà vedere se nei prossimi giorni i mercati riprenderanno le normali funzioni vitali.
Il pacchetto di misure adottate nella notte dall'Eurosistema, accanto a quelle adottate da Unione europea e Fmi, "ha avuto il suo effetto oggi sui mercati" ha detto la fonte monetaria.
"Si sperava di aggredire da più parti la situazione che si era deteriorata, con la sfiducia che si era abbattuta nei confronti della zona euro. E l'impatto oggi c'è stato: i mercati hanno reagito bene e si è rotta quella spirale che si era innescata da tempo: quindi 'so far so good'".
"Non abbiamo acquistato a qualsiasi prezzo, ma con l'obiettivo di essere presenti su un mercato in cui i prenditori erano spariti. Il risultato si potrà vedere ora nel medio periodo. La scossa l'abbiamo data, ora vediamo che tutte le funzioni vitali tornino a funzionare", ha aggiunto la fonte.
OGGI IMPORTI CONTENUTI PER SFRUTTARE EFFETTO ANNUNCIO
Per gli operatori del mercato dei titoli di stato europei oggi l'Eurosistema ha cercato di sfruttare 'l'effetto annuncio' per riportare liquidità sul mercato dei bond acquistando importi tutto sommato contenuti.
"Non ci sono cifre ufficiali, le banche si sono tenute le mani libere, ma oggi gli importi non sono stati grossi", dice un operatore.
Secondo i dealer, per il secondario dei titoli di Stato della zona euro importi non grossi vuol dire 10-20 milioni per singolo ordine, ma nessuno si sbilancia sull'ammontare totale che potrebbero raggiungere gli acquisti giornalieri.
Sul perchè Banca d'Italia potrebbe aver comprato Btp, i trader non hanno notizie certe, ma fanno alcune ipotesi.
"Acquisti di Btp potrebbero essere stati fatti stamane per stabilizzare tutti gli spread" dice un trader.
"Non c'è una lettura speciale da fare sugli acquisti di titoli italiani, sembra siano stati comprati tutti i periferici e quindi anche Italia, anche se non è stata fra i paesi più colpiti" dice un'altra trader.
I rendimenti dei titoli periferici sono crollati in seduta, con il benchmark decennale greco che è arrivato a rendere un minimo di 7,27% con lo spread Grecia/Germania sceso fino a 428 punti base GR10YT=TWEB DE10YT=TWEB dai 1047 della chiusura di venerdì.
Un vero e proprio stravolgimento che ha riguardato anche l'Italia, il differenziale di rendimento tra Btp IT10YT=TWEB e Bund tedesco DE10YT=TWEB, sulla scadenza decennale, che ha stretto fin sotto i 100 punti base, a un minimo di 98,5, dopo un massimo segnato venerdi a 164 pb. Sulla piattaforma Reuters lo spread Btp-Bund IT10YT=RR DE10YT=RR ha stretto fino a 96,3 pb da 153 pb in chiusura venerdì. A fine mattino il rendimento del benchmark a 2 anni è sceso di ben 67 punti base, toccando il minimo dall'1,70% di fine aprile.