Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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La Grecia non convince, nuovo taglio di Moody's: declassata da "A3" a "B1"

Moody’s taglia il rating della Grecia a "BA1" da "A3", con prospettive stabili: "Ora sia attuata una serie di riforme strutturali". Immediata la reazione dell'euro che perde colpi passando di mano a 1,2243

Nuovo taglio del rating Il downgrade di quattro gradini deciso da Moody’s "riflette la nostra analisi del bilancio fra i punti di forza e i rischi associati con il pacchetto di aiuti Ue-Fmi, che elimina ogni rischio di breve termine di un default" dovuto alla liquidità e "incoraggia l’attuazione di una serie di riforme strutturali" osserva in una nota Sarah Carlson, analista della Grecia per Moody’s. "In ogni caso i rischi macroeconomici e di attuazione associati con il programma sono sostanziali e più coerenti con il rating BA1". "C’è una considerevole incertezza" sulla tempistica e sull’impatto che "le riforme strutturali avranno" sulla crescita economica del paese. "Questa incertezza rappresenta un rischio che ha portato Moody’s a ritenere" che per Atene il rating più adatto fosse quello di Ba1 invece che A3. Le prospettive sono "stabili", ovvero riflettono la probabilità che il rating non cambierà per i prossimi 12-18 mesi.



(Il Giornale.it)
 
La Grecia non convince, nuovo taglio di Moody's: declassata da "A3" a "B1"

Moody’s taglia il rating della Grecia a "BA1" da "A3", con prospettive stabili: "Ora sia attuata una serie di riforme strutturali". Immediata la reazione dell'euro che perde colpi passando di mano a 1,2243

Nuovo taglio del rating Il downgrade di quattro gradini deciso da Moody’s "riflette la nostra analisi del bilancio fra i punti di forza e i rischi associati con il pacchetto di aiuti Ue-Fmi, che elimina ogni rischio di breve termine di un default" dovuto alla liquidità e "incoraggia l’attuazione di una serie di riforme strutturali" osserva in una nota Sarah Carlson, analista della Grecia per Moody’s. "In ogni caso i rischi macroeconomici e di attuazione associati con il programma sono sostanziali e più coerenti con il rating BA1". "C’è una considerevole incertezza" sulla tempistica e sull’impatto che "le riforme strutturali avranno" sulla crescita economica del paese. "Questa incertezza rappresenta un rischio che ha portato Moody’s a ritenere" che per Atene il rating più adatto fosse quello di Ba1 invece che A3. Le prospettive sono "stabili", ovvero riflettono la probabilità che il rating non cambierà per i prossimi 12-18 mesi.



(Il Giornale.it)

Era meglio se stavo zitto!! :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
per caso ti aspettavi anche una vittoria dell'Italia VS Paraguay? :lol:

Da questo punto di vista non credevo a una vitoria, ma neppure che giocasse così decentemente, quindi sono felice.
Secondo voi visto il downgrade di ieri, ma la bassissima liquidità e il fatto che si sapeva già da tempo la situazione, le quotazioni subiranno discese?
Io sono dubbioso.................
 
Da questo punto di vista non credevo a una vitoria, ma neppure che giocasse così decentemente, quindi sono felice.
Secondo voi visto il downgrade di ieri, ma la bassissima liquidità e il fatto che si sapeva già da tempo la situazione, le quotazioni subiranno discese?
Io sono dubbioso.................

Secondo me il downgrade di Moody's non aggiunge nulla, salvo il fatto che potevano aspettare i risultati della visita degli ispettori del FMI e BCE. Ma questo è un'altro discorso ...
Temo che sarà negativo, come lo è sull'euro, come potrebbe esserlo su tutti periferici.
Da questa situazione se ne può uscire con parole ferme e chiare, senza le solite girandole di dichiarazioni e smentite.
 
Da questo punto di vista non credevo a una vitoria, ma neppure che giocasse così decentemente, quindi sono felice.
Secondo voi visto il downgrade di ieri, ma la bassissima liquidità e il fatto che si sapeva già da tempo la situazione, le quotazioni subiranno discese?
Io sono dubbioso.................
magari tra mezz'ora i mercati mi smentiscono, ma a naso direi che la cosa è stata già digerita da tempo...
peraltro noto che come sempre pur di far colpo i titoli dei giornali riportano delle grandi c***zate "Immediata la reazione dell'euro che perde colpi passando di mano a 1,2243" Perché, ieri quanto quotava? 1,40?
 
Allarme liquidità in Spagna Moody's declassa la Grecia

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Il Tesoro spagnolo ha ammesso che alcune banche iniziano a mostrare seri problemi di liquidità per le difficoltà incontrate sul mercato interbancario. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha assicurato che «anche Madrid può usufruire dei fondi messi a disposizione dal piano salva-euro». Anche sulla Grecia si addensano nuove nubi: Moody's ha declassato di ben quattro gradini il debito di Atene, al livello junk ("spazzatura"). E il ministro degli Esteri Franco Frattini minaccia il veto italiano sulla riforma del patto di stabilità europeo se non comprenderà anche il debito privato. Secondo i dati di Banca d'Italia, in aprile il debito pubblico ha raggiunto un nuovo livello record.

(Il Sole 24Ore.it)
 
Grecia: banche, in 4 mesi ritirati capitali per 15,8mld

14/06/2010 17.30


Il totale dei depositi presso le banche greche dei privati e delle aziende è sceso da gennaio ad aprile del 6,6% a 222,125 miliardi di euro. Lo rende noto l'agenzia di stampa greca Ana, citando fonti della Banca di Grecia. I ritiri di capitale più consistenti, pari a un -14%, sono stati fatti dalle aziende, mentre per i privati i ritiri sono stati pari al 5,3%. Complessivamente nei primi 4 mesi del 2010 sono stati ritirati 15,8 miliardi. Secondo alcuni operatori, però, la tendenza a ritirare i capitali, segnale di nervosismo dei risparmiatori, starebbe rallentando.

(MFonline.it)
 
MONETARIO - Cosa succede oggi mercoledì 15 giugno - ore 7,45

martedì 15 giugno 2010 07:45

(aggiunge in testa riferimento a riunione Fsb)

* Nel ruolo di presidente del Financial Stability Board e in vista della riunione canadese del G20 a fine giugno, Draghi ha definito l'incontro di ieri molto significativo, spiegando che si sono fatti passi avanti in materia di riforma di Basilea II e sulle banche di importanza sistemica, in particolare nell'area delle infrastrutture e degli scambi 'over the counter'

* Sostenibilità del debito e coordinamento delle politiche sui mercati finanziari sono ancora le questioni al centro del dibattito europeo, con le le rinnovate preoccupazioni sulla Spagna e in vista della riunione del consiglio europeo di giovedì.
Ieri sera intanto la scure di Moody's si è abbattuta sulla Grecia con un taglio di ben quattro 'notch' da 'A3' a 'Ba1', primo ufficiale livello 'spazzatura'. Atene è già giudicata 'junk' da Standard & Poor's, che ha inoltre un outlook negativo, mentre per Fitch la valutazione è ancora di 'BBB+', livello inferiore tra gli 'investment grade'.
Prevista intanto oggi l'audizione di Barroso in occasione della sessione plenaria del Parlamento di Strasburgo sui temi della governance europea e del ruolo della task force per la riforma del patto di stabilità e crescita.

* La riunione settimanale della Commissione Ue che dovrà esprimere le proprie valutazioni, tra gli altri, sul piano di stabilità Italiano, alla luce della manovra correttiva 2011-2012 varata dal governo. In occasione dell'ultimi Ecofin Tremonti ha anticipato che l'Europa gradisce i provvedimenti per il prossimo biennio

* Istat pubblica i dati sul commercio estero di aprile; nel mese precedente si era registrato un deficit pari a 1,342 miliardi a livello globale e a 139 milioni verso l'Ue. Focus poi sullo Zew, l'indice di fiducia economica in Germania: attesa una rilevazione a 42 punti per giugno, in calo dai 45,8 di maggio. Tra gli altri dati della giornata si segnala negli Usa l'indice manifatturiero della Fed di New York di giugno, stimato in rialzo a 20 punti, dai 19,11 di maggio.

* Sul mercato primario dei titoli di stato l'appuntamento pricipale della giornata sono le aste a breve spagnole, alla luce delle rinnovate speculazioni sulla capacità di rifinanziamento del paese. Madrid punta a raccogliere tra i 5 e i 6 miliardi di euro sulle scadenze a 12 e 18 mesi (più altri 6 miliardi sul 10 anni e sul 30 anni in asta giovedì). Sempre sul fronte dei periferici attenzione anche alle aste di titoli di stato irlandesi: aprile 2016, cedola 4,60% e ottobre 2018, cedola 4,50%. L'agenzia del debito irlandese punta a una domanda complessiva sulle due scadenze tra 1 e 1,5 miliardi di euro.

* In linea alle aspettative di mercato e analisti al termine della riunione del Consiglio per la politica monetaria Banca del Giappone ha confermato a 0,1% il riferimento sul tasso overnight 'call', livello su cui gli economisti scommettono fino a fine anno. L'istituto centrale ha inoltre annunciato un nuovo schema di finanziamento in base a cui concederà fino a 3.000 miliardi di yen (33 miliardi di dollari) alle banche commerciali in modo che queste le girino alle aziende - 18 quelle individuate - a maggior potenziale di crescita.

* Negli ultimi scambi sulla piazza asiatica i derivati sul greggio Usa tornano a cavallo dei 75 dollari, in modesto rialzo dopo il rally di ieri grazie alle scommesse positive sulla domanda asiatica che compensano l'effetto deprimente del taglio del rating sovrano greco. Intorno alle 7,30 il futures Nymex a giugno guadagna 6 centesimi a 75,18 dollari il barile, dopo una banda di oscillazione tra 74,74 e 75,37 dollari

* Finale di seduta in negativo per i governativi Usa, penalizzati dall'iniziale slancio dei listini di borsa che favorisce gli investimenti in asset a maggior rendimento. Il benchmark decennale chiude in calo di 5/32 per un tasso d 3,26 da 3,24% venerdì sera
 
Bce, acquisto bond non mira a salvare governi - Bini Smaghi

martedì 15 giugno 2010 08:32



FRANCOFORTE 15 giugno (Reuters) - L'acquisto da parte della Banca centrale europea di titoli di stato non è indirizzato a togliere d'impaccio i governi.
Lo ha detto Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della BCE .
"Il programma di acquisto della BCE (Securities Markets Programme) ha lo scopo di riparare l'integrità del meccanismo di trasmissione, non di finanziare il debito pubblico", ha detto Bini Smaghi in un discorso a una conferenza a New York, pubblicato sul sito web della BCE.
"Alle (Banche centrali) non può essere chiesto di salvare emittenti insolventi - istituzioni pubbliche o private", ha aggiunto.
 
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