Reuters - 16/11/2010 16:14:48
* Situazione diversa da Grecia, problema Irlanda sono banche
* Molto tranquilli su finanze pubbliche, economia Italia
* Titolari bond pubblici alto rendimento accettino più rischi
(integra con storie collegate, aggiunge dettagli, contesto)
di Stefano Bernabei
ROMA, 16 novembre (Reuters) - Il ministro dell'Economia tedesco, Rainer Bruederle, ritiene che l'Irlanda non abbia bisogno di aiuti ma in ogni caso spetta al governo di Dublino decidere se fare appello all'Unione europea. La situazione irlandese, dice il ministro tedesco, è diversa dalla Grecia, e il problema principale è nel sistema bancario.
Parlando nel corso della sua visita in Italia, dove il ministro dell'Economia tedesco ha incontrato il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi e il suo omologo ministro dello Sviluppo Paolo Romani, Bruederle ha detto di essere "molto rilassato" per la situazione della finanza pubblica italiana.
"Per me l'Italia ha una situazione molto rilassata, ha fatto una politica di aggiustamento molto coraggiosa che ha stabilizzato la situazione economica", ha detto Bruederle.
Il ministro ha poi rilanciato la tesi portata avanti dalla cancelliera Angela Merkel sulle regole per i prossimi piani di salvataggio in Europa.
Chi ha sottoscritto titoli di Stato ad alto rendimento, come quelli irlandesi, deve anche farsi carico dei maggiori rischi che questo comporta.
"Spetta all'Irlanda prendere una decisione sugli aiuti dell'Ue, credo non ne abbia bisogno", ha detto Bruederle nel corso di una conferenza stampa dopo aver incontrato il ministro Romani con il quale è stata fissata l'agenda del bilaterale che si terrà a Berlino il prossimo 12 gennaio.
Secondo il ministro comunque, gli aiuti della Ue "non possono essere illimitati, ma devono aiutare i Paesi ad aiutarsi", come nel caso della Grecia, che ha avviato riforme strutturali per ritrovare l'equilibrio di lungo periodo. "Papandreu ha mostrato molto coraggio", ha detto Bruederle.
Dopo la Grecia, sono nell'occhio del ciclone ora l'Irlanda, ma anche il Portogallo, anche se per il momento nessuno dei due Paesi ha fatto richiesta di aiuti alla Ue.
"In futuro dobbiamo trovare un modo tale che chi acquista titoli governativi ad alto rendimento affronti un rischio più elevato. Questo deve essere in qualche modo considerato", ha detto Bruederle, ricordando ad esempio che i Bund tedeschi decennali rendono il 3% circa mentre gli analoghi titoli irlandesi danno circa il 9%.
"Chi prende il 9% invece del 3% deve anche accettare il rischio".
Ma il ministro non ha fornito dettagli su quanto debba essere il costo di questo rischio, cioè quale potrebbe essere l'haircut (la decurtazione) che dovrebbe sopportare chi ha titoli di Stato di Paesi che chiedono il salvataggio alla Ue e che per questo ristrutturano il debito.
"Non intendo dire alcun specifico livello di haircut, è il mercato che lo decide", ha spiegato facendo l'esempio di quello che succede sul mercato privato delle obbligazioni.