Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
giuseppe viste le risposte in sintesi ti dico;

che pasti agratis nn c'è ne sono e cmq buona fortuna .

grazie a tommy il qulae tutte le mattine ci aggiorna sugli spread;)

Fai bene a ricordarlo, più alto il rendimento più alto il rischio.
E' una semplice constatazione da tenere sempre a mente.
La Grecia è terra piena di insidie ... da sconsigliare per una figura di propensione medio/bassa di rischio.
 
Crisi, il Giappone ha venduto bond di Eurolandia per 13 miliardi di euro



Gli investitori giapponesi ‘’si sono liberati di un’enorme quantità di debito sovrano”, pari a 1.400 miliardi di yen (13 miliardi di euro), relativo a cinque Paesi di Eurolandia (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, i cosiddetti Piigs) a favore soprattutto di bond del Tesoro Usa. E’ quanto riporta oggi il quotidiano finanziario Nikkei che, citando i dati forniti dal ministero delle Finanze di Tokyo nel periodo gennaio-maggio 2010, osserva come il fenomeno abbia preso consistenza con l’aggravarsi della crisi greca.
La quota più corposa di titoli venduti, 450 miliardi di yen (quasi un terzo del totale), è riconducibile ai bond italiani, seguiti da quelli irlandesi (circa 399 miliardi) e poi greci (220 miliardi). Quanto ad Atene, in particolare, gli investitori giapponesi sono risultati venditori netti per sette mesi di fila a partire da novembre.
Malgrado il trading di obbligazioni greche da parte degli operatori del Sol Levante sia pari al 10 per cento dei titoli italiani, il dato netto di vendita mette il debito greco su livelli paragonabili a quelli di altri Paesi europei.
Nei primi cinque mesi del 2009, gli investitori nipponici avevano acquistato titoli dai 5 Paesi per 1.800 miliardi di yen, di cui il 90 per cento costituito da bond statali di medio-lungo termine. A gennaio-maggio 2010, inoltre, gli investimenti sono stati dirottati verso buoni del Tesoro Usa per 340 miliardi di yen, includendo anche le obbligazioni comunali.


(Blitzquotidiano.it)
 
ragionata temerarietà

giuseppe viste le risposte in sintesi ti dico;

che pasti agratis nn c'è ne sono e cmq buona fortuna .

grazie a tommy il qulae tutte le mattine ci aggiorna sugli spread;)

:ciao: Ciao, Top, fortuna si, ma anche ragionata temerarietà, come scrivo nel mio post.
Sempre grazie a Tommy :), senza di lui e le sue informazioni forse questo thd morirebbe.
Ciao e buona mattinata a tutti i forumisti, Giuseppe
 
MARKET TALK BOND: Grecia, asta 26 sett. potrebbe ridurre spread
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MF-Dow Jones - 12/07/2010 09:51:19
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MILANO (MF-DJ)--La Grecia e' stata in grado di finanziarsi sul mercato anche prima del piano di salvataggio e lo sara' anche domani nell'asta a 26 settimane da 1,25 mld euro. Lo hanno dichiarato gli analisti di Nomura International, aggiungendo che se l'asta avra' un esito favorevole potremmo assistere a un restringimento dello spread" con il Bund tedesco.

Nella precedente asta del 13 aprile, Atene ha emesso titoli a 26 settimane al tasso del 4,55%. Ora lo spread tra il decennale greco e quello tedesco e' a 7,71 punti percentuali, in lieve rialzo dai 7,67 della chiusura di venerdi'.
 
Ancora su stress test, percentuali di haircut a mio parere basse per un imminente default.

ECOFIN To Mull On Stress Tests

EU’s Finance Ministers may tomorrow consider the possibility that the stress tests results will lead some European banks to share capital increase.
Weak banks will have to turn to state-funded schemes or to issue new shares.
The US government had faced a similar dilemma last year, choosing to lead the banks to share capital increases.
Brokerages estimate that the European banks will need approximately EUR100 bil.
They also point to the National Bank of Greece, noting that it will need EUR1.4 bil (Credit Suisse) or EUR5 bil (Citi) of fresh capital due to its exposure to Greek sovereign paper.

The haircut that will be imposed to Greek sovereign debt is not yet known, with Reuters reporting, citing sources, that it will be at 16%.
 
Crisi, il Giappone ha venduto bond di Eurolandia per 13 miliardi di euro



Gli investitori giapponesi ‘’si sono liberati di un’enorme quantità di debito sovrano”, pari a 1.400 miliardi di yen (13 miliardi di euro), relativo a cinque Paesi di Eurolandia (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, i cosiddetti Piigs) a favore soprattutto di bond del Tesoro Usa. E’ quanto riporta oggi il quotidiano finanziario Nikkei che, citando i dati forniti dal ministero delle Finanze di Tokyo nel periodo gennaio-maggio 2010, osserva come il fenomeno abbia preso consistenza con l’aggravarsi della crisi greca.
La quota più corposa di titoli venduti, 450 miliardi di yen (quasi un terzo del totale), è riconducibile ai bond italiani, seguiti da quelli irlandesi (circa 399 miliardi) e poi greci (220 miliardi). Quanto ad Atene, in particolare, gli investitori giapponesi sono risultati venditori netti per sette mesi di fila a partire da novembre.
Malgrado il trading di obbligazioni greche da parte degli operatori del Sol Levante sia pari al 10 per cento dei titoli italiani, il dato netto di vendita mette il debito greco su livelli paragonabili a quelli di altri Paesi europei.
Nei primi cinque mesi del 2009, gli investitori nipponici avevano acquistato titoli dai 5 Paesi per 1.800 miliardi di yen, di cui il 90 per cento costituito da bond statali di medio-lungo termine. A gennaio-maggio 2010, inoltre, gli investimenti sono stati dirottati verso buoni del Tesoro Usa per 340 miliardi di yen, includendo anche le obbligazioni comunali.


(Blitzquotidiano.it)



se hanno acquistato bpt nei primi 5 mesi del 2009 hanno venduto in buon gain
 
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Alemania diseña plan anticrisis
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Por: REDACCIÓN EL ECONOMISTA ,
Lunes, 12 de Julio de 2010

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El gobierno de Alemania, encabezado por la canciller Angela Merkel, se encuentra elaborando un plan de “insolvencia ordenada” en caso de quiebra de los países de la eurozona.
El objetivo de este mecanismo, según la publicación germana Der Spiegel, es que no sean los contribuyentes quienes carguen el costo de los rescates, pues incluiría la participación del sector privado, ya que incluiría desde inversionistas como bancos, fondos y compañías de seguros, hasta los pequeños inversores.
“El sector privado debería participar en el proceso y no delegar la carga financiera sólo al contribuyente”, indica el semanario.
Incluso este mecanismo “ordenado” de insolvencia obligaría a los tenedores de bonos de los países endeudados del bloque europeo a optar por una solución “corte de pelo”, es decir, renunciar a parte de sus créditos y la reestructuración de la deuda para apoyar las finanzas de los estados que estén en problemas.
Asimismo, la propuesta establece la creación de un “club de Berlín”, el cual reuniría a los gobiernos para supervisar los procedimientos de insolvencia y las reglas de alivio de la deuda entre los estados.
En este proceso, el Fondo Monetario Internacional también estaría involucrado. Los ministerios de Finanzas y Justicia germanos habrían elaborado este plan que, explica el semanario alemán, fue creado en reacción a la crisis de Grecia, quien logró cumplir con sus obligaciones a corto plazo y evitó caer en impago gracias al paquete de rescate europeo, equivalente a 750,000 millones de euros.


***
Una notizia che gira ... quello che lascia perplesso è il fatto che il piano è stato elaborato dal Ministero delle Finanze e della Giustizia (?).
Notizia riportata anche da Bloomberg.
 
Borsa Atene: Ase a +0,4% in seduta poco mossa


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase di Atene segna un rialzo dello 0,4% in una seduta caratterizzata dall'atteggiamento cauto degli investitori.
In evidenza i titoli finanziari con National Bank e Eurobank che avanzano rispettivamente dell'1% e dell'1,6%.
Altrove perde terreno Coca-Cola Hellenic che cede lo 0,8%.
 
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