COSA PENSA IL GRANDE MUSICISTA GRECO THEODORAKIS
Greek composer Mikis Theodorakis, one of the symbols of the struggle against the military junta, has lashed out at Greek Prime Minister Giorge Papandreou. He announced that if the latter were to call early elections in the country he would create a Movement of Civic Resistance.
Over the past few days in a televised interview Papandreou did not rule out calling early legislative elections in the upcoming local ones on November 7 th , if Greek citizens do not confirm their confidence. Papandreou said that this may block the reforms that he intends to bring in. It was a statement meant to resist the ”protest vote” hoped for by the opposition.
In statements broadcast by the Skai television channel, Theodorakis aged 85, called the prime minister’s words ”blackmail” to force Greeks to vote for PASOK. The polls show that PASOK may be losing support but it is still enjoying a clear lead. ”With his interview Papandreou is blackmailing the Greek population by telling them that if they do not vote for him then he will call early elections…in the current circumstances new elections would mean the end of Greece, its dissolution and paralysis.” stated Theodorakis.
According to the well known composer, if what Papandreou does and says were done by a center-right government, the left would have ‘’set Greece on fire”.
(Greek Reporter.gr)
Come dicevo due giorni fa, di tutte le notizie uscite negli ultimi giorni, sia quella sulla reale entità del deficit, sia le previsioni del pil per i prossimi anni... in realtà la vera pessima uscita di Papandreu è stata quella della minaccia di elezioni anticipate. Questa si che è una vera mina....
Nessuno confida sulla reale solvibilità Greca in termini economici nei prossimi anni. Quindi gli aggiustamenti sulle stime di crescita, inflazione, disoccupazione, PIL, deficit, secondo me lasciano il tempo che trovano a meno di tracolli.
La stabilità politica è invece fondamentale.
Poichè dobbiamo confidare unicamente nel rifinanziamento della Grecia, grazie sia a una presa di fiducia degli investitori, con conseguente calo dei rendimenti e quindi del costo del debito lungo che la Grecia andrebbe ad emettere nei prossimi anni, sia comunque a qualche forma di sostegno internazionale, FMI o BCE con buona pace della Merkel, dopo i prossimi 2-3 anni.
E la condizione perchè cio avvenga è, se non proprio risultati economici entusiasmanti, almeno la buona volontà di applicare rigorosamente le misure necessarie per riportare sulla retta via, anche a lungo termine, i bilanci dello stato Greco.
Le elezioni anticipate sarebbero una tragedia.
Perchè ora è troppo il mal contento tra la popolazione e forze politiche di opposizione cavalcarebbero argomenti demagogici e miopi per riscuotere consensi.
Avete presente la facile demagogia che si è sempre fatta sui sacrifici che si sono dovuti sostenere qui in Italia per entrare nella moneta unica?
Ciampi è stato crocifisso, ancora prima la famosa patrimoniale di Amato vista quasi come un'infamia, però scommetto che se invece di essere gli Italiani tassati, fossimo stati investitori internazionali in titoli di stato Italiani, l'avremmo salutata come manovra seria e responsabile.
E quelli erano gli anni in cui la lira insieme alla sterlina sono state affossate dalla speculazione internazionale.
Vi immaginate cosa succederebbe in Grecia con elezioni anticipate....
Gia mi vedo movimenti politici di centro destra e di destra e sinistra estrema soprattutto, cavalcare l'argomento "basta sacrifici per ingrassare l'avido speculatore internazionale", argomento che suona molto convincente se non fosse estremamente miope e fallace e a fronte di un beneficio apparente immediato porta alla rovina economica e all'isolamento nel medio periodo.