Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Se per l' UE non ci fossero conseguenze a prendere atto e lasciare che Grecia faccia default sarei d' accordo con te ma siccome le conseguenze ci sono potrebbe anche ammorbidire le proprie posizioni , mediare e continuare a finanziare per evitarsi sit ben peggiori. ( Si porteranno il 2% del Pil europeo a spalla , o' sole , o' mare ..... ;)).


A me pare che l'eleganza non c'entri niente.
La posizione della UE e' chiara: disponibilita' a finanziare il fabbisogno ellenico in toto (cioe' teoricamente la Grecia potrebbe tirare avanti per i prossimi dicotto mesi senza chiedere un cent al mercato) , purche' la Grecia attui una manovra correttiva volta ad azzerare il deficit pubblico nell'arco di tre anni.
Il problema sta tutto nella sopportabilita' di tale manovra da parte del popolo greco, se questo attraverso manifestazioni e scioperi induce il governo a rifutare il piano di austerity , l'UE non potra' fare altro che prenderne atto, cessare i finanziamenti e lasciare che la Grecia faccia default.
C'e anche da considerare che se l'austerity facesse precipitare la Grecia in una depressione non ci sarebbe altro da fare che gettare la spugna anche senza bisogno di gente incazzata in piazza : a che serve infatti un bilancio in pareggio se il PIL precipita ed il rapporto debito/PIL continua a salire ?
 
Diciamo che le misure adottate vanno nella direzione giusta (eccezion fatta per l'aumento dell'IVA) , non le ho analizzate nel dettaglio e quindi non sono in grado di quantificarle , ma sono senz'altro solo un assaggio.
In un post precedente avevo stimato l'entita' dei tagli necessari alla spesa pubblica in un 35% , facendo il calcolo a spanne che un deficit del 14% del PIL rapportato ad una spesa pubblica del 40% richiede appunto una riduzione della spesa pari a 14/40= 35% (in assenza di incremento delle entrate) per riportare il bilancio in pareggio . Ovvero un taglio a stipendi pubblici e pensioni pari al 35%. Le conseguenze non si fermerebbero li' in quanto un calo del 35% del potere di acquisto di dipendenti pubblici e pensionati avrebbe sicuramente un forte effetto recessivo e colpirebbe fortemente anche i redditi del settore privato.
Ora e' possibile sopravvivere col 35% di reddito in meno ? Sicuramente si' , dopotutto la junta birmana ha rifiutato gli aiuti post alluvione invitando gli sfollati a nutrirsi di rane selvatiche , il punto e' che mentre i Birmani possono solo lamentarsi altrimenti gli sparano addosso, i Greci possono invece fare sciopero a oltranza per chiedere il default che gli farebbe risparmiare un 5-6% di PIL che attualmente va a pagare gli interessi , comportando quindi minori tagli alla spesa pubblica nell'ordine del 12-15% (5-6/40)

le cifre greche sono limitate, volendo il problema si risolve
l'ocse stimava in oltre il 25% del pil il sommerso, ora pare essere almeno il 40% del pil, la corruzione è stimata in una ventina di miliardi (l'8% del pil, il doppio rispetto al pil di noi italici), l'euro deprezzato un aiutino lo da, 9 su 10 greci hanno la casa di proprietà ... ecc. ecc.

certo ci vuole buona volontà, solidarietà .... e un sonoro calcio ai banchieri ( pare che cameron stia partendo bene, comincia con una tassuccia di 9 miliardi :D ... anche 300.000 a spasso ? http://globaleconomicanalysis.blogspot.com/2010/05/300000-uk-public-sector-jobs-face-axe.html )
 
Pero' il principio della differenzazione e' importante perche' ti permette di poter' fare scelte ponderate e di limitare al massimo possibili perdite .
Ti puo anche permettere forti volatilita' sui titoli senza essere penalizzato in caso di necessita' di liquidi .....
(Io non mi esporrei piu' del 3 % su una emittente .):)

Passo da 2 estremi leggendovi, dalla paura alla speranza, da un messaggio all'altro. Se ho ben capito il problema non è l'aiuto della UE che per 3 anni potrebbe aiutare la Grecia ad andare avanti ma, per come tu lo osservi, sulla sopportabilità popolare.

Dal punto di vista economico non hai spiegato come hai fatto sulla Thailandia se la Grecia va nella giusta direzione.

Dal punto di vista popolare, penso che gli scioperi non siano solo per protestare ma, cercando di informarmi tra amici, soprattutto perchè vogliono un processo immediato e pubblico (con tanto di "fucilazione") dei politici che hanno osato spendere forsennatamente. Ho pensato anche ai problemi di ordine pubblico ma poi guardando la storia del loro paese mi sono accorto che anche i loro governanti hanno le armi facili a sparare alla gente... anche se erano altre persone.

La speranza è per loro, e per me, che la UE continui ad aiutarli perchè dalla democrazia dei dissennati ad una dittatura fuori dalla UE è facile arrivarci per la Grecia. Inoltre anche io penso che se la Grecia facesse il crack ultimo la UE avrebbe da perderci.

per l'austerity penso che la UE non ha convenienza a rovinare la grecia e con tutti gli esperti sul campo faranno di tutto per evitarlo

Per adesso, nonostante una certa ansia spero ancora in un miglioramento e spero / penserei di vendere parzialmente qualcosa a valori migliori. Anche se è vero, io NON mi rendo ancora conto del pericolo passato perchè NON ne ero MAI stato conscio. Ha detto bene uno prima e cioè che è facile adesso bandirmi ma al momento dell'acquisto CHI SAPEVA DEI CONTI TRUCCATI? Ho sbagliato ma voglio dire che se potessi denuncerei la Grecia PER TRUFFA! Io ho paura per i miei risparmi ma ho anche rabbia per un disastro simile, figuratevi cosa pensa un greco dei loro politici spendaccioni tranne quei poverini di oggi che faranno tutti una misera fine oltre a passare alla storia come coloro che hanno inflitto lacrime e sangue al loro paese. Che ingiustizia però!
 
le cifre greche sono limitate, volendo il problema si risolve
l'ocse stimava in oltre il 25% del pil il sommerso, ora pare essere almeno il 40% del pil, la corruzione è stimata in una ventina di miliardi (l'8% del pil, il doppio rispetto al pil di noi italici), l'euro deprezzato un aiutino lo da, 9 su 10 greci hanno la casa di proprietà ... ecc. ecc.

certo ci vuole buona volontà, solidarietà .... e un sonoro calcio ai banchieri ( pare che cameron stia partendo bene, comincia con una tassuccia di 9 miliardi :D ... anche 300.000 a spasso ? Mish's Global Economic Trend Analysis: 300,000 UK Public Sector Jobs Face Axe; No Sacred Cows Including Quangos; What the Hell are Quangos? )

Interessante la discussione domenicale con Gaudente.
Rispetto a lui però penso che il tempo lavori con noi. Non un lasso indefinito, ma perlomeno sino a fine anno.
Stockuccio ha ragione, nell'immediato le risorse da reperire ci sono e Papandreou sta prendendo tutte le misure necessarie senza deviare di un millimetro dal programma concordato insieme a UE/BCE/FMI.
Nonostante le proteste di piazza il Pasok si dimostra unito e la maggioranza in parlamento coesa.
Dal punto di vista macroeconomico l'andamento dei tassi potrebbe indicare un altro annetto a bocce ferme, quindi un probabile riallineamento dei nostri GGB a TF verso l'alto.
L'estate porta turisti in Grecia, ci auguriamo siano numerosi nei prossimi mesi e contribuiscano a far riprendere un poco il PIL.
Nel frattempo le manifestazioni di piazza sono sempre meno "affollate"...

Ed inoltre le banche che hanno in pancia i TdS Grecia devono avere un tempo ragionevole per disfarsene ...
 
Grecia/ Papandreou: Ue lenta a reagire contro attacchi speculativi

Minacciavano la stabilità della zona euro

Madrid, 23 mag. (Ap) - L'Unione europea è stata "lenta" a reagire di fronte agli attacchi speculativi contro la Grecia, che minacciavano "la stabilità della zona euro". Lo ha sottolineato il primo ministro greco Georges Papandreou, in un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo El Pais.
"L'Unione europea ha tardato a rendersi conto che l'attacco degli speculatori contro la Grecia non era che la tappa antecedente a un attacco contro altri Paesi e minacciava la stabilità della zona euro", ha spiegato Papandreou, "Fortunatamente, tutti ora si sono resi conto di ciò che avviene e si lavora insieme per adottare le misure necessarie a blindare la zona euro contro gli speculatori".
"L'Europa è stata lenta nel momento di prendere decisioni ma d'altra parte l'Europa ha preso decisioni con più rapidità che mai", ha evidenziato il responsabile greco nell'intervista, perché "tutti i cambiamenti che abbiamo fatto (...) sono storici. Non avevamo questi meccanismi" prima.
 
Grecia: niente inadempienza o ristrutturazione del debito

2010-05-24 14:25:07

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Recentemente, il premier greco George Papandreou ha dichiarato ai media spagnoli che non c'è nessuna inadempienza sul debito greco, né c'è bisogno di ristrutturazione del debito.
Durante un'intervista esclusiva del giornale spagnolo "El Pais", Papandreou ha affermato che la Grecia non commetterà nessuna inadempienza e restituirà il giusto credito.
Per ottenere aiuti dall'UE e dal FMI in risposta alla grave crisi dei debiti, il governo greco ha varato rigorosi provvedimenti con l'obbiettivo di aumentare le entrate e ridurre le uscite, promovendo energicamente la riforma della struttura economica e del sistema pensionistico. Egli ritiene che le misure per la riduzione delle uscite influenzeranno la crescita economica del Paese, perciò ha chiesto all'UE di avviare dei provvedimenti di stimolo relativi al caso.


(Radio Cina Internazionale)
 
Cambi: euro a 1,2511 dlr e 112,89 yen


Monteta unica in ripresa in apertura mercati


(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Euro in ripresa in apertura dei mercati valutari: e' scambiato a 1,2511 dollari, contro 1,2497 delle quotazioni Bce di venerdi' scorso. Quanto alla valuta giapponese il cambio e' a 112,89 yen (112,08 la quotazione precedente).
 
BORSE UE: apertura vista positiva per le piazze europee


MILANO (MF-DJ)--Si prevede un'apertura positiva per le piazze europee, in scia alla buona performance di Wall Street di venerdi' e delle Borse asiatiche di quest'oggi. Il sentiment resta comunque fragile alla luce dei timori sui problemi dei debiti sovrani in Europa.
"La chiusura di settimana al rialzo a Wall Street, insieme al sentiment positivo sulla Cina e alle ipotesi che lo yuan si rafforzi gradualmente, dovrebbero consentire ai principali mercati europei di iniziare l'ottava in progresso", commenta Ben Potter, analista di IG Markets.
Inoltre, "la Germania ha finalmente approvato la sua quota di aiuti" nel pacchetto dell'Ue "e la Grecia sembra sulla giusta strada nella riduzione del deficit di bilancio: nei primi quattro mesi dell'anno il Paese ha riportato un deficit cash di 6,3 mld euro, in calo del 42% rispetto a un anno fa. L'Ue ha poi concordato sanzioni piu' pesanti per i Paesi che rompono le regole di austerita'", spiega, come riportato da Dow Jones Newswires, Mitul Kotecha, responsabile della strategia sui cambi di Credit Agricole Corporate & Investment Bank.
Ad ogni modo, il focus e' anche sulla situazione geopolitica fuori dall'Europa, con le tensioni tra le due Coree che, in caso di escalation, "sarebbero una scusa per alimentare il sell-off", argomenta Potter.
L'euro scambia a 1,2501 usd, in calo da 1,2570, il dollaro sale da 90,02 yen a 90,33 yen. L'oro quota a 1189,90 usd l'oncia, in rialzo di 11,72 usd, mentre i future a luglio sul crude oil segnano un progresso di 77 cent a 70,81 usd al barile. I future a giugno sul Bund salgono di 0,03 a 128,57.
 
Cambi: euro a 1,2511 dlr e 112,89 yen


Monteta unica in ripresa in apertura mercati


(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Euro in ripresa in apertura dei mercati valutari: e' scambiato a 1,2511 dollari, contro 1,2497 delle quotazioni Bce di venerdi' scorso. Quanto alla valuta giapponese il cambio e' a 112,89 yen (112,08 la quotazione precedente).

Anche le borse europee hanno aperto in rialzo, tranne milano perché oggi stacca una 50ina di dividendi
 
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