Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (10 lettori)

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tommy271

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Grecia, attesa in serata approvazione Finanziaria 2010




ATENE, 23 dicembre (Reuters) - Il Parlamento greco è al lavoro per l'approvazione, attesa in serata, della Finanziaria 2010 elaborata dal governo socialista, che si pone l'obiettivo di ridurre il disavanzo pubblico a una singola cifra, primo passo verso l'uscita del Paese dall'attuale crisi fiscale e debitoria.
Il testo dovrebbe essere approvato senza problemi dopo giorni di dibattito. Il governo conta su una solida maggioranza di 160 su 300 deputati in parlamento. L'obiettivo della finanziaria è ridurre il deficit al 9,1% del Pil, dal 12,7% del 2009.
Nonostante la contrazione dell'economia, il governo prevede un incremento delle entrate ordinarie del 9% l'anno prossimo e una riduzione della spesa, al netto degli interessi sul debito, del 3,8%.
Molti analisti giudicano gli obiettivi realizzabili, ma sottolineano come non ci sia alcuna garanzia per gli anni successivi dato che l'intervento sui conti si basa su misure una tantum, come quelle sulle tasse societarie, e sulla lotta all'evasione fiscale.
Da quando la bozza della Finanziaria è stata presentata il mese scorso, tutte tre le pricipali agenzie di rating hanno ridotto il merito di credito della Grecia, a causa delle preoccupazioni relative al deterioramento del profilo fiscale e debitorio del Paese.
Il primo ministro George Papandreou, salito al governo dopo le elezioni dello scorso ottobre promettendo di aumentare le tasse sui redditi più alti a favore di quelli più bassi, si è rifiutato di assumere iniziative più drastiche per ravvivare le disastrate finanze del Paese, come il taglio dei salari nel settore pubblico.
 

tommy271

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Anche oggi chiusure positive sulla quasi totalità dei titoli.
Volumi irrisori tranne che per il 18 con 368K, il 37 con 284K e il GGbei 25 con 205.
Spread/bund in lento restringimento. Ora intorno a quota 242 pb.
 

tommy271

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Altra news, questa volta Ansa delle 16,50.

ATENE- La Borsa di Atene è tornata oggi, sia pure di misura, in territorio negativo, dopo i forti guadagni di ieri, mentre il Parlamento vota questa sera la Finanziaria del 2010 e si profila la possibilità di uno sciopero generale contro la politica di rigore fiscale. L'indice di borsa ha fatto registrare in chiusura una perdita dello 0,25% mantenendosi ancora sopra la soglia simbolica dei 2.200 punti, dopo che ieri un rally aveva segnato +4,40%, dopo che l'atteso declassamento del debito da parte di Moody's era stato valutato più tenue del previsto. Il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy ha annunciato uno sciopero di 24 ore alla fine di gennaio o inizio febbraio contro le misure di austerità che colpiscono i salari e contro la prevista riforma pensionistica che ritiene minaccino "i diritti dei lavoratori". L'altra grande sigla sindacale, che rappresenta i dipendenti privati, la Gsee, ha detto che potrebbe unirsi anche esso alla protesta, trasformandola in uno sciopero generale, se i negoziati su salari e pensioni non porteranno i risultati sperati. L'atteggiamento dei sindacati è considerato chiave, dai mercati e dalle agenzie di rating, per valutare la capacità del governo di Giorgio Papandreou, che dovrà presentare in gennaio all'UE un piano di risanamento, di portare in porto le misure economiche e le riforme strutturali necessarie per ricondurre il deficit sotto controllo e ridurre l'enorme debito pubblico. La finanziaria 2010, il cui voto è previsto tardi in serata, rappresenta secondo l'esecutivo socialista "un primo passo" importante verso il risanamento con la riduzione del 3,7% del deficit in vista di portarlo sotto il 3% del Pil, dal 12,7% attuale, nel 2013.
 

Giontra

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I rendimenti sulle chiusure dei mercati nostrani.:)
 

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tommy271

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Altra news: Approvato dal Parlamento la manovra Papandreou
I voti a favore sono stati 160 (maggioranza) contro 139 (opposizione, quella che aveva fatto il buco e poi chiedeva provvedimenti più severi di quelli annunciati).

Il commento di Euronews:
Drastici Tagli alla spesa pubblica e congelamento dei salari medio-alti. Sono alcune delle misure previste dalla Finanziaria del 2010 approvata dal Parlamento greco per risanare le finanze pubbliche. Con 160 voti a favore hanno ottenuto il via libera le misure proposte dal governo del premier Papandreou per far uscire il paese dalla profonda crisi economica.
“Gli antidolorifici non bastano a risolvere i sintomi dei nostri problemi. Le politiche a breve termine non bastano per piacere alle agenzie di rating, non bastano per avere profondi cambiamenti, necessari alla sopravvivenza e alla competitività della nostra economia “.
La manovra economica prevede una riduzione del deficit pubblico del 3,6%.
Nel 2010 la Grecia dovrebbe diventare il Paese più indebitato dell’Area euro, con un rapporto debito pubblico/Pil del 121%. Di recente il disavanzo greco è stato declassato dalle agenzie di rating che tuttavia non considerano questo un test fondamentale per il futuro dell’Eurozona.
Contro la politica di rigore fiscale si profila la possibilità di uno sciopero generale. La reazione dei sindacati è considerata dai mercati e dalle agenzie di rating indicativa della fattibilità dei provvedimenti del governo.
Copyright © 2009 euronews
 

ginestra

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Altra news: Approvato dal Parlamento la manovra Papandreou
I voti a favore sono stati 160 (maggioranza) contro 139 (opposizione, quella che aveva fatto il buco e poi chiedeva provvedimenti più severi di quelli annunciati).

Il commento di Euronews:
Drastici Tagli alla spesa pubblica e congelamento dei salari medio-alti. Sono alcune delle misure previste dalla Finanziaria del 2010 approvata dal Parlamento greco per risanare le finanze pubbliche. Con 160 voti a favore hanno ottenuto il via libera le misure proposte dal governo del premier Papandreou per far uscire il paese dalla profonda crisi economica.
“Gli antidolorifici non bastano a risolvere i sintomi dei nostri problemi. Le politiche a breve termine non bastano per piacere alle agenzie di rating, non bastano per avere profondi cambiamenti, necessari alla sopravvivenza e alla competitività della nostra economia “.
La manovra economica prevede una riduzione del deficit pubblico del 3,6%.
Nel 2010 la Grecia dovrebbe diventare il Paese più indebitato dell’Area euro, con un rapporto debito pubblico/Pil del 121%. Di recente il disavanzo greco è stato declassato dalle agenzie di rating che tuttavia non considerano questo un test fondamentale per il futuro dell’Eurozona.
Contro la politica di rigore fiscale si profila la possibilità di uno sciopero generale. La reazione dei sindacati è considerata dai mercati e dalle agenzie di rating indicativa della fattibilità dei provvedimenti del governo.
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grazie tommy per la sollecitudine con cui posti le news

mi sembra un primo passo incoraggiante, d'altro canto misure piu drastiche
richiedono tempo e sopratutto la forza per farle accettare.

Sara' il mercato ha mettere sotto pressione i greci e a costringerli ad approvare riforme piu' incisive... senza il bastone non saranno motivati ad approvare le riforme necessarie vista l'indole...

sebbene sono convinto che il default verrebbe evitato a tutti i costi dalla bce , semplicemente perche l'impatto sarebbe piu' costoso dell'aiuto,
solo una corretta valutazione del rischio da parte degli investitori e quindi un piu' elevato costo del rifinanziamento del debito pubblico fara' accettare la medicina amara... lo stato di necessita'..

spero che l' abbassamento del rating inferiore alle attese da parte di modys non prolunghi la crisi . avrei preferito che il mm scontasse un rating piu' basso e che chi doveva vendere abbia gia' venduto.

d'altro canto se la grecia onorera' il debito il rendimento delle obb.
sono sicuramente estremamente interessanti .
i prezzi potranno ancora scendere ma in ottica di medio\lungo sono gia' buoni.
se la grecia non onorera' il debito non c'e prezzo conveniente....

per quanto riguarda la durata non capisco chi acquista il tasso fisso a medio termine .. io credo che se la grecia non prendera' le misure necessarie nei prossimi mesi\ 1 anno anche il debito a 3 anni e' a rischio
quasi come il lungo ma molto meno prezzato.

auguri:party:
buone feste a tutti
 
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