Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (14 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
Borsa Atene: Ase chiude a +0,6%, tensione per imminenti elezioni


MILANO (MF-DJ)--La Borsa di Atene chiude con l'indice Ase a +0,6% a 1507,7 punti.
"Il rovesciamento intraday e' dovuto al momentum positivo dei mercati esteri che ha permesso un tenue rimbalzo dopo la recente pressione sulle vendite", commenta Antonis Christofidis, head of research di Ate Securities. "La volatilita' rimane elevata a causa del rischio del default sovrano e delle tensioni politiche in vista delle imminenti elezioni", aggiunge l'analista. "L'orientamento del mercato di Atene 'e' oscuro' nonostante le attuali valutazioni convenienti", precisa Christofidis.
Atebank termina la seduta in rialzo del 7,6%, Coca Cola Hellenic guadagna l'1,2%, Opap l'1% e Ppc lo 0,9%
 

tommy271

Forumer storico
Bce torna sul mercato, compra bond periferici deboli - trader

venerdì 5 novembre 2010 17:16



FRANCOFORTE, 5 novembre (Reuters) - La Banca centrale europea è tornata sul mercato secondario dei titoli di Stato in questi giorni aumentando in modo significativo i suoi acquisti di bond emessi da paesi più deboli della zona euro.

In questa settimana gli spread dei rendimenti dei titoli di Irlanda, Grecia e Portogallo sono in allargamento rispetto ai Bund tedeschi. Ad aumentare il divario tra i titoli periferici e la Germania oltre alle difficoltà di Irlanda e Portogallo nel portare avanti il consolidamento fiscale anche la prospettiva che i paesi europei modifichino i trattati per creare un meccanismo di salvataggio dei paesi in crisi che preveda anche l'opzione di default sovrano.

Era da tre settimane che la Bce non acquistava titoli, ma ieri il presidente Jean-Claude Trichet aveva anticipato nella conferenza stampa mensile che l'operatività sul secondario aveva segnato una ripresa per contrastare le nuove tensioni.

Fonti di mercato dicono che la Bce sta comprando oggi soprattutto titoli irlandesi con durata 2 e 5 anni dopo aver acquistato scadenze tra i 5 e i 10 anni, insieme a piccoli ammontari di carta portoghese e greca nei giorni scorsi.

I trader aggiungono che c'è stato un reale aumento nell'attività di Francoforte sul mercato secondario e che i flussi sono tutti in una direzione - in vendita - da investitori privati, hedge fund e da parte di quelli che si sono ritrovati lunghi sui bond periferici.

Lo specialista per i bond di una grande investment bank che preferisce rimanere anomimo riferisce che la Bce potrebbe aver comprato fino a 2 miliardi di euro di titoli da lunedì ad oggi. Se questa cifra fosse confermata si tratterebbe del massimo importo comprato da Francoforte da fine giugno.

Interpellato sulla questione un portavoce della Banca centrale ha preferito non fare commenti.

L'analista di Rbs Silvio Perruzzo dice che le oscillazioni in entrambe le direzioni registrate oggi dagli spread di Irlanda e Portogallo rispetto ai titoli tedeschi sono un chiaro segnale dell'attività della Bce, visto che i differenziali dei bond di Italia e Spagna hanno invece segnato una traiettoria unidirezionali.

La Bce pubblica il valore dei bond acquistati ogni lunedì, ma il totale può essere superiore al valore annunciato il lunedì dal momento che servono alcuni giorni per il regolamento delle operazioni.

Axel Weber, presidente Bundesbank e membro del consiglio governativo della Bce, lo scorso mese ha chiesto la chiusura del programma di acquisto di titoli di Francoforte mettendo nuovamente in dubbio la sua utilità.
 

tommy271

Forumer storico
I paesi periferici fanno ancora discutere, Irlanda pesa sull’EU.



Lo spread sui rendimenti dei bond decennali irlandesi sul Bund ha raggiunto i massimi storici a 531 punti base, nonostante ieri il governo abbia presentato il bilancio di austerity per il periodo 2011-2014, che prevede tagli alla spesa pubblica per 15 mld euro, di cui 6 mld nel prossimo anno.
L'aumento del costo dei Cds e l'allargamento degli spread irlandesi dipendono dai crescenti timori degli investitori sui rimborsi dei bond subordinati acquistati da Anglo Irish Bank, Allied Irish Banks e Bank of Ireland. L'altra questione che mette pressione sui bond irlandesi e' la proposta comunitaria di un più severo meccanismo di risoluzione delle crisi del debito. L'ipotesi di prevedere pesanti haircut sul debito dei Paesi insolventi, in agenda al prossimo Consiglio europeo di dicembre, potrebbe contribuire ad accrescere la speculazione nei confronti di Dublino.

La situazione e' delicata anche in Grecia. Il Paese domenica e' chiamato alle urne per rinnovare i consigli delle municipalità, ma il risultato della tornata elettorale sarà importante soprattutto in ottica nazionale, perché per i socialisti di Papandreu e' il primo test dopo la crisi sul debito sovrano che ha portato la Grecia sull'orlo del default. Questo evento ha assunto ancora più importanza da quando il primo ministro ha promesso nuove elezioni nazionali se domenica il Pasok non otterrà risultati soddisfacenti.
Dal momento in cui Papandreu ha parlato di un ritorno anticipato alle urne, a poco più di un anno dall'inizio della legislatura, i mercati hanno iniziato a tremare. Nelle ultime due settimane l'indice Ase della borsa di Atene ha perso il 9%, mentre lo spread tra i bond decennali greci e i Bund e' passato da circa 700 a 900 bp.


E' un'Italia al bivio quella descritta dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, mentre pende sul Paese il rischio di un voto anticipato che potrebbe innervosire i mercati finanziari. "La difficoltà dell'economia italiana di crescere e creare reddito non deve smettere di preoccuparci", ha avvertito oggi Draghi.
L'Italia manifesta da anni un'incapacità a crescere a tassi sostenuti. Ha subìto un'evidente perdita di competitività rispetto ai principali partner europei. Tra il 2008 e il 2009 il Pil italiano si è contratto di quasi 7 punti registrando il peggior calo dal dopoguerra. La Commissione europea prevede che l'Italia cresca quest'anno dell'1,1% contro una media della zona euro dell'1,7%.



Oggi si osservano rialzi per i titoli Ebrd in scadenza nel 2025 con +1,21%, i titoli Mediolomb in scadenza 2028 con +1,21% e per i titoli della Goldman Sachs con +1,06% in scadenza nel 2015; in calo invece segnaliamo i titoli Banca carige in scadenza nel 2019 con -1,91%, per i titoli della Bei in scadenza nel 2013 con -1,78% e per i titoli BIM-IMI con scadenza 2014 con -1,72%.

Sull'EuroMot in rialzo troviamo: Bund in scadenza nel 2039 con +1,50% e Bei in scadenza nel 2015 con + 1,10%; in ribasso oggi troviamo le obbligazioni greche, ggb in scadenza 2019 con -3,81%, ggb in scadenza nel 2022 con -2,92%, ggb con scadenza nel 2040 con -1,84%.


(Milano Finanza)
 

Grisù

Forumer attivo
Il quadro normativo dubito renda possibile un default selettivo come richiesto dai tedeschi a fronte di concessione di misure di prestito. Si dovrebbe introdurre nei bond in emissione una sorta di una clausola di subordinazione soggetta a "default ordinato".

Un default non selettivo porterebbe alla bancarotta tutta l'area euro, per quanto siano degli inetti non credo che nemmeno i tedeschi credano che una area euro impoverita possa essere utile alle loro esportazioni.

A mio parere è una operazione politica per cui la contadina e i suoi cortigiani devono giustificare il mantenimento della tassazione in germania a fronte di moniti presenti e futuri. Credo che a tali condizioni per Spagna e Italia sarebbe più conveniente uscire dall'area euro. Dubito fortemente si possa procedere in senso unilaterale come ipotizzato.
 

tommy271

Forumer storico
Il quadro normativo dubito renda possibile un default selettivo come richiesto dai tedeschi a fronte di concessione di misure di prestito. Si dovrebbe introdurre nei bond in emissione una sorta di una clausola di subordinazione soggetta a "default ordinato".

Un default non selettivo porterebbe alla bancarotta tutta l'area euro, per quanto siano degli inetti non credo che nemmeno i tedeschi credano che una area euro impoverita possa essere utile alle loro esportazioni.

A mio parere è una operazione politica per cui la contadina e i suoi cortigiani devono giustificare il mantenimento della tassazione in germania a fronte di moniti presenti e futuri. Credo che a tali condizioni per Spagna e Italia sarebbe più conveniente uscire dall'area euro. Dubito fortemente si possa procedere in senso unilaterale come ipotizzato.

Oggi Schauble parlava che la manovra di ristrutturazione si intendeva: "It is clear that applies only for the future, not for the current" rescue funds, he underlined.


 

tommy271

Forumer storico
Greek PM says to call snap poll if local vote negative





ATHENS | Fri Nov 5, 2010 10:57am EDT



ATHENS Nov 5 (Reuters) - Greece's prime minister said he would have no choice but to call an early national election if voters rejected his austerity policy in local polls on Sunday, according to an interview with Italian magazine Panorama.


Asked whether his threat to dissolve parliament in case of a negative vote for the government in local and regional elections were "propaganda", George Papandreou said, according to a transcript provided by his office:
"No, it is a tangible reality. If the interest groups that were hurt by the reforms say 'that's enough, the reforms under way must stop' then I have no other choice but to ask for the verdict of the Greek people."


He did not specify what a "negative" result would be.
Asked if snap elections could create political uncertainty and hurt Greece and the euro, he told the magazine: "What is more unstable, a government that cannot implement reforms or a government with a popular mandate to make changes?"


***
Campagna elettorale.
 

Noloss

Forumer attivo
Oggi Schauble parlava che la manovra di ristrutturazione si intendeva: "It is clear that applies only for the future, not for the current" rescue funds, he underlined.



Ma significa che uno Stato potrebbe non pagare a quota 100 anche solo una singola futura emissione? Non mi è chiaro il discorso...
 

gianfranco199

Forumer attivo
I paesi periferici fanno ancora discutere, Irlanda pesa sull’EU.



Lo spread sui rendimenti dei bond decennali irlandesi sul Bund ha raggiunto i massimi storici a 531 punti base, nonostante ieri il governo abbia presentato il bilancio di austerity per il periodo 2011-2014, che prevede tagli alla spesa pubblica per 15 mld euro, di cui 6 mld nel prossimo anno.
L'aumento del costo dei Cds e l'allargamento degli spread irlandesi dipendono dai crescenti timori degli investitori sui rimborsi dei bond subordinati acquistati da Anglo Irish Bank, Allied Irish Banks e Bank of Ireland. L'altra questione che mette pressione sui bond irlandesi e' la proposta comunitaria di un più severo meccanismo di risoluzione delle crisi del debito. L'ipotesi di prevedere pesanti haircut sul debito dei Paesi insolventi, in agenda al prossimo Consiglio europeo di dicembre, potrebbe contribuire ad accrescere la speculazione nei confronti di Dublino.

La situazione e' delicata anche in Grecia. Il Paese domenica e' chiamato alle urne per rinnovare i consigli delle municipalità, ma il risultato della tornata elettorale sarà importante soprattutto in ottica nazionale, perché per i socialisti di Papandreu e' il primo test dopo la crisi sul debito sovrano che ha portato la Grecia sull'orlo del default. Questo evento ha assunto ancora più importanza da quando il primo ministro ha promesso nuove elezioni nazionali se domenica il Pasok non otterrà risultati soddisfacenti.
Dal momento in cui Papandreu ha parlato di un ritorno anticipato alle urne, a poco più di un anno dall'inizio della legislatura, i mercati hanno iniziato a tremare. Nelle ultime due settimane l'indice Ase della borsa di Atene ha perso il 9%, mentre lo spread tra i bond decennali greci e i Bund e' passato da circa 700 a 900 bp.

E' un'Italia al bivio quella descritta dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, mentre pende sul Paese il rischio di un voto anticipato che potrebbe innervosire i mercati finanziari. "La difficoltà dell'economia italiana di crescere e creare reddito non deve smettere di preoccuparci", ha avvertito oggi Draghi.
L'Italia manifesta da anni un'incapacità a crescere a tassi sostenuti. Ha subìto un'evidente perdita di competitività rispetto ai principali partner europei. Tra il 2008 e il 2009 il Pil italiano si è contratto di quasi 7 punti registrando il peggior calo dal dopoguerra. La Commissione europea prevede che l'Italia cresca quest'anno dell'1,1% contro una media della zona euro dell'1,7%.



Oggi si osservano rialzi per i titoli Ebrd in scadenza nel 2025 con +1,21%, i titoli Mediolomb in scadenza 2028 con +1,21% e per i titoli della Goldman Sachs con +1,06% in scadenza nel 2015; in calo invece segnaliamo i titoli Banca carige in scadenza nel 2019 con -1,91%, per i titoli della Bei in scadenza nel 2013 con -1,78% e per i titoli BIM-IMI con scadenza 2014 con -1,72%.

Sull'EuroMot in rialzo troviamo: Bund in scadenza nel 2039 con +1,50% e Bei in scadenza nel 2015 con + 1,10%; in ribasso oggi troviamo le obbligazioni greche, ggb in scadenza 2019 con -3,81%, ggb in scadenza nel 2022 con -2,92%, ggb con scadenza nel 2040 con -1,84%.


(Milano Finanza)

Ma come è possibile che il 2019 perda quasi 4 punti e il 2022 2,92 punti?
Se gli analisti finanziari,danno ormai quasi per certo,il default dell"Irlanda,che speranze possono esserci per la Grecia?
 

tommy271

Forumer storico
Ma significa che uno Stato potrebbe non pagare a quota 100 anche solo una singola futura emissione? Non mi è chiaro il discorso...

Penso che dovrebbero trovare un accordo che faccia risultare la Merkel vincente, ma al tempo stesso devono trovare il modo di non affossare i periferici.
Certamente il peso maggiore l'abbiamo su tutto il debito pregresso, su quello che si andrà ad emettere potrà servire da monito futuro.
E' chiaro che una formula del genere potrebbe raccogliere maggiori consensi ...
 

tommy271

Forumer storico
Ma come è possibile che il 2019 perda quasi 4 punti e il 2022 2,92 punti?
Se gli analisti finanziari,danno ormai quasi per certo,il default dell"Irlanda,che speranze possono esserci per la Grecia?

Al momento nessun default è previsto ... neanche in Irlanda.
Tantomeno in Grecia.
Al limite cercheranno di "fregare" in qualche modo i poveri obbligazionisti ... :lol::lol::lol:.
Però non sarà facile.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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