Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

[tommy271]

D'ora in poi, come ha fatto notare Giontra, posterò le chiusure anzichè le aperture. Nel corso di metà giornata farò gli aggiornamenti.
Generalmente le aperture della Grecia rimangono solitamente più alte, si abbassano nel corso della giornata a seguito degli interventi della BCE.
Teniamo presente che nel corso dell'ultima settimana gli acquisti di Trichet si sono diradati: pare che siamo passati ad un solo miliardo di spesa, questo forse giustifica la relativa stabilità dei corsi dei nostri ellenici senza restringimenti ulteriori.
Il primo dato si riferisce alla chiusura di giovedì mentre tra parentesi la chiusura di mercoledì:

Grecia 779 pb. (775)
Irlanda 293 pb. (289)
Portogallo 291 pb. (294)
Spagna 197 pb. (208)
Italia 149 pb. (149)
UK. 72 pb. (75)

 

[tommy271]

MONETARIO/REUTERS

Secondo il primo ministro fancese Fillon la crisi debitoria europea è principalmente riconducibile ad una cattiva gestione delle finanze pubbliche, piuttosto che a una debolezza di fondo del sistema-euro. "La Grecia ha compromesso la credibilità delle proprie finanze, ma la situazione nell'Ue non è peggiore di quella degli Usa o del Giappone", ha affermato Fillon.

 

[tommy271]

PM Papandreou: Optimism on country's future


Prime Minister George Papandreou expressed optimism and confidence on Greece's future, speaking at the closing session Thursday of the 13th annual Symi Symposium held on the Saronic island of Poros.

"In nine months that have passed (since the PASOK government took office), we have achieved the impossible. We succeeded both in avoiding bankruptcy and proving that Greece is a worthy country once again," he said.

Papandreou spoke of the global economic crisis and its Greek dimension, and of the situation his government inherited when it took office, stressing that if his government had allowed the crisis to progress, the country today would have been led to bankruptcy and a deep and long-lasting decline. "It was the gibbest crisis in Greece in recent decades," he noted.

The premier said that the international and the Greek crisis had certain "common symptoms", which were manifested "with a crisis in the established mentalities, concepts and practices, aggravated corruption and impunity and tolerated social and economic injustice", resulting in the prevalence of the law of the powerful rather than the power of the law.

"All this brought us to the brink of poverty, particularly during the past six years of a conservative governance which invested in the inherent weaknesses of the Greek economy and society in order to serve specific interests and petty party choices that are counter to the interests of the country," he said.

"We knew that we would face many problems and injustices when we assumed the governance of the country, and we promised, and promise agan today, to change many things...The country was on the brink of bankruptcy and collapse, and its credibility was non-existent. But we did not hesitate to shoulder our responsibilities and we waged battles everywhere to put Greece back on its feet, and to prove that Greece is a worthy country and can assume its responsibilities and correct its mistakes," the premier said, adding that "we achieved this together, the government and the Greek citizens".

Papandreou said that one of the government's important targets is "the change of the country's model that will link the word value with the word Greece, that will not mean corruption but absolute transparency."

Nobel prize winning economist Joseph Stiglitz also addressed the closing session, stressing that he is impressed by the way that Greece is handling the crisis which it is experiencing. He said that Greece is showing with the decisions taken by the government that it will turn the crisis into an opportunity.

(ana-mpa.gr)

 

[tommy271]

GGB Volume Still Low In June



Greek government bond trading volumes on HDAT, Greece’s central-bank-operated electronic interbank trading system, remained very low in June, inching up to EUR1.6 billion from EUR1.4 billion in May, Bank of Greece said.

In June 2009, the volume was EUR27.8 billion, it noted.

Of the 1,326 orders executed on HDAT, 62.1% were sell orders and 37.9% were buy orders.

The central bank said the daily average turnover on the platform grew slightly to EUR71.5 million in June from EUR69.7 million in May.

The most actively traded bond in June was the three-year issue due March 20, 2012, data showed.

(capital.gr)

 

[tommy271]

Borsa Atene: Ase -0,6% su presa profitto dopo rally banche


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della Borsa di Atene scende dello 0,6% a quota 1.598,49 punti con un volume di scambi pari a 21,78 mln euro, in scia alla presa di profitto seguita al rally bancario di ieri.
National Bank perde lo 0,6%, Eurobank lo 0,4% e Piraeus Bank lo 0,9%, dopo aver chiuso ieri in rialzo per la decisione di acquisire quote in Hellenic Postbank e AteBank.
Scendono altre blue chip, con Ote e Ppc entrambi in calo dell'1,4%.

 

[tommy271]

A mattinata inoltrata spread sul bund decennale inamovibile: intorno a 777 pb.

 

[tommy271]

UE: ok per gli Efsf, ma l’aiuto alla Grecia?

La Commissione Europea ha accolto con soddisfazione la firma, per parte slovacca, dell’accordo per l’istituzione dei Fondi di Stabilità Finanziaria Europea (Efsf) ma i commissari vorrebbero ridiscutere i termini dell’indisponibilità slovacca a soccorrere la Grecia con un prestito economico.
“La Commissione Europea apprezza la dichiarazione del primo Ministro slovacco, riguardante l’approvazione dell’accordo sugli Efsf. Rispetto agli altri aspetti, inclusa la questione dell’assistenza finanziaria alla Grecia, continueremo, insieme alle altre istituzioni europee, le discussioni con la Slovacchia” ha sostenuto la portavoce della Commissione, Amelia Torres.
I 750 miliardi del fondo Efsf sono uno strumento legale e finanziario che i paesi dell’Euro zona e il Fondo Monetario Internazionale (Imf) hanno elaborato allo scopo di garantire la stabilità economica europea preservando l’euro dalle speculazioni finanziarie. La Slovacchia dovrà contribuire al fondo con 4,4 miliardi di euro, almeno 2,3 volte di più, in proporzione, che non il ricco Lussemburgo.

(La Voce della Slovacchia)

Leggi l'articolo originale: UE: ok per gli Efsf, ma l’aiuto alla Grecia? | La Voce della Slovacchia UE: ok per gli Efsf, ma l’aiuto alla Grecia? | La Voce della Slovacchia
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[tommy271]

ATHEX: Announcement



The President of the ATHEX BoD, Spyros J. Capralos, in agreement with the Hellenic Capital Market Commission, decided, following the announcement of PIRAEUS BANK S.A. that was published today, to lift the suspension of trading placed on the shares of the banks PIRAEUS BANK S.A., AGRICULTURAL BANK OF GREECE S.A. & TT HELLENIC POSTBANK S.A.

The commencement of continuous trading for the shares of the aforementioned banks, as well as, for their derivatives, will be realised today 15/07/2010 at 13:45.

As of today 13:30, a 15-minutes period of call auction will take place until 13:45 precisely, when the auction for the opening price calculation will take place. Following this event, the trading of the shares will enter the continuous trading phase along with the rest of the shares of the ΄Big Capitalization΄ Category.

The relevant announcement of the Piraeus Bank is available on the web site of the ATHEX (www.athex.gr).

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Per chi segue i bancari ...

 

[tommy271]

Banche greche e spagnole:

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[tommy271]

Cina punta a crescita stabile, fiducia in Eurozona

venerdì 16 luglio 2010 12:25




PECHINO (Reuters) - La Cina continuerà a portare avanti le politiche che hanno raffreddato la sua crescita economica lo scorso trimestre e continuerà ad avere fiducia nell'euro nonostante i problemi debitori d'Europa.
Lo ha detto il premier cinese Wen Jiabao nel corso di una conferenza stampa congiunta con la cancelliera Angela Merkel, aggiungendo che la terza economia mondiale sta andando nella direzione che il governo si auspica.
"Manterremo continuità nella politica e stabilità e proseguiremo a mettere in atto politiche di bilancio proattive e una politica monetaria espansiva in modo appropriato", ha detto Wen, parlando all'indomani della diffusione del dato sul Pil del secondo trimestre, in rallentamento al +10,3% dal +11,9% segnato nei primi tre mesi dell'anno.
Il premier ha attribuito il rallentamento all'elevato metro di paragone del 2009 e al controllo macroeconomico del suo governo, che include misure per limitare i prestiti agli imprenditori e agli acquirenti immobiliari, e ai governi locali indebitati.
Wen ha comunque specificato che governo e legislatori cercheranno di implementare i controlli in modo che siano più flessibili e mirati.
"In generale, dobbiamo cercare di mantenere una crescita stabile e relativamente veloce e spingere ulteriormente la forza propulsiva data dalla domanda interna nella ripresa economica", ha detto.
Wen ha poi offerto il suo sostegno alla zona euro, che sta combattendo per riguadagnare la fiducia degli investitori dopo il salvataggio della Grecia ad aprile, alimentando i timori su altri governi europei altamente indebitati.
"Voglio dire che in questo momento, quando alcuni paesi europei stanno soffrendo per la crisi del debito sovrano, la Cina ha sempre allungato una mano in aiuto", ha aggiunto.
La Cina sostiene gli sforzi di stabilizzazione economica dei governi europei e spera che questi riusciranno a normalizzare le loro finanze il prima possibile, ha poi detto il premier. "Riteniamo che con il lavoro congiunto della comunità internazionale l'Europa supererà certamente le sue difficoltà".
La Cina è un investitore responsabile, orientato sul lungo periodo, che ha sempre perseguito il principio della diversificazione negli investimenti, ha sottolineato Wen.
"Il mercato europeo è stato nel passato, è tuttora e sarà nel futuro, uno dei principali mercati di investimento per le riserve cinesi in valuta estera", ha detto.
Merkel ha raccolto l'offerta di sostegno di Wen: "E' un segnale importante che anche la Cina abbia chiaramente dimostrato di avere fiducia nell'euro".
La Cina non rende nota la composizione delle valute dei suoi 2.450 miliardi di dollari (circa 1.887 miliardi di euro) di riserve, le più ampie al mondo, ma le banche ritengono che circa due terzi siano investite in dollari e gran parte del restante in euro.
Società cinesi e greche hanno sottoscritto il mese scorso un accordo nel settore costruzioni e navale del valore di centinaia di milioni di euro, con la possibilità di nuovi ulteriori accordi per aiutare la Grecia a superare la sua crisi debitoria.