Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (7 lettori)

Stato
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StockExchange

Forumer storico
Oggi Schauble parlava che la manovra di ristrutturazione si intendeva: "It is clear that applies only for the future, not for the current" rescue funds, he underlined.



Ma significa che uno Stato potrebbe non pagare a quota 100 anche solo una singola futura emissione? Non mi è chiaro il discorso...

La frase di Schaulbe significa che le regole tenacemente volute dall'asse Berlino-Parigi, si intendono per il futuro Fondo di Emergenza Permanente dell'UE, non per quello attualmente stanziato, quindi non per l'ombrello fornito alla Grecia per i prossimi 2-3 anni (che peraltro, come più volte detto, è concesso a rate e "sub judice" periodicamente, in pura teoria potrebbe essere revocato, ecco perchè le scadenze 2011-2013 non sono sopra la pari!).

C'è oltre tutto un evidente refuso, le virgolette vanno chiuse dopo 'rescue fund':
"It is clear that applies only for the future, not for the current rescue funds" , he underlined.

Il che significa solo che per le scadenze future, se passa la linea Merkel, attingere al nuovo fondo per un paese dell'UE in difficoltà, dopo il 2012-13 (non ricordo esattamente quando dovrebbe scadere quello già stanziato) implica far in qualche modo partecipi di alcune perdite gli investitori, rinegoziando il debito. Entità e tipo di rinegoziazione non è dato sapere, visto che sono ancora ipotesi generiche e probabilmente sarebbero decise caso per caso, in base alla gravità della situazione.

Quella frase di per se non rassicura per nulla, non dice nulla di nuovo, men che meno che il debito pregresso è al sicuro da tali manovre.

Sarebbe invece interessante se con il procedere delle trattative passasse un compromesso soft, in cui ci si accorda, a monito futuro, che contestualmente all'istituzione del nuovo Fondo Permanente, il nuovo debito emesso fosse effettivamente soggetto a clausole di "ridefinizione" del debito in casi di emergenza, proteggendo invece quello già emesso, che ormai già appesantisce in termini di rischio di svalutazioni future, banche, fondi pensione e risparmio privato probabilmente in primis proprio all'interno degli stessi paesi emittenti.

C'è da dire che una simile soluzione, da un lato renderebbe i titoli in circolazione (che pure sono quelli che attualmente gravano più pesantemente e immediatamente sulle finanze pubbliche dei PIGS) praticamente immuni e protetti dal Fondo permanente. Quelli di futura emissione con clausola sarebbero sicuramente più onerosi per l'emittente, dovrebbero pagare un rischio più alto intrinsecamente.
Inoltre sono già in giro titoli che coprono i prossimi 30 anni :eek:
Che sgravio ne avrebbero i bilanci dei PIGS se questi titoli già emessi fossero intoccabili ? O per lo meno sarebbe un trasferimento di costi dai paesi più inguaiati che si finanzierebbero, immagino in modo agevolato, dal Fondo Permanente per trovare sollievo, a quelli che non ne hanno bisogno ma che con i soldi dei contribuenti partecipano all'istituzione di questo Fondo.
E se si partecipa al fondo in maniera proporzionale al PIL o alla popolazione o al PIL pro capite, si può capire la preoccupazione della Germania.

E' ovvio che a noi che siamo incastrati dentro o vogliamo speculare sugli attuali titoli Greci questa soluzione ci piacerebbe molto :D

Ma non so se ha molto senso in termini finanziari e politici. Credo di no. :rolleyes:
 

tommy271

Forumer storico
Perfettamente d'accordo per restare fermi!

Non capisco però il movimento dei prezzi, cioè a livello di singole scadenze possiamo capire che curva (e quindi motivazione) vi sia in atto? Oppure è talmente generalizzato che si tende ad appiattire tutto a quel famoso numerino (50) psicologico? Non riesco ad avere un quadro di insieme. Anche Imark mi è sembrato pensieroso sulla situazione...

Io credo che tutto verta intorno al famoso "Fondo di Emergenza Europeo", la speculazione si accanisce ora particolarmente contro l'Irlanda.
La Grecia ne fa le spese insieme al Portogallo.
La pressione è su tutto il Club Med, indistintamente.
Percentualmente parlando lo spread oscilla maggiormente quanto più è largo.
La Grecia si trova in prima posizione, a questo sommiamo le vicende elettorali di politica interna e completiamo il cerchio.

Problemi macroeconomici particolari non ci sono: tutto è legato alla prospettiva di ripresa globale. E' chiaro che se non c'è crescita, è difficile poter proseguire nel risanamento.
Io però mi attengo ai dati di fatto: le tranche di aiuto arrivano al raggiungimento degli obiettivi. Sinora sono stati sempre raggiunti.
Non mi nascondo le difficoltà per il 2011 ... però sappiamo che sarà l'anno cruciale per Papandreou.
Ho sempre scommesso su di lui, credo che riuscirà a portare a termine il suo compito.
 

tommy271

Forumer storico
La frase di Schaulbe significa che le regole tenacemente volute dall'asse Berlino-Parigi, si intendono per il futuro Fondo di Emergenza Permanente dell'UE, non per quello attualmente stanziato, quindi non per l'ombrello fornito alla Grecia per i prossimi 2-3 anni (che peraltro, come più volte detto, è concesso a rate e "sub judice" periodicamente, in pura teoria potrebbe essere revocato, ecco perchè le scadenze 2011-2013 non sono sopra la pari!).

C'è oltre tutto un evidente refuso, le virgolette vanno chiuse dopo 'rescue fund':
"It is clear that applies only for the future, not for the current rescue funds" , he underlined.

Il che significa solo che per le scadenze future, se passa la linea Merkel, attingere al nuovo fondo per un paese dell'UE in difficoltà, dopo il 2012-13 (non ricordo esattamente quando dovrebbe scadere quello già stanziato) implica far in qualche modo partecipi di alcune perdite gli investitori, rinegoziando il debito. Entità e tipo di rinegoziazione non è dato sapere, visto che sono ancora ipotesi generiche e probabilmente sarebbero decise caso per caso, in base alla gravità della situazione.

Quella frase di per se non rassicura per nulla, non dice nulla di nuovo, men che meno che il debito pregresso è al sicuro da tali manovre.

Sarebbe invece interessante se con il procedere delle trattative passasse un compromesso soft, in cui ci si accorda, a monito futuro, che contestualmente all'istituzione del nuovo Fondo Permanente, il nuovo debito emesso fosse effettivamente soggetto a clausole di "ridefinizione" del debito in casi di emergenza, proteggendo invece quello già emesso, che ormai già appesantisce in termini di rischio di svalutazioni future, banche, fondi pensione e risparmio privato probabilmente in primis proprio all'interno degli stessi paesi emittenti.

C'è da dire che una simile soluzione, da un lato renderebbe i titoli in circolazione (che pure sono quelli che attualmente gravano più pesantemente e immediatamente sulle finanze pubbliche dei PIGS) praticamente immuni e protetti dal Fondo permanente. Quelli di futura emissione con clausola sarebbero sicuramente più onerosi per l'emittente, dovrebbero pagare un rischio più alto intrinsecamente.
Inoltre sono già in giro titoli che coprono i prossimi 30 anni :eek:

Che sgravio ne avrebbero i bilanci dei PIGS se questi titoli già emessi fossero intoccabili ? O per lo meno sarebbe un trasferimento di costi dai paesi più inguaiati che si finanzierebbero, immagino in modo agevolato, dal Fondo Permanente per trovare sollievo, a quelli che non ne hanno bisogno ma che con i soldi dei contribuenti partecipano all'istituzione di questo Fondo.
E se si partecipa al fondo in maniera proporzionale al PIL o alla popolazione o al PIL pro capite, si può capire la preoccupazione della Germania.

E' ovvio che a noi che siamo incastrati dentro o vogliamo speculare sugli attuali titoli Greci questa soluzione ci piacerebbe molto :D

Ma non so se ha molto senso in termini finanziari e politici. Credo di no. :rolleyes:

Questo è quello che intendevo anch'io.
Però non vedo il vantaggio di una simile operazione.
Ovviamente oltre al nostro, di attuali obbligazionisti.
 

Noloss

Forumer attivo
Questo è quello che intendevo anch'io.
Però non vedo il vantaggio di una simile operazione.
Ovviamente oltre al nostro, di attuali obbligazionisti.

Ecco che sfugge il vero obiettivo di tutta la kermesse... se non vi è vantaggio, cosa realmente si vuole/può raggiungere? Che sia una prova di forza (politica) per imporre altro?
 

tommy271

Forumer storico
Ecco che sfugge il vero obiettivo di tutta la kermesse... se non vi è vantaggio, cosa realmente si vuole/può raggiungere? Che sia una prova di forza (politica) per imporre altro?

Nel senso che non c'è vantaggio nel considerare solo il nuovo debito.
O viene considerato tutto l'arco delle scadenze, oppure il gioco non vale la candela.
Purtroppo, dico...

Semprechè il tutto non rientri unicamente in un'arma di pressione politica ... allora ci può stare.
Il Fondo di Emergenza Europeo interviene, senza chiedere preliminarmente di ristrutturare il debito.
Altrimenti si fa prima a chiedere soccorso al FMI ... che offre tassi più bassi e operatività più celere.
 

tommy271

Forumer storico
6-mo. T-bill issue on Tue.


(ANA-MPA) -- Greece will auction a six-month Treasury bills issue on Tuesday, November 9, seeking to raise 300 million euros from the market.

The T-bill issue will have a maturity date of May 13, 2011, while the settlement date was set for November 12.

The auction will be held with competitive bids by primary dealers in the Greek electronic secondary bond market, while the finance ministry will also accept non-competitive bids.

The finance ministry will not pay any commission.

(ANA-MPA)
 

tommy271

Forumer storico
LA UE CHIEDE LA RESTITUZIONE DI 347 MILIONI DI EURO

Athens has been given a rude awakening by the EU. Greece will have to repay the European Commission 347.5 million euros that were wrongfully spent, against the rules of the common agricultural policy. The announcement came today from Brussels, which asked 19 states to repay the EU a total of 578.5 million euros. Athens is paying the highest price, since they have a long list of unfulfilled obligations.

The sum includes 210.9 million euros for deficiencies in the identification system for agricultural parcels and the geographic information system. The sum also includes onsite inspections for the 2006 questions regarding spending for aid received for land, including rural development measures associated with land. Another 54.7 million euros involve raising production due to shortcomings associated with reducing the minimum yields, the specialisation of lands, management of the vineyard register and the integrated management and control system for the 2003-2007 fiscal years.

Another 50.16 million euros will be reimbursed for not having reduced the aid distributed for not adhering to requirements associated with keeping records for sheep, a lack of onsite and administrative inspections and the absence of specific risk criteria regarding inspections for supplementary bonuses for disadvantaged areas.

Another 19.76 million euros will be repaid due to tobacco deliveries after preset limits, a lack of payment of the primary processors and the transferral of cultivation contracts. The entire amount to be paid back totals 347.5 million euros. “We are working to carefully control agricultural spending and to guarantee that the taxpayers’ money is being well-spent,” said EU Agricultural Commissioner Dacian Ciolos.

(Greek Reporter.gr)

***
Truffe sui Fondi UE destinati all'agricoltura.
Anche l'Italia ne sa qualcosa ...
 

StockExchange

Forumer storico
Ecco che sfugge il vero obiettivo di tutta la kermesse... se non vi è vantaggio, cosa realmente si vuole/può raggiungere? Che sia una prova di forza (politica) per imporre altro?

Tommy intendeva che l'ipotesi per noi più rosea, di porre le condizioni della Merkel valide solo per il debito di futura emissione, non sarebbe di alcun ventaggio per nessuno se non per gli attuali investitori, le banche, i Fondi, chiunque li abbia già in portafoglio e da ultimo, molto lucrativo per gli speculatori dell'ultima ora :D (me compreso), categoria molto poco popolare.

Di contro se quella linea passa, dovremmo attenderci che si applichi a tutto il debito anche già in circolazione, che tanto ce n'è già abbastanza per coprire tre decenni. E quindi spingersi oltre le scadenze 2012-2013 presenta obbietivamente rischi molto più alti di incappare in qualche forma di ridefinizione del debito.

A ben vedere questo era lo scenario che il mercato stava più o meno già scontando durante l'estate.
Poi c'e stata una botta di entusiasmo irrazionale e molta speculazione, durante ottobre, con la progressiva presa di fiducia sulle misure di austerity prese in Grecia, sul continuo roadshow internazionale di Papandreu che ha fatto un po' da prima donna con continue dichiarazioni (fino però al passo falso della minaccia di elezioni anticipate), e poi gli auspici di partnership futura con i Cinesi e le promesse da marinaio di questi, che avrebbero comprato il debito Greco: non che magari non fossero in buona fede, ma il proposito di farlo a situazione sistemata non è di alcun aiuto e non risolve nulla.

Se ci pensate si è saliti sul nulla :D
E ora si sta solo tornando alle giuste quotazioni, perchè nessuno realmente aveva dato alcun nulla osta. Non è sceso in campo Bernake a dare una pacca sulla spalla ai PIGS dicendo: "tranquilli che accendo la rotativa". Anche perchè la BCE non lo può fare.

In più sospetto che le quotazioni sono salite anche perchè si era in un momento di forte "bonaccia" dei mercati e non si sapeva dove "scommettere".
In un certo senso c'è stato un momento, con Bund e obbligazionario sui massimi e azionario che non va ne su ne giù, che a fronte delle notizie che arrivavano, poteva sembrare una buona scommessa al rialzo. Come dire... con l'obbligazionario in bolla e per le notizie che giravano ad ottobre si poteva considerare i titoli Greci come "rimasti indietro" (tanto bolla per bolla :D).
Ma da qui a stappare lo Champagne perchè la situazione fosse realmente risolta ce ne corre.
 
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tommy271

Forumer storico
Stock è sempre un piacere averti interlocutore :up:.

Durante la visita ad Atene Hu Jin-Tao ha stanziato concretamente in soldoni 5 MLD, per un fondo di garanzia di acquisto di navi cinesi.
Un giroconto con vantaggio reciproco.

Ha inoltre dato parole di sostegno per futuri acquisti del debito pubblico ellenico. I Cinesi utilizzano questo strumento per accrescere maggiormente il proprio peso nelle relazioni internazionali.
Non c'è dubbio che la Grecia costituisce un importante hub per la penetrazione in Europa dei prodotti "made in China" (specie nell'area dell'Europa Orientale tanto cara ai prodotti di Frau Merkel), quindi la strategia di acquisti di Bond rientra pienamente nel proprio quadro di interessi.
Per la Cina, la Grecia rimane il miglior alleato: anche qui il vantaggio è reciproco.

Non ti tedio con considerazioni sulla posizione geostrategica della Grecia: non è assolutamente interesse di nessuno destabilizzare un'area tanto importante.
Tanto più che Papandreou ha riconsiderato una nuova strategia di alleanze nel Mediterraneo.
 
Stato
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