Grisù
Forumer attivo
Visione apocalittica dei giornali greci ma nemmeno troppo distante dalla realtà.....
Una prospettiva da incubo, la liquidità della BCE e le banche europee
Avete mai pensato a cosa succederebbe se l'assenza di liquidità diventasse internazionale?
Attenzione, la domanda non è retorica. Questo è un incubo, del tutto possibile, basato sugli sviluppi odierni da parte delle banche di tutta Europa.
La Banca centrale europea (BCE) ha messo mano alle proprie tasche, ma fino a quando lo potrà fare?
Le banche greche hanno preso in prestito da Francoforte 90 miliardi di euro, poichè il mercato ha chiuso loro le porte ed ora è il turno delle banche spagnole e portoghesi.
Le prime (spagnole) a causa delle loro dimensioni, solo in maggio, ha richiesto alla BCE un importo 85 miliardi, un importo record per i dati europei.
Per quanto tempo si sarà ancora in grado di continuare?
Inoltre, questo denaro è preso in prestito e dovrà essere rimborsato.
Che cosa succederà quando arriverà quel momento nel caso i mercati non fossero stati ancora normalizzati?
La domanda non vale solo per gli istituti di credito greco ma per la quasi totalità del sistema finanziario europeo. Quasi nessun "player" attualmente ha liquidità sufficiente per dare agli altri, che hanno preferito concedere prestiti alla BCE, piuttosto che scambiare i liquidi, per una maggiore sicurezza.
Può essere affrettato dire che la Grecia è messa peggio perché anche se suona strano, le banche nazionali hanno un vantaggio importante in Europa.
Il motivo è nella natura dei loro depositi. Nonostante il fatto che negli ultimi sei mesi ci sono stati deflussi di capitali per circa 15-21 miliardi di euro, anche nel peggiore dei casi, tale importo non supera il 7% dei depositi totali. Questo dice che il rapporto tra depositi e prestiti è ancora più che soddisfacente e che c'è un "pool" costituito dal risparmio.
Per capire lo scenario di cui sopra, è sufficiente dire questo: quando le banche islandesi hanno fatto bancarotta , la loro liquidità è stata sostenuta al 60% dal mercato interbancario e al 40% dai loro depositi.
In Grecia, invece, i depositi coprono il 70% circa del totale della liquidità delle banche, il restante 30% prima dallo scambio e ora dalla BCE.
La percentuale è più che dignitosa a differenza degli spagnoli che, attraverso il suo Presidente di BBVA Gonzalez, ammettono apertamente che le banche spagnole e le imprese non possono più prendere in prestito dal libero mercato e sono così costrette a prendere in prestito dalla BCE prelevando su base mensile addirittura il 16,5% dei prestiti complessivi effettuati da Francoforte.
Quale sarà il giorno dopo sui mercati e come cambierà l'immagine del sistema finanziario europeo quando anche la BCE alzerà le mani?