Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (3 lettori)

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bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
possiamo mediare ......

:D.....potresti un giorno si ed uno no:) invece che settimanale?:sad::sad::sad:

Ieri sera. Ancora piccoli movimenti senza particolare significato.

Vediamo un po' come procede: se ci sono movimenti significativi nei prezzi o eventi che giustificano aspettative per movimenti di questo tipo, vale la pena di continuare il monitoraggio giorno per giorno, altrimenti farei come ho fatto in passato: tornerei ad un punto settimanale, e riprenderei a monitorare day-by-day al verificarsi di situazioni di novità, giusto per il evitare il "nulla da segnalare".

Anche perché, trattandosi di una maratona, è bene evitare di affrontarla, anche psicologicamente, con il passo del centometrista... ;)

il 2013 - 84,62 (BBML) 84,80 (Xtrakter);
il 2014 - 80,30 (BBML) 80,50 (Xtrakter);
il 2015 - 79,03 (BBML) 79,24 (Xtrakter);
il 2016 - 66,95 (BBML) 67,12(Xtrakter);
il 2017 - 65,16 (BBML) 65,19 (Xtrakter);
il 2018 - 64,03 (BBML) 64,15 (Xtrakter);
il 2019 6% 67,65 (BBML) 67,81 (Xtrakter);
il 2019 6.5% 69,56 (BBML) 69,62 (Xtrakter);
il 2022 - 63,46 (BBML) 63,68 (Xtrakter);
il 2024 - 59,08 (BBML) 59,19 (Xtrakter);
il 2026 - 60,90 (BBML) 61,26 (Xtrakter);
il 2037 - 56,12 (BBML) 56,30 (Xtrakter);
il 2040 - 56,05 (BBML) 56,33 (Xtrakter);

GGBei 2025 - 50,80 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 45,63 (BBML), non significativo su Xtrakter
 

Imark

Forumer storico
:D.....potresti un giorno si ed uno no:) invece che settimanale?:sad::sad::sad:

In realtà, non è che comporti un impegno insostenibile da parte mia, solo che mi sembra in questa fase di nessuna utilità: se prendi le ultime due settimane, per dire, hai avuto movimenti laterali che non esprimono assolutamente nulla.

Vale la pena di riprendere il giorno per giorno se, ad esempio, anche nel caso non succedesse nulla in Grecia, succedesse qualcosa sui mercati (ciò che potrebbe generare aspettative sui TdS greci), ma ora significa davvero pochino... ;)
 

Noloss

Forumer attivo
Venerdì, 17 Settembre 2010


Secondo le stime dell'Unwto riguardo al mercato turistico europeo, l’Italia ha registrato, nel primo semestre dell'anno, un aumento del 5,3% di arrivi, rispetto ai suoi diretti competitor come Francia (2,2%), Spagna (0,4%); Grecia (5,3%) e Regno Unito (3,7%). «Il turismo ha ritrovato la vivacità che la crisi economico-finanziaria aveva imbrigliato, come dimostrano le rilevazioni degli arrivi internazionali, con buone performance per il nostro Paese. Ma sono necessarie nuove risorse finanziarie subito per difendere le quotazioni - ha detto il presidente dell’ Enit-Agenzia, Matteo Marzotto. - Bisogna tornare a concentrarsi sul core business, abbandonando tutto il resto, perché per essere vincenti e competere al meglio nei mercati internazionali, è necessario elaborare in maniera ottimale i propri prodotti».
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Strana notizia di Radio24

è tutto correlato purtroppo, gira voce oggi di un prossimo downgrade sull'Italia, se scendono gli altri periferici, immginatevi dove vada la Grecia che è in fondo alla lista...

inoltre su Radio24 si parlava di un ipotetico "blocco" di tutti i rimborsi dei titoli di stato dell'area Euro dei paesi con forte debito
......altro non saprei ma la situazione comincia ad essere pericolosa non solo per la grecia

La notizia di Radio24 mi sembra veramente una sciocchezza. Può solo favorire chi, come me, acquista solo in fase di triplo panico:D
Ciao, ciao, Giuseppe
 

sethi

Forumer storico
OESTRICH-WINKEL, 17 SET -La crisi finanziaria non e' finita ma nessun paese della zona euro rischia il default per problemi debitori. Cosi' Axel Weber.Il presidente della Bundesbank ha parlato in Austria alla European Business School: 'La crisi - ha detto - e' ancora tra noi, non siamo nell'anno uno post crisi ma nel quarto anno della crisi. Sebbene - ha aggiunto il banchiere centrale tedesco membro della Bce - i mercati prezzino un default greco nessuno dei paesi euro andra' in bancarotta'
 

lollofanki

fumorer
OESTRICH-WINKEL, 17 SET -La crisi finanziaria non e' finita ma nessun paese della zona euro rischia il default per problemi debitori. Cosi' Axel Weber.Il presidente della Bundesbank ha parlato in Austria alla European Business School: 'La crisi - ha detto - e' ancora tra noi, non siamo nell'anno uno post crisi ma nel quarto anno della crisi. Sebbene - ha aggiunto il banchiere centrale tedesco membro della Bce - i mercati prezzino un default greco nessuno dei paesi euro andra' in bancarotta'
dai che riparte la ruota degli annunci catastrofici e delle successive inutili e dannose smentite..... si vede che devono speculare ancora un po sulle nostre spalle.
 

tommy271

Forumer storico
La chiusura di ieri segnala cosa potrebbe succedere in caso la faccenda Anglo-Irish andasse a deteriorarsi ... ci troveremmo Irlanda e Portogallo con spread ellenici. Segnalo, la prossima settimana, le aste su questi due paesi.

Grecia 935 pb. (929)
Irlanda 392 pb. (361)
Portogallo 382 pb. (354)
Spagna 180 pb. (174)
Italia 148 pb. (141)
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA NUOVI INCENTIVI PER INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE

Il Governo greco sta valutando l´introduzione di incentivi finalizzati a stimolare gli investimenti e l´occupazione e rimettere il Paese sui binari della crescita economica.
In particolare, il Ministero delle Finanze sta pensando di ricorrere a incentivi fiscali per i grandi investimenti. Tuttavia, qualsiasi riduzione delle tasse dovrà tenere conto delle norme europee sulla concorrenza. Tra le opzioni prese in esame vi è la riduzione della tassa sulle imprese dal 24 al 20 per cento a partire dal 2011: tale provvedimento costituirebbe tra l´altro un deterrente per tutte quelle imprese che stanno valutando di spostare le proprie produzioni dalla Grecia a Paesi stranieri con climi più favorevoli per le imprese.
Altri incentivi presi in considerazione riguardano l´abbassamento delle tasse sui dividendi distribuiti agli investitori stranieri.
Nel frattempo, i dati sull´andamento dell´economia dipingono una situazione ancora critica, specie sul fronte dei prezzi: l´indice dei prezzi al consumo ad agosto è cresciuto del 5,5 per cento su base annua, restando ai massimi da 13 anni a questa parte, come risultato degli aumenti fiscali imposti dal Governo nell´ambito degli accordi con UE ed FMI. Su base mensile i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,7 per cento. Gli esperti prevedono che nei prossimi mesi, dopo l´aumento dell´IVA e alcune modifiche apportate al paniere di beni utilizzati per costruire l´indice dei prezzi, l´inflazione potrebbe arrivare al 6 per cento.


Marcello Berlich

(portalino.it)
 

tommy271

Forumer storico
TREMONTI RICORDA IL CROLLO GRECO: "SI, ABBIAMO AVUTO PAURA"




Anche al freddo Giulio Tremonti sono tremati i polsi in quei frenetici giorni di inizio maggio. Ad ammetterlo è stato lo stesso ministro dell’Economia che, nel corso del suo intervento al Forum di Confcommercio a Venezia, ha ammesso che i vertici europei hanno tremato non poco nel momento in cui la Grecia stava trascinando verso il baratro l’equilibrio finanziario del Vecchio Continente.

"Nel secondo week end di maggio abbiamo vissuto due giornate drammatiche. E anche i miei colleghi ammettono che allora abbiamo avuto paura. Del resto in quell'occasione abbiamo visto il collasso dell’economia europea come l’abbiamo costruita in questi decenni: un’economia purtroppo basata più sul debito che sulla ricchezza e più sul deficit che sul Pil. Una fase che è finita e che impone politiche diverse da quella basata sul welfare. È chiaro che va difeso lo stato sociale, ma non sono più possibili politiche di bilancio impostate su deficit e debito".

Ma cosa è stato fatto in questi mesi per voltare pagina e per evitare, per dirla alla Tremonti, che come nei videogame sopraggiunga un mostro più grande?
"Per fronteggiare quella crisi abbiamo creato una sorta di quadrilatero i cui elementi sono: un diverso e più forte ruolo per la Banca Centrale Europea rispetto a prima della crisi; la creazione di un fondo europeo di difesa; la riforma del patto di stabilità e crescita; una nuova disciplina interna i singoli Paesi".

In questo senso il ministro dell’Economia ha rimarcato l’importanza della neonata sessione di bilancio europea che "consentirà tra gennaio e aprile di discutere insieme le singole politiche economiche nazionali".
A proposito di fondo europeo di difesa, nessuno si è dimenticato le polemiche sulla manovra correttiva dei conti pubblici, con i tanto contestati tagli lineari che non sono piaciuti nemmeno ad alcuni ministri.

"Ma in realtà questi sono una combinazione di rigidità e di flessibilità – si difende Tremonti –. È vero infatti che impone ad ogni ministero una riduzione fissa, ma consente anche a ciascuno di essi la possibilità di spostare nell’ambito delle varie voci di spesa del dicastero questi tagli. In sostanza ogni ministero si fa la sua finanziaria. Si può anche non essere d’accordo con questo metodo, ma va ricordato che in tutta Europa oggi si fa così".

(Libero.it)
 

tommy271

Forumer storico
Grecia; continua sciopero camion, timori per carburante




I camionisti greci continuano oggi per il sesto giorno consecutivo lo sciopero contro la politica di liberalizzazione del settore voluta dal governo, e si teme che malgrado le assicurazioni fornite ciò possa condurre ad una nuova penuria di carburante sul mercato.

I camionisti hanno annunciato che continueranno la mobilitazione fino a mercoledì quando si prevede che il disegno di legge che riforma il settore e che essi contestano, arriverà in parlamento.

Il governo, che ha fatto qualche piccola concessione ma rifiuta di accogliere la richiesta principale degli autotrasportatori di allungare il periodo di transizione del nuovo sistema di licenze, ha avvertito che se vi saranno problemi nel rifornimento al mercato la magistratura interverrà.

I camionisti, che con centinaia di autocarri occupano le principali arterie del paese, sono infatti ancora sotto un ordine di precettazione dopo il lungo sciopero del luglio scorso che mise in ginocchio il paese.

La situazione attuale appare migliore di quella del luglio scorso in quanto i camionisti, che non impediscono il traffico stradale, hanno formalmente assicurato che non fermeranno i rifornimenti alle pompe. Ma l'Associazione dei commercianti di combustibili liquidi (Seepe) ha avvertito che già si riscontrano problemi ed esiste il rischio concreto di una penuria se la protesta continuerà. Ieri altre associazioni dei commercianti avevano denunciato ritardi nella consegna delle merci per il mercato al dettaglio che colpiscono produttori e negozi.

(Ticinonews.ch)
 
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