Ue/ Frattini al FT: Basta con accordi 'precotti' ... -2-
No alla Merkel: "Non apriamo il vaso di Pandora"
Roma, 5 nov. (Apcom) - "Le decisioni preconfezionate messe sul tavolo del tipo prendere o lasciare sono inaccettabili per Paesi come l'Italia e altri protagonisti internazionali" dichiara Frattini nell'intervista al Financial Times. "Vanno bene le consultazioni - prosegue il ministro - ma non le decisioni precotte da parte di Parigi o Berlino".
Il riferimento di Frattini è al vertice del 18 ottobre fra l'inquilino dell'Eliseo e il cancelliere tedesco, che si teneva proprio mentre i ministri delle finanze Ue negoziavano in Lussemburgo con il presidente dell'Unione Herman Van Rompuy, a capo di una task force con il compito di formulare le nuove regole.
All'asse franco-tedesco il ministro degli Esteri italiano contrappone un modello 'G6': un meccanismo di consultazione informale che metterebbe insieme Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Polonia e Spagna e che potrebbe essere allargato ad altri membri, a seconda dell'argomento in discussione. Come esempio, Frattini cita il G6 annuale dei ministri degli Interni, la cui ultima sessione si è tenuta proprio in Italia.
Secondo Frattini l'Europa diventerà un "giocatore più potente" sulla scena internazionale solo se la sua leadership sarà veramente collettiva. Il capo della diplomazia italiana avverte d'altronde che l'Italia, affiancata da altri, voterebbe contro la proposta tedesca di sospendere il diritto di voto degli Stati membri in contrasto con le nuove norme di bilancio (che dovrebbero arrivare prima del Consiglio europeo previsto per il mese prossimo).
La proposta di Merkel, nella visione del ministro, "aprirebbe un vero e proprio vaso di Pandora" perché implica delle modifiche al trattato di Lisbona, comportando quindi ratifiche da parte dei parlamenti nazionali e, in alcuni casi, referendum.