Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non sono sorpreso.
Il mercato sa benissimo che la Bce è stata incentivata a non intervenire sui mercati ed è scattato il piano 2 sull'Irlanda, esattamente uguale a quello di qualche mese fa sulla Grecia (Cds vs bond).

Arriveremo quindi a soluzioni estreme nella solita riunione di emergenza della UE e probabilmente a dover mettere in piano un bailout anche per l'Irlanda. L'inettitudine della classe politica europea meriterebbe il fallimento a catena dei loro paesi, il mercato si modera all'interno del mercato e non a giochi fatti. La Grecia non potrà far altro che soffrire, dimostrazione che lo spread dei singoli periferici non è rappresentato da variabili indipendenti.
 
Spread Bund-BTP: aumenta il rischio default Stati


Scritto il 11 novembre 2010 alle 11:50 da Dream Theater



La situazione dei vari PIIGS non è certo confortante.
Lo spread Bund BTP è tornato a lievitare considerevolmente, raggiungendo quasi i livelli visti con la crisi della Grecia. Pensandoci bene, la coerenza c’è, in quanto stavolta il problema non è più nel Mar Mediterraneo ma nel Mare del Nord con un’Irlanda che fa acqua da tutte le parti (scenario denunciato molto tempo fa sulle pagine di questo blog, do you remember?), come abbiamo avuto modo di vedere analizzando i CDS sui PIIGS qualche giorno fa.
La logica ci farebbe pensare che con l’allargamento degli spread tra titoli periferici e benchmark di solidità, si assista ad un generalizzato aumento della percezione del rischio finanziario. In parole povere un nuovo RISK OFF con correzione anche di commodity ed equity. Ma questo periodo è strano, drogato e imprevedibile, causa QE II, G20 & Co. Ma riusciranno Bernanke e i suoi Dollari a pareggiare la potenziale forza distruttiva di quelle perdite nei bilanci delle banche irlandesi che è pari nientepocodimenoche al 55% del PIL dell’Irlanda?
Lo scopriremo solo vivendo.
Intanto ribadisco quanto già detto: il defalut di Grecia, Irlanda e forse Portogallo è ormai scontato, il che comporterà ad una rinegoziazione del debito con perdite in conto capitale tra un 30% ed un 50%. E questo deve essere un messaggio per chi vuole investire (e speculare, visto i prezzi attuali) sui titoli di questi periferici.
Ma a questo punto occorre tornare al titolo del post. E lo spread Bund BTP? E l’Italia?

****
qUESTO è IL TENORE DI TUTTE LE NEWS OGGI, CHE ALLEGRIA!


Identiche parole ...già sentite un po di mesi fà........a volte tornano ...ritornano........con un default di mezza Europa....non è più importante dove sono i tuoi investimenti...
 
Identiche parole ...già sentite un po di mesi fà........a volte tornano ...ritornano........con un default di mezza Europa....non è più importante dove sono i tuoi investimenti...

E' risaputo, i ribassisti si autosostengono, sono un poco come i tifosi da stadio.
Quando sosterranno che alcuni stati sono già falliti ed i titoli andranno a zero inizierò a comprare. :D

Uno scenario come quello descritto avrebbe come risultato finale il fallimento della maggior parte delle banche, piuttosto la Bce stampa e compra tutto il debito. :squalo:
 
Spread Bund-BTP: aumenta il rischio default Stati


Scritto il 11 novembre 2010 alle 11:50 da Dream Theater

http://intermarketandmore.finanza.c...9555.html/cds_rischio-default_spread_bund_btp

La situazione dei vari PIIGS non è certo confortante.
Lo spread Bund BTP è tornato a lievitare considerevolmente, raggiungendo quasi i livelli visti con la crisi della Grecia. Pensandoci bene, la coerenza c’è, in quanto stavolta il problema non è più nel Mar Mediterraneo ma nel Mare del Nord con un’Irlanda che fa acqua da tutte le parti (scenario denunciato molto tempo fa sulle pagine di questo blog, do you remember?), come abbiamo avuto modo di vedere analizzando i CDS sui PIIGS qualche giorno fa.
La logica ci farebbe pensare che con l’allargamento degli spread tra titoli periferici e benchmark di solidità, si assista ad un generalizzato aumento della percezione del rischio finanziario. In parole povere un nuovo RISK OFF con correzione anche di commodity ed equity. Ma questo periodo è strano, drogato e imprevedibile, causa QE II, G20 & Co. Ma riusciranno Bernanke e i suoi Dollari a pareggiare la potenziale forza distruttiva di quelle perdite nei bilanci delle banche irlandesi che è pari nientepocodimenoche al 55% del PIL dell’Irlanda?
Lo scopriremo solo vivendo.
Intanto ribadisco quanto già detto: il defalut di Grecia, Irlanda e forse Portogallo è ormai scontato, il che comporterà ad una rinegoziazione del debito con perdite in conto capitale tra un 30% ed un 50%. E questo deve essere un messaggio per chi vuole investire (e speculare, visto i prezzi attuali) sui titoli di questi periferici.
Ma a questo punto occorre tornare al titolo del post. E lo spread Bund BTP? E l’Italia?

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qUESTO è IL TENORE DI TUTTE LE NEWS OGGI, CHE ALLEGRIA!


A me più che una news pare un'opinione di un blogger, che, per quel che mi riguarda, prende il tempo che trova.
 
Non sono sorpreso.
Il mercato sa benissimo che la Bce è stata incentivata a non intervenire sui mercati ed è scattato il piano 2 sull'Irlanda, esattamente uguale a quello di qualche mese fa sulla Grecia (Cds vs bond).

Arriveremo quindi a soluzioni estreme nella solita riunione di emergenza della UE e probabilmente a dover mettere in piano un bailout anche per l'Irlanda. L'inettitudine della classe politica europea meriterebbe il fallimento a catena dei loro paesi, il mercato si modera all'interno del mercato e non a giochi fatti. La Grecia non potrà far altro che soffrire, dimostrazione che lo spread dei singoli periferici non è rappresentato da variabili indipendenti.

Il problema è che questa volta forse la Germania si tiri fuori... oppure si trovi una soluzione diversa. Ma che soluzioni si potrebbero presentare se la BCE ha dei limiti di Statuto vincolanti?
 
Il problema è che questa volta forse la Germania si tiri fuori... oppure si trovi una soluzione diversa. Ma che soluzioni si potrebbero presentare se la BCE ha dei limiti di Statuto vincolanti?

Esatto, il problema è proprio questo...
Teniamo in debito conto che le banche tedesche (al pari delle inglesi) sono piene di TdS Ireland.
A Dublino potrebbero prendere la scorciatoia di un aiuto diretto del solo FMI (tassi inferiori e pratiche più veloci).
Ma il quadro a questo punto si complicherebbe di più.
 
vogliono che il mercato si abitui al idea di haircut
che ripeto è inevitabile e anche giusto da un punto di visto sociale
unico dilemma la %
 
Il problema è che questa volta forse la Germania si tiri fuori... oppure si trovi una soluzione diversa. Ma che soluzioni si potrebbero presentare se la BCE ha dei limiti di Statuto vincolanti?

La germania si tira fuori facendo fallire Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna e forse Italia?
E poi chi li compra i suoi prodottini in paesi a basso reddito e occupazione?

Nel nostro caso Tremonti piuttosto cambierebbe moneta passando allo Yuan, in fondo come si dice "italiani,cinesi, una faccia, una razza" :D.
 
La germania si tira fuori facendo fallire Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna e forse Italia?
E poi chi li compra i suoi prodottini in paesi a basso reddito e occupazione?

Nel nostro caso Tremonti piuttosto cambierebbe moneta passando allo Yuan, in fondo come si dice "italiani,cinesi, una faccia, una razza" :D.

Mi duole riprenderti :-o ma la frase esatta era: "Italiani e Greci, una faccia, una razza" ... :lol::lol::lol:
 
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