Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Borsa Atene: Ase chiude a -2% in scia a Opap


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della Borsa di Atene chiude la seduta in ribasso del 2% a quota 1.510,1 punti con un moderato volume di scambi di 98,3 mln euro.
Opap scende del 4,8%, Piraeus del 4,2%, National del 3,7%, Eurobank del 3,1%, Alpha del 3%, Hellenic Telecoms del 2,6% e Ppc del 2%.
 
slogan

Non intendevo mettere in discussione i gain che hai ottenuto, ma lo slogan che ti è particolarmente caro. Il panic selling è un buon momento per entrare a sconto sul mercato (anche quello dei TdS) a condizione che ci siano concreti segnali di consolidamento e ripartenza. Nel caso specifico, invece, ho la sensazione che siamo ancora ben lontani dal toccare il fondo. Francamente, aspetterei quel momento per entrare; nel frattempo utilizzerei strumenti più agili (es. certificates) per fare scalping su altri mercati che si prestano a questo tipo di operatività. Un saluto :)

:) se guardo lo storico da maggio di quest'anno, forse non siamo lontani dal fondo. Il fatto è che poi si potrebbe rimanere in lateralità, come è già successo, con piccole erosioni dei prezzi. Ma come scrive spesso Tommy, ci consoleremo con le cedolone :D.
:up: Ciao, ciao, Giuseppe
 
Grecia, deficit '09 più alto,2010 sforerà target, sopra 9%-fonte

mercoledì 10 novembre 2010 11:02




ATENE, 10 novembre (Reuters) - Il rosso dei conti pubblici di Atene nel 2010 scenderà meno di quanto previsto attestandosi al 9,2-9,3% del Pil a causa della debolezza delle entrate e di una revisione al rialzo sul disavanzo 2009. Lo riferisce una fonte governativa.
"Il deficit di quest'anno verrà rivisto al rialzo a livelli pari a circa il 9,2-9,3% del Pil. Le cifre non sono ancora definitive, potrebbero essere correzioni di poco conto", ha spiegato il funzionario del governo a Reuters.
Nella bozza di bilancio 2011, risalente a solo un mese fa, la Grecia aveva indicato un disavanzo per fine anno pari al 7,8% del Pil, in calo da 13,8% del 2009.
Il deficit dello scorso anno tuttavia dovrebbe essere rivisto al rialzo da Eurostat a oltre il 15% del Pil.
"Stimiamo che il disavanzo 2009 raggiungerà circa il 15,5% del Pil dopo la revisione di Eurostat, con un margine di scostamento dello 0,1-0,2%", ha spiegato la fonte.

***
Questa notizia, come quella postata da NoLoss, era già a conoscenza di tutti da ottobre.
Il deficit/Pil è stato rivisto al rialzo dopo le revisioni fatte da Eurostat sul triennio 2006/2009 incorporando le perdite delle aziende pubbliche (treni, ospedali ecc) all'interno del deficit statale complessivo. Oltre a swap e amenità varie.
Altrimenti il disavanzo stimato era intorno al 7,3%.
Le cifre possono dirsi conclusive.
 
PAPACONSTANTINOU SI INCONTRERA' CON FITCH

Greece’s Minister of Finance Papakostadinou will meet with Fitch Ratings along with a number of other executives of the Ministry. The meeting will examine the extent of implementation of the 2010 governments budget, the impact of the revision of the financial information of 2009 and the implementation of the reforms of the memorandum.

Discussions will focus on the sustainability of the public debt and the estimated timetable for the entry of recording primary surpluses.
Further content of discussion will be on Greece’s credit system, associating the Greek government debt to the banking system of the country and they will determine if this increases the risk for Greek credit institutions.
Fitch Ratings Evaluation Director Chris Prais will also participate. He has said in the past that the government should support the efforts of Papakostadinou regarding budgetary discipline, in order to avoid a new enlargement of deficit and finally achieve its goal of 2010.
It must be said that Fitch is the only company that hasn’t assessed Greece’s economy as garbage and maintains its ratings in investment grade.


(Greek Reporter.gr)


***
Rammento che per Fitch la Grecia è ancora Tripla BBB.
Contrariamente a Moody's e S&P che hanno retrocesso a doppia BB.
 
Non solo l'Irlanda oggi scuote i mercati. La banca centrale brasiliana e' corsa ai ripari iniettando $1.5 miliardi per "preservare gli attuali livelli di capitale". Moody's si prepara (come al solito a buoi scappati) alla bocciatura. I bond dell'istituto schizzano al 10.54% (+314 punti base).



La nuova fonte di proccupazione per il comparto mondiale bancario potrebbe arrivare dal Brasile. Banco Panamericano e' arrivato a cedere -36% sulla borsa di San Paolo su voci di una possibile liquidizione. La banca centrale del paese, che e' corsa ai ripari iniettando $1.5 miliardi per "preservare gli attuali livelli di capitale", sta investigando su un possibile caso di frode. L'AD e parte del board sono stati rimpiazzati per aver messo in cattiva luce gli asset del gruppo. La conseguenza immediata: un rialzo del rendimento delle obbligazioni con scadenza 2020 dell'istituto al 10.54% (+314 punti base).

*****
A quanto pare è la moda del momento... oggi oltre all'Irlanda, alla solita Grecia vi era anche il Brasile. Certo che il problema così diventa davvero da triplo panico, come dice qualcuno qui nel forum... se tutto sembra nero è ovvio che poi il mercato risponda picche.
 
Ciao Hedger, giuste ovviamente le tue perplessità: stiamo parlando di titoli che rendono oggi più dell' 11% netto :eek:.
Ovviamente lungi da me consigliare qualcuno di acquistare titoli greci, ma se posto a volte le mie motivazioni è solo per dare un significato alla mia operatività, a beneficio di chi legge.
Ti posso rispondere con i fatti, limitandomi ai titoli greci e non a quelli della nostra Patria (ricordo solo che un cippo del 37 italiano fu acquistato da me a 77,5 il 26 gennaio 2009, con situazione che appariva ben più grave di quella odierna, basta andare a leggersi i commenti da fine del mondo in quel periodo).
Dunque, ho buttato l'occhio sui greci a fine di aprile 2010, quando leggendo per caso questo thd mi accorsi che diversi amici stavano uscendo in forte stop loss. Nel contempo in TV si iniziò a parlare di possibile fallimento dello Stato Greco. Questi, per me, sono forti segnali di triplo panico, per cui iniziai ad entrare a stadi nei titoli greci, con piccoli cippi da tre-cinque K, fino al 7 maggio 2010, in cui acquistai l'ultimo cippo del 2019 6% a 64,12 (a prezzi quindi più bassi di quelli odierni e in una situazione di imminente paventato default, come puoi leggere anche dai post di quel periodo).
Perchè lo feci: prima di tutto perchè non credevo che la UE facesse fallire la Grecia, e ciò per motivi politici e non economici, che ho già ben spiegato. Fatto sta, che al mio ritorno da un viaggio a Praga, il 14 maggio, il 19 era schizzato sopra 84 (sette figure sopra il mio pmc) per cui vendetti quasi tutto in tre colpi, senza porre trailing stop.
Effetto C. dirà qualcuno, ma il bello è che su ulteriori cedimenti di prezzi iniziai a rientrare a stadi il 22 giugno intorno a quota 74 fino a prendere l'ultimo cippo (mi sembra insieme a Ferdo) a quota 67,35. Per il lungo periodo di mediazione al ribasso, entrai con quote significative del capitale, ma quando nessuno se lo aspettava ci fu un incredibile rimbalzo,
dal quale uscii in trailing stop a 79 il 15 ottobre 2010 (tutto è postato, per ventuali verifiche).
Effetto C. anche la seconda volta? può darsi. Adesso per verificare sono rientrato nuovamente a prezzi relativamente bassi in questi giorni: ho ancora un po' di liquidità, che sono indeciso se utilizzare su ulteriori consistenti cedimento di prezzi, o in salita durante il rimbalzo, se ci sarà, ovviamente, mago non sono. Su altri titoli greci in cui opero, idem.
Questi i fatti.
Ciao, ciao, Giuseppe
non ho mai scritto su altri forum se non su quello dei titoli di stato su IO ma questo Giuseppe bisogna quotarlo.l'articolo che tu hai fatto bisognerebbe affiggerlo in piazza. noi siamo gli amanti del (triplo)panico:lol:
 
Tempi duri per la periferia, il clima è surriscaldato e non si attendono buone notizie.
Questa mattina Barroso ha fatto sapere di essere pronto ad intervenire, a fianco della UE, in caso di chiamate di soccorso da parte irlandese "se necessario".

Sinora le agenzie di rating non si sono fatte sentire, contrariamente alla "crisi greca" dove hanno avuto un ruolo determinante per contribuire ad affossare le quotazioni dei titoli.
Le "strigliate" precedenti sono servite ed ora ci vanno più cauti sui downgrade, rimangono sempre nell'ombra.
E' dell'altro giorno la polemica tra le banche portoghesi e Fitch ...

Le vicende elleniche passano dunque in secondo piano, i prossimi appuntamenti saranno domenica con il secondo turno elettorale e martedì con l'altra asta dei Bot/Greek.
Su questi aspetti non temo sorprese: il Pasok si è rivelato in tenuta e potrà trasformare la tornata elettorale in un successo per la linea Papandreou del memorandum. Anche per l'asta direi che non ci sono problemi.
I giochi sui nostri si faranno però intorno al Fondo di Emergenza Europeo e sulle modalità del coinvolgimento dei privati nella "ristrutturazione" dei debiti sovrani.

In primo piano Irlanda e Portogallo che continuano a ritoccare i record storici sullo spread.
Come dicevo, non mi aspetto novità positive. Perlomeno sino a questo week-end quando si potrà mettere in piedi una parvenza di linea difensiva.

Nel frattempo la BCE ha ripreso l'acquisto sul secondario ma le cifre messe in campo sono estremamente piccole, non sono i miliardi in acquisto durante la fase della "crisi greca" a maggio.
Sono una piccola goccia di tamponamento, nel fiume in piena che ha rotto gli argini.

Oscillazioni marcate anche sui nostri titoli ma, al pari della Spagna, rimangono a debita distanza soffrendo l'appartenenza a medesimi destini.

Grecia 915 pb. (899)
Irlanda 647 pb. (571)
Portogallo 478 pb. (445)
Spagna 204 pb. (201)
Italia 162 pb. (156)
 
Crisis-hit Greece narrowly missing deficit-reduction target


08:05 AM Nov 11, 2010
ATHENS, Greece (AP) - Greece's Finance Ministry says it has narrowly missed its target for January through October to reduce its large budget deficit.

The 10-month shortfall for 2010 stood at euro17.4 billion (US$24 billion), down from euro24.8 billion (US$34.2 billion) for that period last year - a drop of 30 percent instead of the targeted 32 percent, according to ministry figures announced late Wednesday.

Greece's Socialist government is struggling to increase tax revenue in the middle of a recession and following months of unpopular austerity measures needed to secure international bailout loans worth euro110 billion over three years.

The EU next week is set to revise Greece's 2009 budget deficit to 15 percent of gross domestic product or higher, from the current projection of 13.6 percent.

(Associated Presse)
 
Ci sono rischi per le prox tranche di prestiti europei?

A dicembre non credo proprio.
Lascia passare il secondo turno elettorale poi metteranno una piccola toppa sul deficit di quest'anno che, lo ripeto, è sforato per il ricalcolo del deficit sul triennio 2006/2009.
Altrimenti il rientro era maggiore rispetto alle aspettative.

La partita vera nel 2011.
 
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