Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Come dicevo due giorni fa, di tutte le notizie uscite negli ultimi giorni, sia quella sulla reale entità del deficit, sia le previsioni del pil per i prossimi anni... in realtà la vera pessima uscita di Papandreu è stata quella della minaccia di elezioni anticipate. Questa si che è una vera mina....
Nessuno confida sulla reale solvibilità Greca in termini economici nei prossimi anni. Quindi gli aggiustamenti sulle stime di crescita, inflazione, disoccupazione, PIL, deficit, secondo me lasciano il tempo che trovano a meno di tracolli.
La stabilità politica è invece fondamentale.
Poichè dobbiamo confidare unicamente nel rifinanziamento della Grecia, grazie sia a una presa di fiducia degli investitori, con conseguente calo dei rendimenti e quindi del costo del debito lungo che la Grecia andrebbe ad emettere nei prossimi anni, sia comunque a qualche forma di sostegno internazionale, FMI o BCE con buona pace della Merkel, dopo i prossimi 2-3 anni.
E la condizione perchè cio avvenga è se non proprio risultati economici entusiasmanti, almeno la buona volontà di applicare rigorosamente le misure necessarie per riportare sulla retta via, anche a lungo termine, i bilanci dello stato Greco.
Le elezioni anticipate sarebbero una tragedia.
Perchè ora è troppo il mal contento tra la popolazione e forze politiche di opposizione cavalcarebbero argomenti demagogici e miopi per riscuotere consensi.
Avete presente la facile demagogia che si è sempre fatta sui sacrifici che si sono dovuti sostenere qui in Italia per entrare nella moneta unica?
Ciampi è stato crocefisso, ancora prima la famosa patrimoniale di Amato vista quasi come un'infamia, però scommetto che se invece di essere gli Italiani tassati, fossimo stati investitori internazionali in titoli di stato Italiani, l'avremmo salutata come manovra seria e responsabile.
E quelli erano gli anni in cui la lira insieme alla sterlina sono state affossate dalla speculazione internazionale.
Vi immaginate cosa succederebbe in Grecia con elezioni anticipate....
Gia mi vedo movimenti politici di centro destra e di destra e sinistra estrema soprattutto, cavalcare l'argomento "basta sacrifici per ingrassare l'avido speculatore internazionale", argomento che suona molto convincente se non fosse estremamente miope e fallace e a fronte di un beneficio apparente immediato porta alla rovina economica e all'isolamento nel medio periodo.

Mi trovi pienamente d'accordo.

In effetti l'uscita di Papandreou l'ho subito vista come una forma di pressione in vista delle prossime elezioni locali. Altri ne hanno approfittato per seminare un pò di tensione sui mercati.
La sua figura conta molto e, non essendo presente alla competizione elettorale, cercherà di far pesare al massimo la sua figura.
Negli ultimi sondaggi era ancora in testa insieme al PASOK, rispetto alla coalizione di minoranza "Nuova Democrazia".

Certamente queste elezioni amministrative avranno una forte valenza sui provvedimenti presi dal Pasok a partire da quest'anno, una vittoria (oppure una non sconfitta) saranno una sorta di referendum sulla strategia adottata per la fuoriuscita dalla crisi.
Papandreou gode di una maggioranza blindata al Parlamento, non credo proprio che un voto locale lo possa costringere ad andare verso elezioni generali anticipate.
 
Grazie come sempre per le quotazioni OTC :)
Ne approfitto per chiederti un chiarimento sulla '40: dici che è interessante più altro in chiave di recovery rate nel caso di default, più che in termini di rendimento alla scadenza. D'accordo con te su questo, ma in aggiunta mi sembra che dia anche un discreto yield to cash. Oggi @ 57,49 (lettera sul mercato retail), se non faccio male i conti, rende il 7% netto. Che ne dici?

Sì, è interessante anche in quella prospettiva, però credo che non sia mosso particolarmente da quel tipo di valutazione... scusa il ritardo nel risponderti ,ma in questi giorni non posso stare connesso a lungo... ;)
 
Samaras at EPP meeting


Main opposition leader Antonis Samaras, in Brussels for a European People's Party (EPP) summit, met on Wednesday evening with EPP President Wilfried Martens and discussed the economic situation in Greece, as well as that of Europe in general.

In statements after the meeting, Samaras stressed that ND had supported many decisive measures and structural changes adopted by the current Greek government in order to achieve fiscal discipline in Greece, pointing out that several of these measures had been initiated when ND was in government.

At the same time, he stressed that his party had serious objections to a policy mix that "was achieving less than 50 percent efficiency in reducing the deficit" and to austerity measures that were "deepening the recession rather than restricting the deficit".

Concerning economic governance in Europe, Samaras said that he had conveyed his concern to Martens over recent rifts in Europe's social cohesion and stressed that the EPP was in favour of a social market economy, operating along healthy free market principles and fiscal discipline based on firm foundations of social cohesion.

Samaras stressed that an effective fiscal adjustment was not possible in an economy that was collapsing and a society that was falling apart.

He announced that Martens had accepted an invitation to come to Athens on December 14 for the launch of his political autobiography at the Constantine Karamanlis Institute of Democracy.

On Wednesday evening Samaras will attend an event organised by ND at the European Parliament and attend a working dinner with ND MEPs. On Thursday he will take part in the EPP summit and have a meeting with European Council President Herman Van Rompuy.

(ana.gr)
 
Grecia: Papandreou, guerra alla crisi

Premier: 'dura battaglia' come contro il fascismo italiano

28 ottobre, 10:13



(ANSA) - ATENE, 28 OTT - La Grecia e' impegnata oggi in ''una dura battaglia'' contro la crisi economica e per ''l'indipendenza del paese'' paragonabile a quella che la oppose al fascismo italiano.
Lo ha detto il premier Giorgio Papandreou, in occasione della festa nazionale che celebra oggi, in Grecia, il 'No' con cui il capo del governo Metaxas, il 28 ottobre 1940, rispose all'ultimatum di Benito Mussolini, che si tradusse nell'invasione da parte dell'Italia, cui la Grecia oppose una strenua resistenza.
 
Grecia: protesta su Acropoli aperta

Precari Min. Cultura reclamano arretrati e stop licenziamenti

28 ottobre, 15:37



(ANSA) -ATENE, 28 OTT - Un grande striscione nero sventola stamane sull'Acropoli ateniese, con la scritta 'No ai licenziamenti'.
E' il frutto della protesta che continua dei dipendenti precari del ministero della cultura che nelle scorse settimane avevano chiuso per 3 giorni il piu' importante sito archeologico greco.
Ma questa volta l'Acropoli resta aperta.
I lavoratori, che reclamano il pagamento di arretrati e la cancellazione dei licenziamenti nel quadro del piano anticrisi, hanno annunciato proteste sine die.
 
UPDATE:Greek PM Opposed To Any Removal Of EU Voting Rights


(Adds details)

By Frances Robinson and Nick Winning
Of DOW JONES NEWSWIRES

BRUSSELS (Dow Jones)--Greek prime minister George Papandreou said Thursday he will stand firmly against any step aimed at removing the voting rights of EU states flouting the bloc's budget rules.

"Sanctions already exist in the treaty, I can see how we can strengthen them, but we are opposed to any discussion about the removal of voting rights," he said.

Papandreou said he has no problem, in principle, with talk about making changes to the EU treaties in order to create a permanent bailout fund for countries in financial difficulty.

"I believe this mechanism must be one which looks not only at the fiscal consolidation but also looks at the growth prospects of the European Union...because that is also part and parcel of preventing crisis and providing stability," he said.

Turning to the Greek economy, he said Greece remains committed to a path of "responsibility, stability both economic and political."
Papandreou was speaking as EU leaders gathered for a two-day summit.
 
Come dicevo due giorni fa, di tutte le notizie uscite negli ultimi giorni, sia quella sulla reale entità del deficit, sia le previsioni del pil per i prossimi anni... in realtà la vera pessima uscita di Papandreu è stata quella della minaccia di elezioni anticipate. Questa si che è una vera mina....
Nessuno confida sulla reale solvibilità Greca in termini economici nei prossimi anni. Quindi gli aggiustamenti sulle stime di crescita, inflazione, disoccupazione, PIL, deficit, secondo me lasciano il tempo che trovano a meno di tracolli.
La stabilità politica è invece fondamentale.
Poichè dobbiamo confidare unicamente nel rifinanziamento della Grecia, grazie sia a una presa di fiducia degli investitori, con conseguente calo dei rendimenti e quindi del costo del debito lungo che la Grecia andrebbe ad emettere nei prossimi anni, sia comunque a qualche forma di sostegno internazionale, FMI o BCE con buona pace della Merkel, dopo i prossimi 2-3 anni.
E la condizione perchè cio avvenga è, se non proprio risultati economici entusiasmanti, almeno la buona volontà di applicare rigorosamente le misure necessarie per riportare sulla retta via, anche a lungo termine, i bilanci dello stato Greco.
Le elezioni anticipate sarebbero una tragedia.
Perchè ora è troppo il mal contento tra la popolazione e forze politiche di opposizione cavalcarebbero argomenti demagogici e miopi per riscuotere consensi.
Avete presente la facile demagogia che si è sempre fatta sui sacrifici che si sono dovuti sostenere qui in Italia per entrare nella moneta unica?
Ciampi è stato crocifisso, ancora prima la famosa patrimoniale di Amato vista quasi come un'infamia, però scommetto che se invece di essere gli Italiani tassati, fossimo stati investitori internazionali in titoli di stato Italiani, l'avremmo salutata come manovra seria e responsabile.
E quelli erano gli anni in cui la lira insieme alla sterlina sono state affossate dalla speculazione internazionale.
Vi immaginate cosa succederebbe in Grecia con elezioni anticipate....
Gia mi vedo movimenti politici di centro destra e di destra e sinistra estrema soprattutto, cavalcare l'argomento "basta sacrifici per ingrassare l'avido speculatore internazionale", argomento che suona molto convincente se non fosse estremamente miope e fallace e a fronte di un beneficio apparente immediato porta alla rovina economica e all'isolamento nel medio periodo.


..semplicemente perfetto!:)
 
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